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Clochard bulgaro aggredisce poliziotta a Taranto. Lei si salva grazie al telefono nella tasca

by admin
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Taranto, 21 feb – Un bulgaro senza fissa dimora ha accoltellato una poliziotta, che solo grazie al suo telefono cellulare ha potuto salvarsi. Lo smartphone che l’agente teneva in una tasca della divisa, infatti, ha fatto da scudo tra la lama del coltello e il corpo della donna. Arrestato, il bulgaro è accusato di tentato omicidio.
Ivan Iliev, 50 anni, è un ex pugile dilettante che ieri pomeriggio in piazza della Libertà, antistante alla stazione ferroviaria di Taranto ha iniziato a infastidire e ad aggredire alcune persone che erano in attesa alla fermata del bus. Le urla dei viaggiatori hanno attirato l’attenzione degli agenti della Polfer, che sono intervenuti per sedare gli animi, soprattutto quello del bulgaro.

l’uniforme della poliziotta colpita dalle coltellate


Quando è sopraggiunta la pattuglia composta da due agenti, alla richiesta di documenti lo straniero ha dato di matto. È scappato all’interno dello scalo ferroviario e ha seminato il panico, distruggendo tutto quello che gli capitava a tiro. Il culmine è stato quando ha estratto un coltello a serramanico con una lama da 18 centimetri, che ha terrorizzato i passeggeri in transito.
Per evitare un’aggressione ai passanti gli agenti della Polfer che già alla fermata del bus erano intervenuti hanno cercato di bloccarlo. Ne è nata una colluttazione, durante la quale l’uomo ha cominciato ad agitare il coltello, fino a quando ha sferrato una coltellata dalla poliziotta al torace, proprio all’altezza del cuore. E poi altre due. Solo grazie al fatto che la donna teneva il cellulare nella tasca del giubbotto d’ordinanza ha potuto evitare che la coltellata fosse per lei fatale. La poliziotta è viva per miracolo e il bulgaro è stato fermato e arrestato.
Anna Pedri
 

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Gianfranco Mergoni 27 Febbraio 2018 - 9:52

La feccia immigrata, proveniente soprattutto da quelli che non esito a definire: “paesi-cesso”, si comporterà sempre peggio. Il loro comportamento molesto, provocatorio e criminale aumenterà in maniera direttamente proporzionale all’ aumentare del loro numero sul territorio. Numero che, purtroppo, aumenta quotidianamente. Per loro noi siamo deboli e stupidi. Non ci temono. Mancano punizioni veramente esemplari e la legge di questo stato occupato dal Partito Delinquente è fondamentalmente dalla loro parte. Se si applicasse a questi indesiderabili il B.F.R., (bastonate, frustate & revolverate), senza alcun complimento e al minimo problema che creano, le cose andrebbero ben diversamente. Anzi, aggiungo, gli passerebbe, forse e senza forse, la voglia di bivaccare qui. Non potendoci avvelenare la vita, questi puzzoni ripugnanti, con le loro donne puzzolenti e i loro mocciosi infestanti, non troverebbero più cosi piacevole, interessante e remunerativo stare qui da noi. Quindi non avremmo neanche bisogno di spendere soldi che non abbiamo per caricarli sugli aerei, come dice Salvini. Ci penserebbero da soli a togliersi dalle balle. Magari rimontando sui loro sudici barconi. E se affondano, il sonno non lo perderò.

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