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La Ue ora vuole vietare anche la messa di Natale: “Fatela online”

by Adolfo Spezzaferro
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messa natale online

Bruxelles, 1 dic – La Commissione Ue invita i Paesi membri a celebrare la Messa di Natale online per evitate assembramenti e possibili contagi. Dopo l’uscita infelice del ministro Boccia, secondo il quale “Gesù bambino può nascere due ore prima“, ora arriva la forte raccomandazione di Bruxelles a vietare funzioni religiose in presenza. Indicazione che sarà contenuta nelle linee guida anti-Covid che la Commissione europea pubblicherà domani. L’ennesimo diktat ai governi degli Stati membri. Chissà come la prenderà il Vaticano.

Commissione Ue: “Evitare Messa di Natale. Meglio online, in tv o alla radio”

Nell’ultima bozza circolata delle linee guida, la Commissione chiede ai Paesi membri di “considerare di evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti, sostituendole con iniziative online, in tv, o alla radio“. Inoltre Bruxelles insiste sulla necessità di confermare ogni restrizione anti-contagio. Dal distanziamento sociale all’obbligo delle mascherine protettive. E invita a mantenere il coprifuoco anche per Capodanno. Ebbene, a tal proposito il governo giallofucsia ha già fatto sapere che l’ultimo dell’anno il coprifuoco scatterà alle 22, come fosse un giorno qualsiasi.

Von der Leyen: “Occorre evitare gli errori del periodo estivo”

La Commissione Ue invita fortemente a trascorrere le festività all’insegna della “prudenza” e della “cautela” per evitare che si innalzi la curva dei contagi. Come ha ripetuto più volte la presidente Ursula von der Leyen, “occorre evitare gli errori” del periodo estivo, perché un allentamento troppo rapido delle restrizioni porterebbe a una terza ondata di contagi. In tal senso Bruxelles raccomanda di ritardare la riapertura delle scuole – indicazione anche questa raccolta dall’esecutivo Conte -, in modo da creare un periodo cuscinetto per ridurre i contagi.

Vacanze sulla neve, Bruxelles preferisce non intervenire

Per quanto riguarda gli spostamenti tra Stati membri, la Ue non invita a chiudere le frontiere né consiglia di imporre periodi di quarantena – se non limitati al massimo a sette giorni. Bruxelles invita caldamente a rafforzare la campagna dei test, e raccomanda l’impiego di quelli rapidi. Infine, in merito alle vacanze sulla neve, “le competenze di Bruxelles sono limitate – si sottolinea – e queste sono decisioni che competono agli Stati membri”. Viste le divisioni tra i 27, con l’Austria che intende aprire i suoi impianti sciistici, e l’Italia contraria, così come Francia e Germania, l’esecutivo Ue preferisce non intervenire. E si limita a sollecitare “coordinamento” e “informazione reciproca” tra Paesi, soprattutto tra quelli confinanti.

Adolfo Spezzaferro

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2 comments

fabio crociato 1 Dicembre 2020 - 12:24

Si, inginocchiati e prostrati davanti allo schermo prendendo la comunione dalla stampante 3d. Il tutto ad alto valore simbolico e preparatorio del forno digitale moltiplicatore dei pani e dei pesci in pillole – alias distributore automatico, non regolabile, fornito da Amaz. In 50/100 mq divenuti “sacrali” a colpi di tasse e impossibilità ad uscire… Guarda caso, esattamente il contrario del falò in aperta, alta montagna.
La sacralità e il rispetto del mistero non è il loro forte, ovviamente. E il silenzio e l’ oro li hanno fatti pure sparire…

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Non solo Dpcm, arriva il decreto legge di Natale con il blocco totale 2 Dicembre 2020 - 10:17

[…] della Germania, di imporre un tetto massimo di dieci invitati, anche non conviventi. Nonostante la raccomandazione della Ue di celebrarle online, le messe saranno aperte ai fedeli e a quanto pare inizieranno entro le 20. Niente da fare per bar […]

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