Roma, 17 lug — Non poteva certo scarrozzare clandestini su una bagnarola o incatenarsi agli alberi per sempre, l’ex «capitana» e speronatrice di motovedette della GdF Carola Rackete. L’attivista green e pro-immigrazione ha infatti annunciato la sua futura candidatura con la Linke tedesca alle prossime elezioni europee.
Carola Rackete si candida a Bruxelles
Dalla Sea Watch alla cadrega è un attimo: ai movimenti per il clima occorre un insider, un mandato al Parlamento Ue «per essere una sorta di cane da guardia (watchdog) a Bruxelles. Si tratta di comunicare i contenuti dei movimenti e di far conoscere ai movimenti stessi ciò che viene deciso a Bruxelles», ha spiegato in un’intervista a Der Spiegel. La Rackete sarà una candidata indipendente, ma numero 2 della lista, alle spalle di Martin Schirdewan, attuale copresidente del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo – Gue/Ngl. Confermano la candidatura anche i leader della Linke, Janine Wissler e lo stesso Schirdewan.
La motovedetta speronata
Carola Rackete infiammò le cronache italiane del giugno 2019 quando, da capitano della nave Ong Sea Watch, decise di forzare il blocco italiano per portare 42 clandestini in Italia, sbarcando a Lampedusa. L’attivista ignorò l’alt della Guardia di finanza speronando pericolosamente la motovedetta e proseguendo a tutta velocità in direzione dell’isola. Venne arrestata e scarcerata perché il giudice, ritenendo che avesse agito per compiere un dovere, non aveva convalidato il provvedimento e non aveva disposto misure cautelari.
Nel 2021 era arrivata l’archiviazione per i fatti dell’estate del 2019. Di rimando, la Rackete denunciò per diffamazione l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini per averla definita «zecca tedesca», «complice degli scafisti e trafficanti» e «sbruffoncella». Lo scorso 28 giugno invece il Senato ha evitato il processo al leader della Lega negando la richiesta di autorizzazione a procedere.
Il commento di Matteo Salvini
Piccato il commento di Salvini, che ha affidato il proprio pensiero a un post su Instagram: «Speronare motovedette italiane della guardia di finanza alla candidatura per Bruxelles con la sinistra tedesca, è un attimo. Auguri, viva la democrazia!».
Cristina Gauri
4 comments
Non lo sarai, sei sempre stata un cane
ARSCHLOCH !!!
Con quel cespuglio di letame che ha in testa la dirotteranno all ‘ Agricoltura …..
Cane è la giusta autodeterminazione.
[…] della Mala Vita” e accusato di mentire sulla vicenda Carola Rackete (tornata di moda data la sua candidatura per il partito di estrema sinistra tedesco Die Linke). Il diretto interessato ha già annunciato di […]