Roma, 4 mag — Dopo La carica dei 101, il Muppet show e Pepe le pew la cancel culture decide di mettere al banco degli imputati anche Biancaneve. O meglio, non la protagonista femminile ma il principe, il cui bacio per risvegliare la bella dormiente sarebbe «problematico» perché «non consensuale».
Il bacio a Biancaneve non è consensuale
A dire il vero, già da qualche anno si dibatte sul problema della consensualità legata alla scena clou del cartone animato. Secondo il gotha politicamente corretto la scena — che fa il paio con la Bella Addormentata — andrebbe messa all’indice perché diseducativa: farebbe passare il messaggio per cui è consentito baciare una donna mentre dorme, senza il suo permesso. In realtà generazioni di bambini hanno sempre compreso benissimo la differenza tra la fiaba e il mondo reale, riuscendo senza sforzi a contestualizzare la situazione del bacio — ma spiegalo alle femministe.
La giostra della discordia
A sollevare la questione è stata una giostra all’interno del parco dei divertimenti di Disneyland, dal tema Snow White’s Scary Adventure, presentata al pubblico nel corso della riapertura post-lockdown avvenuta settimana scorsa. Ebbene, secondo quanto riportato da Entertainment Weekly, l’attrazione avrebbe sollevato un vespaio di polemiche proprio perché alla fine della corsa è rappresentato il controverso «bacio non consensuale» a Biancaneve. Tuona così il San Francisco Gate: «Il nuovo gran finale de “Snow White’s Scary Adventure” è il momento in cui il principe trova Biancaneve addormentata sotto l’incantesimo della Regina Cattiva e le dà il” bacio del vero amore “per liberarla dall’incanto”. Un bacio che lui le dà senza il suo consenso, mentre lei dorme, un bacio che può essere di vero amore solo una persona sa che sta succedendo».
Quale finale alternativo?
«Non siamo già d’accordo sul fatto che il consenso nei primi film Disney sia una questione importante? Che insegnare ai bambini a baciarsi, quando non è stato stabilito se entrambe le parti sono disposte a impegnarsi, non va bene?», prosegue il giornalista della testata. «È difficile capire perché la Disneyland del 2021 scelga di aggiungere una scena con idee così antiquate su ciò che un uomo può fare a una donna. Soprattutto considerando l’attuale enfasi della società sulla rimozione di scene problematiche da giostre come Jungle Cruise e Splash Montagna. Perché non reimmaginare un finale in linea con lo spirito del film?».
Chissà che finale reinventato aveva in testa il San Francisco Gate. Forse ci sono di mezzo moduli di consenso firmati da Biancaneve prima di addentare la mela avvelenata? Oppure uno in cui il principe bacia la fanciulla ma viene immediatamente arrestato dai nani per molestie?
Cristina Gauri