Foggia, 6 dic – Non c’è fine al disagio che le “risorse” già presenti sul nostro territorio possono creare. A via di San Severo, nella città di Foggia sei residenti nel campo rom, tutti appartenenti al medesimo nucleo famigliare, sono stati sottoposti a fermo nell’ambito di un’operazione compiuta dagli agenti della Polizia di Stato. Questi sei individui sono ritenuti responsabili di un giro di prostituzione minorile: avrebbero fatto prostituire e ridotto pressoché in schiavitù un grande numero di ragazze minorenni.

I provvedimenti sono stati emessi dalla direzione distrettuale di Bari e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Bari. Ma la sete di danaro di questi esseri spregevoli non si è fermata mantenimento in stato di servitù, induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e sequestro di persona di giovani ragazze minorenni: volevano anche vendere per la modica cifra di 28 mila euro il bambino che una delle minorenni romene ridotte in schiavitù porta in grembo, probabilmente concepito a seguito di un incontro con un “cliente” o un abuso subito da uno dei suoi “carcerieri”.

Il bambino sarebbe stato, dopo il parto, venduto ad una persona “di conoscenza” di uno di questi criminali. Tutti loro risultano essere, secondo la magistratura barese ordinaria e minorile, residenti nel campo rom di via San Severo a Foggia.

Ilaria Paoletti

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