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Irregolare in Italia il nigeriano accusato del macabro omicidio di Pamela Mastropietro

by admin
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Macerata, 2 feb – Irregolare, con il permesso di soggiorno scaduto. In una parola, da espellere. Il nigeriano arrestato per il brutale omicidio di Pamela Mastropietro non aveva diritto di rimanere in Italia. Era arrivato in Italia come richiedente asilo.
Le cause della morte sono ancora in corso di accertamento, e sarà l’autopsia a stabilire se Pamela sia morta per una overdose dovuta a un cocktail di droghe e altre sostanze o se la diciottenne fosse ancora viva quando il suo aguzzino ha cominciato a farla a pezzi. Al vaglio anche l’ipotesi di violenza sessuale, per capire se l’assassino abbia avuto con lei rapporti sessuali prima di ammazzarla.
Il nigeriano Oseghale, che di nome fa Innocent e che a febbraio scorso era già stato arrestato per spaccio di droga a un minorenne, continua a dire che lui non ha ucciso nessuno. Ma una testimonianza contribuisce a inchiodarlo. È quella di un altro straniero, ritenuto estraneo ai fatti, che ha riferito spontaneamente ai carabinieri di aver accompagnato il nigeriano nei pressi del luogo del ritrovamento del corpo di Pamela. L’uomo, un cittadino del Camerun tassista improvvisato, ha dichiarato di non aver sospettato nulla sul momento, anche se il nigeriano aveva con sé due valigie.
E sullo sfondo di questo delitto si cominciano a fare strada le ombre di un rito woodoo. Secondo quanto riferisce Il Tempo che cita quanto emerso dai primi accertamenti, il corpo della giovane è stato smembrato. Non si trovano il cuore e le viscere. Sono orripilanti i dettagli che vengono fuori a poco a poco. Si crede che il corpo sia stato lavato in litri e litri di candeggina dopo essere stato fatto a pezzi e messo nelle due valigie poi abbandonate sul ciglio della strada.
E con 10 litri di candeggina pare che il nigeriano abbia lavato il pavimento di casa, trasformata in luogo del delitto o peggio altare di un rito, per non lasciare i segni della mattanza. In questa casa degli orrori, una mansarda di via Spalato a Macerata, sono stati trovati gli abiti insanguinati di Pamela. I vicini di casa dicono di non aver sentito alcun rumore provenire dall’abitazione del nigeriano. Ma non si sentono più sicuri.
Anna Pedri

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4 comments

ANTERO 2 Febbraio 2018 - 11:34

Sentenza capitale mediante acido solforico in pubblica esecuzione ! W I D S !

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blackwater 2 Febbraio 2018 - 12:04

riassumiamo:
NIGERIA prima economia dell’Africa,ventesima mondiale,inserita nelle dieci ufficiali emergenti nella quale
BUCO Haram ogni tanto fa qualche attentato esclusivamente nella zona confinaria a Nord Est del Paese; bene ricordare Paese esteso 3 volte l’Italia con oltre 180.000 soldati regolari all’attivo nell’Esercito.
ora,solo una Italia profondamente malata può prendere un ragazzone nigeriano e fare finta che scappi da una guerra che non c’è e da un Paese molto pià ricco di Egitto,Marocco,Tunisia e Sud Africa; ed è proprio in questa malattia mentale irreversibile che si chiama SINISTRA che si trovano i responsabili morali di questo orrendo delitto.

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Raffo 2 Febbraio 2018 - 4:08

Diciamolo chiaramente…… È un omicidio di stato, con colpevoli a livello politico e amministrativo……pd in testa alla classifica e a seguire tutto quel mondo sorosiano e boldriniano che ci vuole morti e sacrificati di fronte all’invasione tribale e analfabeta di questi esseri indegni, vermi e bastardi. L’Africa è ricca, stiano nel loro continente…….

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cristiana 8 Febbraio 2018 - 11:22

Il Satanismo ci sta dietro. Quando si sentono delitti così macabri, c è la pista del satanismo da seguire. Riti woodoo? Satanismo é. Quella pista devono seguire . ma poco si può fare. il satanismo cresce perché non c è Dio vero nelle vite e rimane solo il male.

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