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Un articolo del 2007 smaschera le fandonie di Greta sul clima

by Carlomanno Adinolfi
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greta thunberg

Il riscaldamento globale ha davvero origine antropica? Riproponiamo questo articolo di Carlomanno Adinolfi 

Roma, 7 ott – Il negazionismo si sa, è una brutta bestia. Questa abitudine ignorante e populista, di contrapporre dati scientifici alla fede messianica che è stata scritta e rivelata solo per il nostro bene, è veramente fastidiosa. D’altronde si sa, 500 scienziati che scrivono all’Onu dopo il discorso di Greta sono solo marionette in mano alle multinazionali. Mica come Greta, la cui campagna è finanziata da One, Open Society, Bill Gates, Ebay e compagnia cantante solo per scopi filantropici. E poi parliamoci chiaro, i 500 scienziati hanno un curriculum scarsino che non ha superato le selezioni di Open.

Rubbia e Zichichi trattati come appestati

Rubbia? Solo un politico, sta in parlamento (come senatore a vita, nominato da Giorgio Napolitano). Zichichi? Appena ci ha provato è partita la campagna per dimostrare che è un cialtrone e quindi è chiaro che in tutti questi anni in cui lo abbiamo incensato nei media come grande scienziato e vanto del nostro paese, in cui abbiamo promosso campagne per dargli il Nobel, sono state solo un abbaglio. Adesso è addirittura la volta di tale Franco Prodi. Chi è costui? Solo un climatologo e fisico di fama mondiale, che ha avuto l’ardire di spiegare dalle pagine dell’Huffington Post, che la campagna di Greta è antiscientifica, che il riscaldamento globale non è causato dall’uomo, che i cambiamenti climatici sono ciclici, sono sempre esistiti, che c’è una molteplicità tale di dati da considerare e che, pertanto, è impossibile fare previsioni certe a lungo termine, che la cosa più importante da considerare è l’attività solare e che quindi l’intero movimento Fridays For Future “incanala nella direzione sbagliata, cioè la lotta al riscaldamento globale, quella che è in realtà un’urgenza giusta, ovvero la salvaguardia del pianeta”.

La connessione tra attività solare e riscaldamento globale

Ma che ne può sapere un fisico atmosferico più di una ragazza di sedici anni che grida ai politici che le hanno rubato il futuro? Non scherziamo, suvvia. È giusto che chiunque metta in discussione il dogma venga messo alla berlina, siamo nel XXI secolo d’altronde mica nel Medio Evo dove ci vogliono riportare gli oscurantisti e i populisti. E sarebbe sbagliato, quasi eversivo verrebbe da dire, fare come il Winston Smith protagonista del 1984 di Orwell, che facendo una rassegna stampa scopre casualmente come le notizie del passato vengano semplicemente riscritte o dimenticate alla luce della nuova verità da diffondere. E così evitate di fare ricerche troppo in là nel passato. Come ad esempio su un articolo dell’agosto 2007, trovato casualmente girando in quel pozzo nero che è l’internet che ancora non riesce ad autocensurarsi via social, dove si racconta di come la Nasa abbia riscontrato un riscaldamento non solo planetario ma anche a livello di Sistema Solare.

I cambiamenti climatici sugli altri pianeti

La Terra si sta scaldando? Si stanno notando incrementi di temperature sul nostro pianeta? Certo, questo è impossibile negarlo. Peccato che stia accadendo anche su Marte, la cui temperatura è salita di 0,6 gradi centigradi in soli 20 anni contro gli 0,7 in circa 150 anni sulla Terra. E su Giove, la cui temperatura negli ultimi decenni ha ripreso ad alzarsi dopo un ciclo di raffreddamento, proprio come successo negli stessi anni sul nostro pianeta. Ma anche su Tritone, luna di Nettuno, la cui temperatura superficiale è aumentata di 2 gradi. Contemporaneamente alla Nasa, anche il Mit rilevava gli stessi dati su Plutone e sulla nostra Luna. La causa? Una intensa attività solare, che oltre al riscaldamento terrestre ha anche effetti sull’aumento delle piogge in Africa Orientale e su altri episodi legati al famoso “cambiamento climatico”. Esattamente quello che dicono gli scienziati oggi.

Ma allora era solo il 2007, Greta aveva solo 3 anni e ancora non aveva iniziato a occuparsi di clima, le nuove politiche di transizione energetica non erano ancora entrate nel vivo e quindi nessuno ancora aveva in mente di investirci sopra, l’allarmismo apocalittico sulla fine del mondo poi era ancora in fasce e quindi il fatto che un nuovo messia ci avrebbe salvato rivelando il dogma non era stato ancora pensato. La cosa divertente è che l’articolo è di Repubblica, giornale che ora è in prima linea a favore del dogma Greta e contro i tentativi negazionisti. E che probabilmente oggi mai e poi mai pubblicherebbe uno studio del genere. Ma ovviamente per il nostro bene, per salvaguardarci dal negazionismo e da quegli eretici che ancora si ostinano a cercare verità scomode, uscite quando ancora scomode non erano. E se su Marte il clima sta cambiando, non ci resta che invitare i sedicenni marziani a manifestare insieme a noi contro lo stile di vita occidentale e soprattutto europeo. Magari dandogli anche il voto per il loro impegno civico.

