Home » “Niente chiusure, resistere per 4 settimane e arriva l’immunità”. Sileri, il ministro che vorremmo

“Niente chiusure, resistere per 4 settimane e arriva l’immunità”. Sileri, il ministro che vorremmo

by Adolfo Spezzaferro
2 comments
sileri obbligo vaccino

Roma, 11 mar – “No al lockdown generalizzato, bisogna resistere quattro settimane e arriverà l’effetto immunità grazie ai vaccini”: il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri boccia ancora una volta la linea dura del suo ministro, Roberto Speranza, e di chi chiede nuove chiusure. “Non nuove chiusure ma più controlli“. E’ questa la ricetta di Sileri per evitare gli assembramenti e procedere fino a quando ci saranno abbastanza vaccinati. “All’inizio dell’estate due terzi della popolazione avrà ricevuto almeno una dose, per ottobre anche la seconda“, spiega. E tutto questo senza dover tappare di nuovo gli italiani in casa.

Sileri: “Servono maggiori controlli e non nuove chiusure”

Nei prossimi giorni “potrà essere necessaria qualche stretta in più dove i contagi corrono di più o per delle giornate in cui il rischio di esposizione può essere maggiore ma bisogna aspettare i dati della cabina di regia. Bisogna però non comunicare all’ultimo momento le variazioni e lasciare il tempo alle persone per organizzarsi”, sostiene Sileri ai microfoni di 24Mattino su Radio 24. “Non vi sarà una chiusura dall’oggi al domani, ma ci sarà il tempo per la preparazione“, ribadisce in merito alle modifiche del Dpcm, con nuovi divieti in arrivo da lunedì 15 marzo. In ogni caso, precisa il sottosegretario alla Salute, “servono maggiori controlli più che nuove restrizioni“.

“Ora che le giornate si allungano e sono anche più calde, la gente sta più tempo fuori e dunque più controlli che consentano di far rispettare distanze e far indossare bene le mascherine sono necessari. Laddove il virus corre di più è già previsto l’innalzamento delle restrizioni secondo il sistema dei colori. Verosimilmente se il trend continua così altre regioni cambieranno colore la prossima settimana”, fa presente Sileri.

Il sottosegretario alla Salute confida nel piano vaccini

Il sottosegretario alla Salute confida nel piano vaccinale. “I vaccini stanno progressivamente arrivando, gli accordi con i sanitari che somministreranno i vaccini sono stati fatti, sono stati creati centri in grado di fare più di 3mila vaccinazioni al giorno. Altre regioni sono rimaste indietro, ma i ritardi si vanno via via colmando. Man mano che arriveranno più vaccini non credo vi saranno problemi. Consentire le vaccinazioni agli over 65 anche con AstraZeneca e secondo me ritardare la seconda dose anche per Moderna e Pfizer consentirebbe di fare la prima dose a più persone e quindi di proteggere più persone più in fretta. Con Johnson&Johnson monodose (oggi il verdetto Ema, ndr) avremo la possibilità di accelerare ulteriormente”.

“Nelle prossime settimane ci saranno più vaccinati e quindi meno ricoveri e decessi”

Sul fronte dei ricoveri Sileri è ottimista. “Questa pressione nel giro di 4 settimane si ridurrà in maniera rilevante perché ogni ondata ha una durata di circa due mesi, ma anche perché la vaccinazione va avanti. Il virus con più difficoltà attecchisce tra gli operatori sanitari, nelle Rsa e in un quarto degli over 80 già vaccinati. Nelle prossime settimane aumenterà il numero dei vaccinati e dunque anche il numero dei ricoveri e dei decessi scenderà“. Una previsione che a quanto pare non viene presa in considerazione da chi tra gli esperti e nel governo chiede il lockdown a Pasqua e comunque non ha alcuna intenzione di riaprire qualcosa. Semmai, si tratta di chiudere.

Adolfo Spezzaferro

You may also like

2 comments

Fabio Crociato 11 Marzo 2021 - 2:52

Su Sileri, in tempi non sospetti, c’ avevo azzeccato. Purtroppo è troppo solo, non può fare e tamponare tutto grazie alla democrazia dell’ uno che vale uno! Manco il primus inter pares, sanno riconoscere. Infatti continuiamo a succcarci il lecca-lecca Speranza, ex comunista di comodo.

Reply
Argentino Lorenzo 11 Marzo 2021 - 8:55

Ma quale immunità dovrebbe arrivare, secondo Sileri, se il virus muta continuamente. Tutto quello che sta succedendo con effetti collaterali seri e morti non insegna niente? Sileri sicuramente non pensa alla salute pubblica nè a quella economica, il fatto che abbia preso il covid non significa niente, la gente lo vede come un miracolato dimenticando che anche Trump l’ha superato e certo non è per i vaccini.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati