Roma, 6 mar – Su Elly Schlein piomba Eugenia Roccella. Il ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità attacca il neosegretario Pd su un tema su cui la sinistra punta da sempre: il femminismo. E ne mette in luce aspetti talmente contraddittori dai quali diventa così complicato uscire.
Schlein “difende la fluidità di genere, non può difendere le donne”, attacca la Roccella
Il segretario del Pd Elly Schlein avrà un problema enorme: il femminismo. Incredibile a dirsi ma sarà così, considerata l’impostazione “fluida” da sempre tenuta dal politico appena eletto a capo del Nazareno. Che la contraddizione sia evidente se ne accorge il ministro per la Famiglia, che attacca il nuovo leader sinistro senza pensarci troppo, come riportato da Agenzia Nova. La Schlein, infatti, “non può difendere le donne”, perché “nega la loro identità in nome della fluidità di genere”., dice la Roccella. Insomma, l’ennesimo cortocircuito sinistro. Per di più, a poca distanza dalla “giornata internazionale della donna. Così prosegue il ministro: “Sarò a New York, per partecipare alla riunione della commissione Onu sulla condizione delle donne. Sempre più spesso le politiche sono elaborate e promosse dagli organismi sovranazionali e molte decisioni passano da lì, a volte senza che neanche ce ne accorgiamo. E’ importante esserci”.
La sinistra insegue svolte inutili che poi riescono ai suoi concorrenti
Inutile negarlo, è così. Porsi il problema strutturale della presenza femminile in politica, cercando di favorirla in modo innaturale e forse anche umiliante per le donne stesse (l’espressione “quote rosa” è voluta e cercata), ma poi vedersi scavalcate dalla destra che ufficialmente non persegue niente di tutto ciò deve essere abbastanza imbarazzante. La Schlein arriva come primo segretario donna anni luce dopo la “conservatrice” Fratelli d’Italia, guidata da Giorgia Meloni nel 2013. Senza contare la nomina a presidente del Consiglio di quest’ultima. Ora arriva anche la batosta di doversi trovare a scegliere tra il femminismo caratteristico del progressismo dem e la fluidità che ne è il suo opposto naturale. Così la frase della Schlein: “Non ce ne facciamo nulla di una donna presidente del consiglio che non si batte per migliorare la condizione di vita di tutte le altre donne del Paese”, diventa un clamoroso boomerang. Che il ministro non si fa scappare: “Le sue parole sono l’esatto capovolgimento della realtà. Il governo lavora per migliorare la vita quotidiana delle donne, perché riconosce la loro identità, e quindi le loro esigenze. Elly Schlein invece è fautrice della fluidità di genere, che ovviamente non c’entra nulla con l’orientamento sessuale. Se la differenza tra donna e uomo, che è a fondamento della comunità umana, annega nel mare del genere indifferenziato, come si può essere dalla parte delle donne? Il tentativo di fare della neo-segretaria del Pd la paladina delle donne, in contrapposizione a Giorgia Meloni, proprio non attacca”.
Alberto Celletti
2 comments
Complimenti al Ministro Roccella per le parole chiare sul fatto che esistono le donne e gli uomini e che non sono la stessa cosa, rappresentando ognuno la diversa metà del creato
Non è (solo) contro le donne che già molto presto diventeranno intoccabili e con la verità in tasca sempre, ma è contro natura.