Roma, 19 nov – Piano di ristrutturazione aziendale ormai concluso, ordini cumulati da qui al 2018, consolidamento della posizione internazionale. Si potrebbe cosi’ riassumere l’attuale situazione di Fincantieri, societa’ controllata da Cassa Depositi e Prestiti, ormai destinata a primeggiare nel mondo della cantieristica navale.
L’amministratore delegato del gruppo triestino, Giuseppe Bono, ieri in audizione alla commissione industria del Senato ha rimarcato come «entro fine anno e l’inizio dell’anno prossimo, avremo circa 15 miliardi di carico di lavoro». Una potenza di fuoco che ha permesso di evitare i licenziamento e le chiusure annunciate nel piano aziendale del 2012. Al contrario, Fincantieri ha mantenuto in essere tutti gli impianti e ampliato la propria forza lavoro con 340 nuove assunzioni.
Dichiarazioni che seguono di pochi giorni un importante successo, con il varo a Palermo della Msc Armonia dopo un’importante e futuristica operazione di ingegneria che ha visto l’aggiunta nello scafo dell’esistente imbarcazione di un troncone per far spazio a 200 nuove cabine.
Bono si e’ anche soffermato sulla possibilita’ di acquisire in Francia gli Chantiers de l’Atlantique, attualmente nell’orbita della coreana Stx. La stessa dalla quale furono acquisiti, pochi anni fa, i cantieri norvegesi del ramo Stx Europe, poi ribattezzati Vard. «In Europa ci deve essere un ulteriore consolidamento», ha affermato l’ad, per poi sottolineare: «Noi ci riteniamo consolidatori, saremo noi a consolidare, abbiamo creato le condizioni perche’ questo si verifichi». Un continuo processo di sviluppo che non dovra’ preoccupare le maestranze nazionali, in quanto «non deriveranno riduzioni di personale in Italia perchè siamo efficienti, più di altri Paesi».
Filippo Burla
