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Putin attacca: “L’Europa sacrifica la qualità della vita per la dittatura Usa”

by Alberto Celletti
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Putin Europa sotto dittatura Usa

Roma, 7 set – Vladimir Putin parla di “dittatura Usa”. Lo fa nel corso dell’Eastern Economic Forum, a Vladivistok, riportato da Tgcom24.

Putin e la “dittatura Usa”

Per Putin l’Europa è sotto il giogo di una vera e propria “dittatura Usa”. Il presidente russo ha espresso questo concetto parlando della qualità della vita degli europei, a suo avviso in calo e sacrificata, sostanzialmente, per eseguire gli ordini di Washington. Così si è espresso: “La qualità della vita delle persone in Europa viene sacrificata per preservare la dittatura degli Stati Uniti negli affari mondiali”. Successivamente, Putin si è concentrato sulla questione del grano: “Quasi tutto il grano esportato dall’Ucraina è andato nei paesi dell’Ue, e non ai Paesi più poveri, che hanno preso solo due navi. Gli europei continuano ad agire come colonizzatori, dovremmo quindi limitare l’esportazione di grano dall’Ucraina all’Europa”. Per poi aggiungere: “Discuterò di questo problema con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan“.

“Le sanzioni minacciano il mondo intero”

Per il leader del Cremlino le sanzioni imposte dai Paesi occidentali alla Russia sono “una minaccia al mondo intero”. E in questo scorge un parallelismo con l’era del Covid: “La pandemia è stata rimpiazzata da nuove sfide globali che pongono una sfida al mondo intero. Mi riferisco alla frenesia delle sanzioni occidentali, agli aggressivi tentativo (dell’Occidente) di imporre un modello di comportamento ad altri Paesi, privandoli di sovranità e soggiogandoli al suo volere”

Alberto Celletti

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Sergio Pacillo 7 Settembre 2022 - 11:25

Italexit.
Vi dice niente?

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Putin insiste: "Con tetto ai prezzi, stop a gas e petrolio". Von der Leyen: "Basta ricatti" 8 Settembre 2022 - 8:27

[…] Putin attacca: “L’Europa sacrifica la qualità della vita per la dittatura… […]

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Cingolato 8 Settembre 2022 - 1:16

Solo un leader maximo e popolare come Putin puo’ saavare l’italia dal baratro del subire coartatamente l’ideologia coatta della UE: neri a iosa , cavallette come cibo , non lavarsi , non pensare , bucarsi quando lo dice la papessa della Ue!

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fabio crociato 8 Settembre 2022 - 7:38

Uomini avvisati mezzi salvati… l’ altra metà facciamo uno sforzo di libertà. O qualcuno crede veramente ancora che la Russia voglia e sia in grado di fagocitarci? Oggi siamo (europa occidentale) un boccone pesante, tossico ed indigesto per chiunque. Partiamo da qui…

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Prof. Massimo Sconvolto 14 Settembre 2022 - 12:07

Sergio #Italexit mi dice #M5S di destra per mantenere lo status quo avuto riguardo all’ultimo punto del suo #Manifesto casualmente oscurato dal sito principale del partito ma reperibile con un motore di ricerca
https://italexitconparagonepiemonte.org/manifesto

“OLTRE LA UE, PER UNA REALE COLLABORAZIONE EUROPEA

È ormai sotto gli occhi di tutti come il processo di integrazione economica europea, lungi dal promuovere «un’unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa», abbia enormemente acuito le divergenze intraeuropee, causando una diffusa devastazione sociale e fomentando sentimenti di rivalità tra Stati che non si vedevano dai tempi della seconda guerra mondiale. Questo rappresenta un ostacolo alla cooperazione multilaterale tra Paesi europei su temi cruciali quali la geopolitica, la gestione dei fenomeni migratori e la questione climatica. Abbandonare la moneta unica non comprometterebbe questo tipo di cooperazione; al contrario, mettere i singoli Stati nelle condizioni di poter tornare a operare nell’interesse dei cittadini rappresenta la conditio sine qua non per il rinnovamento del progetto europeo su basi radicalmente diverse, cioè sulla libera cooperazione tra i popoli d’Europa fondata sul rispetto delle prerogative sovrane e democratiche di ciascun Paese. Solo in quest’ottica è possibile reimmaginare l’Europa come uno spazio di pace, di cooperazione e di democrazia, ma anche di rispetto della pluralità e della diversità delle varie comunità nazionali e dei vari sistemi economici e produttivi. ”

Un vero sovranista se ne frega del resto del mondo e pensa alla sua nazione.

Se poi vogliamo aggiungerci la fesseria del “Lavoro per tutti” un ossimoro in tempi in cui il modello capitalista basato sulla produzione industriale non stà più in piedi posto che lc’è sovrapproduzione ergo produrre non serve più e si inizierà a licenziare per lapalissiana esuberanza forza lavoro abbiamo detto tutto.

Per tornare a Putin, quando uno ha ragione ha ragione infatti l’eurodittatura come il nazismo è Made in USA

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