Catania, 23 ott – Hanno atteso il suo arrivo nel porto di Catania, per poi prenderne possesso e procedere così alla perquisizione dei ponti. Stiamo parlando della Vos Hestia, la nave di Save the Children che, insieme a quelle di altre Ong, “presidia” da anni il braccio di mare fra Italia e Libia fornendo sostegno ai trafficanti di esseri umani.
La perquisizione è scattata a seguito dell’operazione che ha visto un uomo dello Sco imbarcarsi per 40 giorni sotto copertura sulla Vos Hestia, documentando i soccorsi in mare di Save the Children e consorelle. Dalla testimonianza dell’agente sarebbero emersi contatti “sospetti” – se non veri e propri accordi – tra gli equipaggi e i trafficanti, a dispetto delle versioni fornite dalle organizzazioni che assicura(va)no di aver agito sempre in coordinamento con le centrali operative della Guardia Costiera.
Nicola Mattei