Roma, 19 apr – Negli Usa un giudice annulla l’obbligo federale di mascherina sui mezzi pubblici, come riporta l’Agi.
Usa, cade obbligo mascherina sui mezzi pubblici
Negli Usa l’obbligo di mascherina sui mezzi di trasporto pubblici cade per decisione di un giudice, il magistrato Kathryn Kimball Mizelle, di Tampa in Florida. Mizelle ha affermato che il Cdc, ovvero i Centri per la prevensione e la lotta alle malattie, sono andati oltre le loro competenze imponendo la restrizione, la cui applicazione riguarda treni, metropolitane, autobus ed aerei. La misura era stata molto criticata da molteplici fonti, e le pressioni sull’amministrazione Biden per cambiarla o annullarla si sono moltiplicate. Tra queste, diversi Stati governati da repubblicani, m anche molte compagnie aeree, che avevano chiesto la fine dell’obbligo. Ciò nonostante, le autorità federali avevano deciso di prolungare il provvedimento fino al 3 maggio prossimo.
Le cause della sentenza di Mizelle e possibile annullamento
Kathryn Kimball Mizelle è una candidata dell’ex presidente Donald Trump. Il motivo della sua sentenza è una causa iniziata nel luglio del 2021, quando la Health Freedom Defense Fund, un’organizzazione conservatrice senza scopo di lucro, si è mossa legalmente insieme a due querelanti singoli. Secondo il pronunciamento di Mizelle, il pubblico ha un “forte interesse” a combattare il coronavirus, ma l’obbligo della mascherina “ha superato l’autorità statutaria del Cdc”, il quale “non ha spiegato adeguatamente le sue decisioni”. Poi ha aggiunto: “Poiché il nostro sistema non consente alle agenzie di agire illegalmente anche nel perseguimento di fini desiderabili, la Corte dichiara illegale e revoca il mandato sulla mascherina”.Il segretario stampa della Casa Bianca Jen Psaki ha espresso rammarico per la sentenza, definita una “decisione deludente”. Comunque, come riporta RaiNews, non è chiaro se in futuro gli americani dovranno indossare nuovamente le mascherine su aerei, treni, autobus o metropolitane. Questo perché le agenzie del governo federale stanno ancora riesaminando la sentenza della Mizelle e valutando come muoversi.
Alberto Celletti