Home » Rutte, l’anti-italiano: chi è il nuovo segretario della Nato

Rutte, l’anti-italiano: chi è il nuovo segretario della Nato

by La Redazione
0 commento
olanda mark rutte

Roma, 27 giu – Mark Rutte è il nuovo segretario della Nato, come riportato anche su Tgcom24. L’ex premier olandese ha definito la sua nomina “una responsabilità che non prendo alla leggera”, circondato dalle congratulazioni dei primi ministri e dei capi di governo degli altri Stati della sfera occidentale.

Chi è Mark Rutte, l’anti-italiano nuovo segretario Nato

Di Rutte ci ricordiamo tutti quando, hai tempi della pandemia, cavalcò l’onda del tradizionale  di odio dei Paesi nordici “immacolati e perfetti” contro le cattivissime Nazioni del Mediterraneo, Italia in primis, il Paese che non casualmente in una vignetta di qualche mese fa è stata rappresentata come la “gamba malata” della cosiddetta “Europa”. Il Covid era iniziato da qualche mese, le chiusure avevano travolto l’economia e i drammi sociali iniziavano già a palesarsi. Rutte, all’epoca premier, non usò mezze misure: “Niente denaro a fondo perduto per l’Italia, solo prestiti” è il riassunto della sua dichiarazione, infarcita dall’idea che questi ultimi sarebbero aiuti. Tanto per ingrassare ancora di più un debito pubblico che ricade sulle nostre spalle ma i cui interessi sono gestiti dai mercati.

Con tanto di bacchettata da maestrina finale: “Deve imparare a farcela da sola”, in barba a tutte le scemenze sulla sedicente solidarietà europea.  Non contento, il caro Mark ci prendeva anche in giro (probabilmente allo scopo di indorare la pillola) asserendo che ” “I rapporti tra Olanda e Italia sono eccellenti. Siamo entrambi Paesi fondatori, insieme a Belgio, Lussemburgo, Francia e Germania. Il mio rapporto personale con Giuseppe Conte è forte e amichevole“. Come no.

La caduta nel 2023

Polemicamente scrivemmo, su queste pagine: “Tanti saluti caro Mark, ora impara tu a farcela da solo”. Perché il quarto governo di Rutte crollò proprio nel luglio del 2023, dopo un’interminabile e inconcludente negoziato sulle nuove misure da adottare sull’immigrazione, che vide la spaccatura della maggioranza tra l’Appello cristiano democratico e i liberali del partito D66 insieme ai calvinisti dell’Unione cristiana. Dopo quasi 13 anni, Mark salutava. Purtroppo ha imparato a “cavarsela da solo”, accettando di buon grado il ruolo di galoppino ufficiale dell’impero americano. In effetti, niente che sia così sorprendente…

 

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati