Genova, 6 set – La Procura di Genova ha terminato una prima parte delle indagini sulla tragedia del Ponte Morandi, viadotto sul torrente Polcevera crollato lo scorso 14 agosto. Nel registro degli indagati è stata iscritta Autostrade per l’Italia, la societĂ che gestisce in concessione la A10 sul cui tratto cittadino è avvenuto il crollo.
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L’ipotesi di reato formulata dai magistrati genovesi a carico di Autostrade è di omicidio colposo plurimo, aggravato dal mancato rispetto della normativa antinfortunistica. Oltre ad Autostrade, anche altre 20 persone sono indagate: fra essi, funzionari del ministero dei Trasporti (non sembra però, almeno per il momento, essere coinvolto l’ex titolare del dicastero Graziano Delrio) e tecnici e dirigenti della stessa societĂ , che nei giorni precedenti la tragedia si sarebbero scambiati messaggi relativi allo stato di salute del Ponte Morandi parlando di “criticitĂ ” ed esprimendo “preoccupazione per la tenuta degli stralli”. Proprio la rottura di uno di questi avrebbe causato il drammatico cedimento del viadotto.
Nicola Mattei
con calma e per favore…
Reato di strage no?