Roma, 1 mag — Uno spuntino piuttosto costoso, del valore di 120mila dollari: è quello che si è concesso uno studente coreano che ha mangiato la banana dell’installazione Comedian di Maurizio Cattelan esposta al Leeum Museum of Art di Seul.

Stacca la banana di Cattelan dal muro e la mangia 

Hanno immediatamente fatto il giro del mondo le fotografie di Noh Huyn-soo — questo il nome del ragazzo — che lo ritraggono mentre, con molta nonchalance, stacca la banana dal muro, dove era stata posizionata con del nastro adesivo, la sbuccia e la mangia. Il particolare più comico è arrivato però alla fine della «merenda»; cioè quando lo studente, in ossequio alla creazione dell’artista padovano, ha religiosamente riattaccato la buccia sul muro. L’installazione artistica chiamata Comedian e, come detto, vale di 120mila dollari e fa parte della mostra We, in programma fino al 16 luglio.

“Ero affamato”

«Ho saltato la colazione ed ero affamato», ha fatto sapere il ragazzo giustificando il suo gesto. Ma le motivazioni alla base di quello strano spuntino sono anche di carattere artistico: Noh Huyn-soo ha infatti aggiunto di avere interpretato l’installazione come una ribellione contro l’autorità. Il gesto di mangiare la banana va quindi inteso come «una ribellione contro la ribellione». Una performance, in poche parole. Informato dell’accaduto, Cattelan non ha battuto ciglio rispondendo «non c’è nessun problema» e ha chiesto alla direzione del museo di posizionare un’altra banana nello stesso punto del muro. Con grande sollievo dello studente coreano, non gli verranno chiesti danni.

C’è un precedente

Sarebbe peraltro impossibile quantificare un danno all’installazione, visto che la banana viene sostituita ogni due o tre giorni, quando cioè inizia a guastarsi. Ma la performance di Noh Huyn-soo non rappresenta di certo una novità: già nel 2019 l’artista David Datuna aveva fatto parlare di sé staccando la banana dal muro davanti ai presenti dopo che l’opera era stata venduta per 120mila dollari all’Art basel di Miami. Anche in quel caso la direzione aveva sostituito il «pezzo» e non erano stati presi provvedimenti.

Cristina Gauri

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7 Commenti

  1. Qualcuno crede a questa idiozia? È tutto pre-programmato, è solo pubblicità. Solo in questo mondo di cretini e sonnambuli una banana attaccata al muro può essere esibita come un’opera d’arte e peggio ancora parlarne, questo dimostra in quale stato di ipnosi si trovi la grande massa di spazzatura umana.

  2. Bene fungibile, va semplicemente sostituito senza tanti problemi.
    Quando venne persa o rotta la famosa “Fontana-orinatoio”, l’unico a non scomporsi fu proprio l’artista che disse: “Ma che problema c’è, mettetene un altro!”.
    Mitico Duchamp!

  3. E comunque attacchino il frutto a 2,5 metri di altezza per evitare altri emuli.
    A meno che non sia programmato, come “pensa” (parola grossa per un quadrumane) il piteco del primo commento, ma Cattelan non ha bisogno di pubbicità.

  4. …non ha bisogno di pubblicità…in un mondo di cavità craniche chiunque crede di essere un filosofo, difendendo il ridicolo…

  5. Infatti la pubblicità se l’era fatta Datuna, sfigato artista in cerca di visibilità ed ora questo studentello coglione con amico al seguito pronto a filmare la bravata per postarla sui social. Quando si dice vivere di luce riflessa…

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