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Bentornati nel 2000, Berlusconi: "Il ponte sullo Stretto è una priorità"

by Nicola Mattei
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Messina, 5 feb – Per fortuna che fra politiche, regionali e amministrative, siamo quasi sempre in campagna elettorale permanente, altrimenti del ponte sullo Stretto di Messina non parlerebbe mai nessuno. Ma è in occasione delle elezioni legislative che il tema, ricorrente, viene sempre tirato fuori dal cilindro. E chi poteva farlo, se non quel Silvio Berlusconi che in Sicilia può godere di un bacino elettorale di tutto rispetto e sul ponte ha da sempre puntato (sia pur senza mai cavare un ragno dal buco) buona parte del proprio “capitale” politico?
Senza voler tornare al 1866, anno al quale risalgono le prime idee per unire Calabria e Sicilia superando i marosi tra Reggio e Messina, è dalla campagna elettorale del 2001 che l’idea del ponte sullo Stretto fa capolino nel dibattito politico. E non solo, visto che finisce all’interno della “Legge obiettivo” con la quale, nello stesso anno, il governo Berlusconi II tentò di dare una sterzata alla politica di gestione e manutenzione delle infrastrutture italiane. La legge ha vissuto alterne fortune, un po’ meno la vicenda dell’opera calabro-sicula, per la quale si arrivò ad un progetto esecutivo che non si concretizzò mai in alcun cantiere. L’appalto decadde nel 2012, quando il governo Monti stanziò diverse centinaia di milioni per il pagamento delle penali segnando di fatto la fine del lungo tentativo di realizzare l’opera.
Puntuale come le tasse, grazie all’imminente apertura delle urne, Berlusconi ha così deciso di giocare ancora una volta la stessa carta: “Serve un grande piano per il sud – ha spiegato – soprattutto per le infrastrutture. Sono stato in Sicilia e ho trovato un disastro, è una regione in agonia. Ci vuole un piano Marshall apposta”. E qual è la priorità? Neanche a dirlo: “Il ponte sullo Stretto è la prima cosa da fare”. Lo era anche quasi vent’anni fa, quando però il suo governo – il più lungo e stabile nella storia della Repubblica – non riuscì a mettere in strada neanche un escavatore.
Nicola Mattei

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5 comments

Fabio 5 Febbraio 2018 - 5:44

Meno male che Silvio c’èeee …làlaala aaaa!

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Tizio Fittizio 5 Febbraio 2018 - 7:05

L’alzheimer che avanza.
avanzerà anche negli italiani?
Aspetto fremente il 4 marzo.

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Tony 5 Febbraio 2018 - 7:31

…..bisogna farlo il ponte….su di lui…ben pressato…. Che il Gande Spirito se lo raccolga un volta e per sempre che c’ha scass o cazz…augh!!

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cenzino 5 Febbraio 2018 - 11:11

Ma quando ci lascia? Quando abbandona questa valle di lacrime e ponti di Messina e olgettine?

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Pietro 4 Giugno 2020 - 3:10

Come neanche un escavatore!!!! BUGIARDI…
Erano iniziati i lavori secondari di comunicazione con il ponte…anche con tutto il casino che allora facevano tutti gli odiati di Berlusconi…
Adesso siamo senza ponte e senza alta velocità…
Però abbiamo il reddito di cittadinanza…😭😭😭
Ma per favore…

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