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Global Gateway: ecco come l’Ue ripesca Draghi

by La Redazione
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Global Gateway Draghi

Roma, 31 gen – Global Gateway è l’ultimo progetto Ue, e alla sua guida dovrebbe esserci proprio Mario Draghi. Il presunto Supermario è al centro di indiscrezioni che riguardano i nuovi piani di Bruxelles.

Global Gateway, così l’Ue ricicla Mario Draghi

Qualcuno ha detto che il nonno non è mestiere per Draghi, e dice forse una banalità. Che l’ex-premier potesse definitivamente finire in pensione, del resto, era un’ipotesi molto remota. La dimostrazione viene direttamente dal presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, che a capo del Global Gateway, il nuovo progetto europeo per le infrastrutture (fisiche e digitali) su scala globale, vorrebbe proprio Draghi. Il progetto dovrebbe essere finanziato per un valore di circa 300 miliardi di euro iniziali: lo scopo dovrebbe essere quello di competere con la Belt and Road Initiative, ovvero la nuova Via della Seta voluta dalla Cina.

Le voci su “Supermario”

È il quotidiano economico tedesco Handelsblatt a pubblicare la notizia, secondo la quale molti vedrebbero in Draghi il candidato ideale, dopo l’onnipresente ricordo di “aver salvato l’Euro” e, figuriamoci, anche l’Italia. Per essere più generici, però, l’ex premier più osannato di sempre dai media di massa viene associato ad un incarico europeo ormai da qualche settimana. Tra i primi a parlarne era stato Noah Barkin, ovvero il direttore del gruppo di ricerche e consulenza Rhodium Group, nella sua newsletter. Nel corso di questo mese, inoltre, si è a lungo parlato della ricerca di un “leader competente” per rilanciare il piano in questione. Ovvero, proprio il Global Gateway che potrebbe essere affidato a Draghi. Un progetto di “connessione” con i Paesi di tre dei cinque continenti: Africa, Asia, Sud America.

Alberto Celletti

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