Roma, 17 mag — E’ una vera e propria crociata social a suon di tweet al vetriolo quella che Elon Musk sta conducendo contro George Soros. Ieri il boss di Twitter lo ha attaccato paragonandolo a Magneto, il «cattivo» nei fumetti di X-Men, affermando che il multi-miliardario è una persona con «cattive intenzioni», che «odia l’umanità» e che «sta cercando di distruggere la nostra civiltà». Musk non ha specificato i motivi del suo blitz social nei confronti di Soros, ma per alcuni avrebbe influito la decisione del fondo di investimento del magnate ungherese di vendere tutte le azioni di Tesla, la società di auto elettriche di cui è proprietario Musk.
Musk attacca Soros paragonandolo a Magneto
Il paragone con Magneto è costato al presidente di Twitter la solita raffica di accuse di antisemitismo, come sovente accade quando qualcuno osa commentare negativamente il poco ortodosso (e ben poco umanitario) operato di Soros. Sì perché il personaggio di Magneto, il cui nome originale è Max Eisenhardt, è un ebreo nato negli anni Venti a Norimberga, ex internato nel campo di concentramento di Auschwitz. In grado di generare campi magnetici e di manipolare a proprio piacimento i metalli, è uno dei mutanti più potenti della Terra che sfrutta il proprio potere contro gli esseri umani — da lui paragonati ai nazisti — che vorrebbero limitare o distruggere i potere dei mutanti.
Ma quale filantropo
Paragonare Soros (anche lui di origine ebrea) a un «cattivo» ebreo, dunque, per i difensori a spada tratta del famigerato multimiliardario equivale automaticamente a fare professione di antisemitismo. Pretesto buono per tutte le stagioni per delegittimare e silenziare ogni voce dissonante con la narrazione del Soros buono e filantropo, paladino dei diritti. Sappiamo che l’investitore, ben lungi dall’essere un filantropo, è solito creare crisi finanziarie e sociali foraggiando svariate Ong in tutto il mondo per poi trarre profitto da dette crisi.
L’Italia ricorda ancora il suo attacco speculativo del 1992, nel corso del quale furono vendute lire allo scoperto comprando dollari, costringendo la Banca d’Italia a vendere 48 miliardi di dollari di riserve per sostenere il cambio. La mossa portò a una svalutazione della nostra moneta del 30% e all’estromissione della lira dal sistema monetario europeo. «L’attacco speculativo contro la lira fu una legittima operazione finanziaria», si giustificò poi Soros il «filantropo». «Gli speculatori fanno il loro lavoro, non hanno colpe».
Soros odia l’umanità
Il commentatore progressista Brian Krassenstein ha risposto al tweet di Musk difendendo Soros: «E viene attaccato di continuo per le sue buone intenzioni che vengono definite cattive da alcuni americani solo perché non sono d’accordo con le sue affiliazioni politiche». Il proprietario di Twitter ha tagliato corto rispondendo: «Tu le consideri buone, ma non lo sono. Vuole erodere il vero tessuto della civiltà. Soros odia l’umanità». Difficile dargli torto.
Cristina Gauri
2 comments
Auguro Soros molti ma molti anni di vita….vorrei vederlo in carcere dai cinesi o i russi dopo la caduta del impero maledetto americano. Deve finire (lui e non solo) come merita.
Vabbè, il papero ha starnazzato la sua.
E Musk che licenzia selvaggiamente i suoi schiavi via email?
Dovrebbe solo tacere e vergognarsi.