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Grecia, la ritrovano morta in un sacco della spazzatura; fermato bengalese per omicidio e stupro di gruppo

by Cristina Gauri
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bengalese polacca

Roma, 19 giu — Dalla Polonia si era trasferita in Grecia per lavorare come cameriera durante le vacanze, il suo corpo senza vita è stato ritrovato ieri in un sacco della spazzatura in una zona paludosa dell’isola di Kos, sei giorni dopo la sua scomparsa: a finire in manette è stato il 32enne bengalese che le aveva dato un passaggio in moto. Il cadavere di Anastasia-Patricia Rubinska, 27anni, è stato trovato a solo 1 km di distanza dall’abitazione dell’immigrato dove, secondo quanto riferito, gli inquirenti avrebbero isolato il Dna della vittima assieme ai suoi vestiti e ciuffi di capelli biondi.

Ragazza polacca trovata morta, arrestato un bengalese

L’ennesima, giovanissima vittima europea della furia bestiale delle «risorse» aveva partecipato a una festa sull’isola di Kos il 12 giugno. Quella notte stessa aveva chiamato il fidanzato, un connazionale, avvertendolo del fatto che aveva bevuto troppo e che si sarebbe fatta dare un passaggio in moto per ricongiungersi con lui. Anastasia non è mai arrivata a destinazione. Il ragazzo, 28 anni, aveva denunciato la sua scomparsa alla polizia, segnalando la sparizione su Facebook: «Anastasia è stata vista l’ultima volta sull’isola di Kos intorno alle 23:00. Molto probabilmente, è salita su una motocicletta con un uomo bengalese. Doveva solo darle un passaggio per incontrare il suo ragazzo. L’ultima geolocalizzazione del telefono di Anastasia mostrava un luogo differente da quello in cui aveva concordato di incontrare il suo fidanzato».

Nell’abitazione dell’immigrato

Il cittadino bengalese di 32 anni, il cui nome non è stato rivelato, è stato arrestato con l’accusa di sequestro di persona. Indagato anche il coinquilino pakistano. Entrambi hanno ammesso di avere consumato dei rapporti sessuali con la ragazza e di averla lasciata poco lontano dall’abitazione in seguito. Nell’appartamento gli agenti hanno trovato due coltelli, un maglione giallo con macchie di sangue e capelli biondi, e un biglietto aereo per l’Italia acquistato dopo la scomparsa di Anastasia.

Il ritrovamento

Le ricerche della vittima sono durate fino alla giornata di domenica, quando il cadavere nudo della ragazza è stato trovato, avvolto in sacchi della spazzatura e coperto dalle frasche, sotto un albero nei pressi della zona paludosa di Alykes Tigaki. Si legge nel rapporto stilato dalle autorità: «Il luogo del ritrovamento si trova a circa un chilometro di distanza dalla casa in cui viveva il sospettato di 32 anni. Secondo le stesse fonti, il corpo della 27enne era ricoperto di rami, avvolto per metà dentro un sacco nero». Anastasia era originaria di Wroclaw ma da un mese viveva a Kos, dove lavorava nel ristorante di un albergo a cinque stelle.

Leggi anche: Da Pamela a Lola: quando le vite delle giovani europee non contano

Cristina Gauri

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3 comments

Germano 19 Giugno 2023 - 8:14

…ha voluto un passaggio in moto che sicuramente da un ragazzo russo avrebbe rifiutato…

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Orrore in Grecia, accetta un passaggio da un bengalese: stuprata dal gruppo, uccisa e messa in un sacco dellla spazzatura - Rassegne Italia 19 Giugno 2023 - 10:47

[…] Leggi la notizia su Il Primato Nazionale Precedente […]

Reply
jenablindata 20 Giugno 2023 - 12:02

l’educazione liberal che viene data ai ragazzi in occidente…E’ MARCIA,putrefatta fino all’anima:
li fa diventare dei deboli e degli strafattoni di alcool e droghe,
e per giunta non gli insegna nemmeno un minimo di autoconservazione:
e questo vale sia per i ragazzi che per le ragazze.

oh,sono sicuro che i figli dei fiori del ’68
avevano grandi ideali,con il loro “vietato vietare”…
ma è il risultato,che conta:
è il risultato fa letteralmente SCHIFO,a dir poco.

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