Roma, 27 feb – “Famo a
Il sottoscritto si è recato a votare in più gazebo, in nessuno di questi gli è stato chiesto il documento. Potrei tranquillamente non essere residente a Roma. La “schede” erano dei semplici volantini non siglati né timbrati, chi gestisce i
E’ chiaro che nemmeno il più ingenuo degli elettori può credere che davvero Salvini scelga il candidato sindaco in base al risultato di una tale kermesse, dove tra l’altro sono stati inseriti nomi come quello di Rampelli che ha disconosciuto la consultazione e di Irene Pivetti, ma ad esempio non è stato inserito il nome di Simone Di Stefano di CasaPound che ha invece annunciato la propria candidatura. Chi vi scrive è convinto di un fatto, che il nome che uscirà sarà uno tra Marchini e Storace. Con buona probabilità quello con la chioma più folta.
Davide Romano
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http://controinformoblog.altervista.org/2016/03/01/controinformo/elezioni-italiane-una-possibile-macchinazione-creata-per-far-vincere-chi-fa-comodo-guardate-un-po-qui/