Home » Barca a vela e 150mila euro all’estero, ma prende il reddito di cittadinanza: denunciata

Barca a vela e 150mila euro all’estero, ma prende il reddito di cittadinanza: denunciata

by La Redazione
2 comments
barca a vela con reddito di cittadinanza

Roma, 10 dic – In possesso di una barca a vela ma col “bonus” del reddito di cittadinanza. L’incredibile storia viene raccontata da Askanews e avviene in Friuli.

Barca a vela più reddito cittadinanza: la combo perfetta

In Friuli, a quanto pare, c’è chi possiede una barca, ma non rinuncia al reddito di cittadinanza. Non solo, ne chiede e ottiene 28 mensilità, per un valore complessivo di oltre 15mila euro. La barca di proprietà della “furbetta” in questione è della lunghezza di 11 metri e del valore di circa 40mila euro. Ma non è tutto. La cointestataria della combinazione “barca più reddito di cittadinanza” è anche titolare ci un conto corrente in Austria in cui sono depositati oltre 150mila euro.

La donna, residente in una provincia del Friuli Occidentale, è stata scoperta dalla Guardia di Finanza. La ricostruzione delle Fiamme Gialle, che la ribattezza come la “furbetta del reddito di cittadinanza” parla della presentazione di una istanza di ammissione al sussidio nell’aprile 2019, richiedendola poi nel dicembre del 2020, e nonostante avesse ricevuto appena tre mesi prima una consistente eredità.

La segnalazione alla Procura e all’Inps

Oltre alla truffa, la beffa del conto corrente. E l’omissione delle informazioni riguardo il capitale liquido in possesso della donna che così, a 41 anni, è stata segnalata alla Procura di Pordenone per la violazione della norma penale che sanziona chi richiede e riceve il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti. Ma un ulteriore segnalazione è stata inviata anche all’Inps.

Alberto Celletti

You may also like

2 comments

Renato 10 Dicembre 2021 - 9:29

Non so cosa aspettano ad eliminarlo definitivamente, sperpero indegno di denaro sudato da chi onestamente lavora

Reply
fabio crociato 11 Dicembre 2021 - 8:43

La denominazione ipocrita “RdC” è da eliminare al più presto, anche perché mi pare foriera di scenari assai tristi se non drammatici. Conosco alcune persone oneste che hanno il RdC e francamente sono contento che possano mangiare.
Sono invece molto meno contento, come loro, di ciò che ha portato a questo !! Anzi tutto bisognerebbe parlare di mancato reddito lavorativo e del insieme delle sue cause. Non è concepibile che lo staterello, oltretutto immutato ed immutabile, faccia
finta di nulla e si nasconda dietro l’ elemosina caritatevole e consolatrice (… interessata). Ladri di elemosina poi… ci sono sempre stati, ad iniziare da taluni elemosinieri.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati