Roma, 30 gen – Governo ucraino ancora nel caos, dopo le probabili faide interne emerse meno di una settimana fa. Adesso l’esecutivo guidato da Volodymyr Zelensky si trova ad affrontare le nuove evoluzioni degli ultimi giorni, come riportato da Agenzia Nova.

Governo ucraino, ancora caos

Lo choc è di quelli forti, dal momento che è proprio il Parlamento monocamerale ucraino, ovvero la cosiddetta Verkhovna Rada, a poter stabilire la rimozione dall’incarico di otto ministri del governo ucraino guidato da Zelensky. La fonte della notizia, l’agenzia di stampa nazionale Rbk Ucraina, cita a sua volta testimonianze che vengono definite “riservate”. I possibili licenziamenti non sarebbero legati solo alle discussioni riguardanti la dilagante corruzione nell’esecutivo, ma anche alla riduzione numerica del Consiglio dei ministri e alla fusione di alcuni dicasteri.

Gli otto ministri a rischio

Rbk Ucraina non si limita a dare la notizia generale ma cita nomi specifici. Spicca, in particolare, quello del ministro dell’Energia, Herman Halushenko. Poi c’è anche il ministro per le Industrie strategiche Pavlo Ryabikin. Iryna Vereshchuk, invece, è attualmente vicepremier e ministro dei Territori temporaneamente occupati. Infine, nella lista sono presenti anche Vadym Gutzeit (Gioventù e Sport), Yulia Laputina (Affari dei veterani), Serhiy Shkarlet (Istruzione), Ruslan Strelets (Ecologia) e Oleksandr Tkachenko (Cultura e della politica dell’informazione).

Alberto Celletti

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