Milano, 27 feb – Sono stati infatti assolti i tre membri di un’organizzazione di “estrema destra”, rei di aver urlato “Sieg Heil” durante la tradizionale commemorazione dei caduti della Repubblica Sociale Italiana. Esponendo, inoltre, uno stendardo della ”associazione combattenti 29esima divisione granatieri Waffen-Ss’‘. Il fatto succedeva in data 24 aprile 2016, presso il cimitero Musocco di Milano. I tre imputati sono stati assolti dal giudice della settima sezione penale del Tribunale meneghino, Maria Angela Carmela Vita, poiché “il fatto non sussiste”.
Le motivazioni, saranno depositate tra 40 giorni. L’accusa rivolta dagli imputati era quella di aver violato l’articolo 5 della Legge Scelba del 1953. Inoltre, è stato disposto il dissequestro del materiale in possesso dei diretti interessati: si tratta del labaro delle Waffen Ss, di un berretto con il logo delle Ss e di altro materiale sottratto in fase di indagini.
Lo sdegno degli antifascisti
“E’ una sentenza vergognosa – ha commentato Saverio Ferrari, membro dell’osservatorio Democratico sulle nuove destre che aveva denunciato l’accaduto – legittima il fatto che si possano esporre in pubblico insegne delle Ss e del nazionalsocialismo“. Alea iacta est: il dado è tratto e quindi per Saverio Ferrari e compagni, altro giro di “antiacido contro il bruciore di stomaco” e rodimento di fegato.
Chiara Soldani
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