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Paghiamo noi le pensioni agli immigrati. Ecco come gli stranieri raggirano l’Inps

by La Redazione
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Roma, 4 ott – “Gli immigrati ci pagano le pensioni” è ormai diventato il mantra per eccellenza della sinistra italiana. Peccato che non sia vero, anzi, succede esattamente il contrario. Siamo noi cittadini italiani a pagare le pensioni agli extracomunitari. Non è uno scherzo, è quanto emerso da un’indagine della Guardia di Finanza che ha scoperto una truffa ai danni dell’Inps che è costata alle casse dell’istituto previdenziale oltre 10 milioni di euro.

Bastano dieci anni di soggiorno in Italia per ottenere una pensione sociale, ma c’è di più: nonostante che l’assegno scatti al compimento dei 65 anni nei casi di indigenza, molti immigrati sono riusciti ad aggirare la legge, riscuotendo per anni 450 euro netti, non dovuti, per 13 mensilità. La Guardia di Finanza ha scoperto quasi 500 casi, che potrebbero essere però soltanto una minima parte visti i meandri ancora inesplorati della burocrazia italiana. Il problema di fondo è che la stessa Inps concede le pensioni senza tante distinzioni: la cittadinanza italiana non viene richiesta e l’assegno sociale di fatto viene erogato più o meno a chiunque.

Ecco allora che basta riuscire a dimostrare, spesso anche in modo poco chiaro, di essere residenti in Italia da dieci anni e di essere indigenti per poter ottenere la pensione. Pensare che fino al 2009 non servivano neppure i 10 anni di soggiorno, chiunque riusciva a dimostrare di essere povero riceveva l’assegno sociale. Le indagini della Gdf hanno poi fatto emergere non poche situazioni di immigrati tornati a vivere stabilmente nel loro Paese che però continuavano a ricevere la pensione sociale italiana. Il Nucleo repressione frodi della Guardia di Finanza ha scoperto una vera e propria organizzazione di immigrati con servizi di minivan. In 500 sono stati denunciati per “percezione indebita di sussidi”, con un danno accertato di oltre 10,3 milioni di euro. Altre 39.742 posizioni previdenziali in erogazioni sociali verso stranieri sono al vaglio della Gdf.

Ma la cosa ancora più grave, se possibile, è che addirittura sono stati scoperti beneficiari stranieri di pensioni sociali che non versavano neppure in condizioni economiche disagiate. Ad esempio la Gdf ha accertato che una coppia di anziani coniugi tunisini, soltanto formalmente residente a Firenze, oltre ad incassare l’assegno dell’Inps aveva movimentato 370mila euro verso il Principato di Monaco. La stessa coppia negli anni aveva percepito 120mila euro. E dire che secondo Tito Boeri, presidente dell’Inps, senza gli immigrati gli italiani non potrebbero più ricevere le pensioni. Adesso che è saltato fuori esattamente il contrario, come la mettiamo caro il nostro Boeri?

Alessandro Della Guglia

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3 comments

ANTERO 5 Ottobre 2017 - 8:42

Boeri è capacissimo di rispondere che sono casi isolati … mentre il parassitismo si allarga sempre più !

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Anna Maria 5 Ottobre 2017 - 10:32

Facciamo di più: siamo le loro “risorse”. Vengono in Italia tutti gli sfrattati dai propri paesi, la feccia delle proprie comunità, i delinquenti scappati dalle prigioni. Mentre liberiamo queste nazioni dal loro peggio i comunisti prendono bordate di soldi, alleanze politiche ed intrallazzi commerciali a farli entrare, noi prendiamo calci nel sedere.
Sia che girovaghino come randagi in cerca di prede da spennare, sia che “lavorino” le risorse sono sempre i cittadini italiani, i quali attraverso le tasse pagano i contributi per assumerli. Le aziende ricevono sovvenzioni per assumere questa gente e le sovvenzioni sono pagate dallo stato attraverso le nostre tasse. Sulla ricchezza poi…sapete di uno zingaro (basta chiamarli Rom perché solo pochi lo sono veramente) che sia davvero povero? O non sapete dei conti in posta e delle proprietà intestate a prestanome?
Comunque non capisco la contraddizione: se sono risorse perché allora l’INPS continua a torturare i nostri pensionati ed i contribuenti non sapendo più da dove rubare i soldi? Anna Maria

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serena 6 Ottobre 2017 - 4:00

mica solo agli extracomunitari… anche a rumeni/polacchi/slavi ecc. e come li controlli tutti… che schifo.. lavorano in regola il minimo per il permesso di soggiorno, le mogli lavorano in nero, non pagano una lira di tasse, sono pieni di figli e incassano uno svarione di assegni familiari, si mettono a carico tutti i parenti da sette generazioni in orizzontale verticale e obliquo.. come mai girano tutti coi macchinoni e al paese loro si comprano ville e negozi?

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