Carlomanno Adinolfi

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11 comments

Gio 7 Ottobre 2019 - 1:52

L’autore dell’articolo scrisse a proposito del buco dell’ozono che ” si è ristretto in questi anni senza alcun intervento da parte umana e proprio a causa del riscaldamento globale”, naturalmente senza tenere conto dell’esistenza del protoccolo di Monteral dell’87 per la messa al bando dei CFC che erano appunto la causa del fenomeno. Questo già mi fa dubitare su quanto possa avere a cuore la verità scientifica piuttosto che quella di comodo, anche perché in quel caso si sarebbe adoperato per capire meglio a che risultati si è arrivati negli anni successivi al 2007, approfondendo la questione e verificando come anche la stessa NASA citata da Repubblica abbia escluso il sole tra le cause del GW corrente. Per non parlare del solito tema dei “cambiamenti sempre esistiti”, buttato la con la pretesa di conoscere una verità sconosciuta ai climatologi, come se questi ultimi non avessero mai fatto un’analisi comparativa con le variazioni climatiche avvenute in passato prima di arrivare alle loro conclusioni sulla realtà attuale. https://skepticalscience.com/global-warming-other-planets-solar-system.htm

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alessandro pisan 8 Ottobre 2019 - 7:23

forse gli scienziati non concordano completamente con quei grafici
http://www.biocab.org/TSI_Positive_Trend.jpg
http://www.biocab.org/Solar_Irradiance_is_Actually_Increasing.html

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Caromanno 8 Ottobre 2019 - 2:56

Caro Gio, vado per gradi.

Il protocollo di Montreal è noto, ma si è scritto riugardo al buco che “si è ristretto in questi anni senza alcun intervento da parte umana e proprio a causa del riscaldamento globale” proprio perché lo hanno detto gli scienziati: “Questa anomalia non è realmente correlata a un vittoria del protocollo di Montreal, dove i governi hanno cercato di ridurre il cloro e il bromo nell’atmosfera, perché questi sono ancora lì. È molto più legato a un evento dinamico. Le persone ovviamente faranno domande relative ai cambiamenti climatici, ma noi semplicemente non possiamo ancora rispondere.”. Parole di Richard Engelen, ricercatore del Cams. Da qui si deducono varie cose:
1) il restringimento maggiore del solito non è dovuto dalle azioni dell’uomo
2) è un fattore “dinamico” proprio perché il clima è dinamico e non segue un andamento lineare come qualcuno vorrebbe far credere con le sue previsioni da qui al 2050 (prima erano fino al 2030, prima ancora fino al 2013, prima ancora fino agli anni ’90, tutte clamorosamente sbagliate pare…)
3) gli scienziati ancora non sanno rispondere con esattezza al problema del cambiamento climatico.
Gli stessi scienziati poi spiegano il restringimento con l’innalzamento di 40 gradi nella stratosfera.

Sole e Global warming. Il fatto che “non è il sole a cambiare il clima” non è stato negato, tant’è che moltissimi scienziati ancora ne dibattono. Diciamo che c’è una spaccatura netta, ma anche chi dice che il riscaldamento sia antropico non riesce ancora a negare una concausa con moltissimi altri fattori, tra cui l’attività solare. Sta di fatto che in contemporanea con il “global warming” stiamo assistendo al riscaldamento di molti altri pianeti, che Giove ha seguito l’andamento delle mutazioni di temperatura della Terra e difficilmente questo è spiegabile con l’azione dell’uomo.

Cambiamenti climatici “sempre esistiti”. Non so con quali climatologi tu abbia mai parlato, ma il fatto che ci sia stato un riscaldamento generale durante il medioevo, un raffreddamento con tanto di avanzata dei ghiacciai a partire dal 1400 con un picco di freddo nel 1700 e quindi un progressivo arretramento con incremento (non lineare) della temperatura purtroppo per te è ampiamente documentato.

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alessandro pisan 8 Ottobre 2019 - 6:37

L’effetto serra esiste ma la CO2 vale appena qualche decimo di grado poiché il suo effetto aumenta con il logaritmo della sua concentrazione… ce lo scrivono gli stessi climatologi seguaci di Greta e che poi dicono ai media il contrario di quanto pubblicato.
Chi sa un po’ di fisica e vuol vedere quanto piccolo sia l’effetto serra può consultare https://physicstoday.scitation.org/doi/10.1063/1.3541943?journalCode=pto da cui si vede chiaramente che le variazioni recenti di CO2 modificano la potenza radiante di pochissimo e in una banda già parzialmente influenzata dal vapore acqueo (che ha una concentrazione molto più alta infatti è il primo gas serra).

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