Lo studio è stato condotto su un campione di 1.500 donne di mezze età, le cui abitudini sono prese in esame nel corso di mezzo secolo di vita. Finora sono stati raccolti i dati sul periodo che va dal 1968 al 2000.
Le donne selezionate sono state invitate a rispondere a un questionario relativo alla frequenza del consumo di birra, vino o liquori e a vari sintomi fisici. Dai risultati è emerso che 185 donne hanno avuto un infarto, 162 un ictus, 160 hanno sviluppato il diabete e 345 un cancro.
Si è quindi scoperto che un elevato consumo di alcolici porta a un aumento del 50% del rischio di morire di cancro. Al tempo stesso, però, le donne che bevono birra in modo moderato sarebbero più protette dal rischio di attacchi cardiaci rispetto alle bevitrici “forti” o a chi non consuma neanche una pinta.
“Precedenti ricerche suggerivano che l’alcol in quantità moderata può avere un effetto protettivo“, spiega Dominique Hange, coautore dello studio. “I nostri risultati tengono conto – aggiunge – di altri fattori di rischio cardiovascolare, ma allo stesso tempo non possiamo confermare che il consumo moderato di vino abbia lo stesso effetto”.
Roberto Derta
Birra e infarto: la correlazione che non ti aspetti
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