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Calciatrice cacciata da squadra “antirazzista”. La colpa? Essere di destra

by Fabio Pasini
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Calcio a cinque femminile

Padova, 7 ott – Si può essere cacciate da una squadra di calcio a 5 femminile per ragioni politiche, in barba ai sacri principi costituzionali, oltretutto in questa fase di magnificazione del pallone muliebre?

Basta essere di destra

Certo che si può, basta essere di destra ed avere l’impudenza di esprimere le proprie valutazioni sul tema dell’immigrazione. E’ successo a Elvira Bello, militante di Fratelli d’Italia di Cadoneghe (Padova), dove coordina il locale circolo del partito di Giorgia Meloni. La giovane donna aveva contattato una società sportiva per cui avrebbe voluto giocare dal nome curioso e suggestivo, Asd Quadrato meticcio. Lei non ci aveva fatto caso, desiderando solamente dedicarsi all’attività agonistica, così aveva iniziato ad allenarsi con la nuove compagne (di squadra).

L’amara sorpresa

Dopo una settimana, però, è arrivata l’amara sorpresa: la comunicazione che non avrebbe potuto continuare in quanto la società riteneva che le scelte politiche della giocatrice non fossero compatibili “con i valori etici dell’associazioni, oltre che con quelli del Coni”. Quadrato meticcio, infatti, ha nel proprio statuto l’impegno contro il “razzismo” e l’inclusione dei “migranti”. Elvira si è detta incredula per la decisione comunicatale dalla capitana, sottolineando quanto ritenesse ingiusta la politicizzazione della pratica sportiva.

“Discriminazione odiosa”

Il presidente della società veneta, Mattia Boscaro, ha provato a prendere tempo per dribblare prevedibili critiche: “Una decisione definitiva in merito all’esclusione non è stata ancora presa, essendo in atto una discussione interna tra i componenti l’associazione”. Elvira Bello, però, non avendo nessuna intenzione di attendere l’esito di quella sorta di processo sovietico, ha girato i tacchi e si è rivolta altrove. Non ci pensa nemmeno a tornare in un gruppo che non la vuole, avendo nel frattempo “ricevuto molte offerte”. “Già martedì prossimo mi allenerò con un’altra squadra”, ha dichiarato la Bello che si ritiene vittima di “una discriminazione odiosa”. “Se fosse successo a qualcuno di un altro partito – ha aggiunto – mi avrebbe dato fastidio lo stesso perché lo sport è sport e la politica è politica. Da parte mia non c’è mai stata una parola scorretta o un gesto di offesa. Sono anche una mamma e spero che non succeda lo stesso a qualche ragazzino”.

La “scomunica” di Malagò

Una bella lezione da parte sua a questi “tolleranti” di Quadrato meticcio che hanno finito per rimediare anche la scomunica di Giovanni Malagò, presidente di quel Coni da loro tirato improvvidamente in ballo. “In merito alla notizia relativa all’esclusione di una calciatrice da parte di una società padovana per ragioni di natura politica – ha affermato – ritengo doveroso ricordare che tale circostanza si pone in palese antitesi con i valori ineludibili dello sport, in ogni sua declinazione. Il nostro movimento, da sempre sinonimo di fratellanza e condivisione – ha precisato Malagò – riconosce la centralità dell’inclusione come pilastro non negoziabile e non si presta a strumentalizzazioni di natura ideologica che tendono a minare l’autenticità del nobile messaggio che da sempre lo caratterizza”. Insomma, una bella sconfitta per l’Asd Quadrato meticcio.

Fabio Pasini

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5 comments

Commodo 7 Ottobre 2019 - 9:00

Meticcio…!….. Fa’ assonanza con : POSTICCIO, PASTICCIO, APPICCICATICCIO, SUDATICCIO, CICCIO, UMIDICCIO…..

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Commodo 7 Ottobre 2019 - 9:05

RACCOGLITICCIO… E CHI PIÙ NE HA… OIU NE AGGIUNGA…!….. Tutti vocaboli che evocano sensazioni non troppo gradevoli…..

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Serena 7 Ottobre 2019 - 11:49

Ma che ci stava a fare lei, là in mezzo…

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SergioM 8 Ottobre 2019 - 2:48

Ora basta ! Hanno passato il segno ! stasera alla riunione del Klan dirò che é il momento di ribellarci agli anti schiavisti del nord , dobbiamo unirci al Generale Lee . Quel maledetto Lincoln la pagherà ! Anche il Big Wizard dovrà ascoltarmi !
Gli schiavi nei nostri campi di cotone devono lavorare e stare zitti !
Imbracciamo i nostri wincherster e facciamo uno stato Confederato !

Ah , non siamo in Louisiana a metà del 1800 ???? ma va ?

Ma che cazzo significa in ITALIA una squadra , di qualunque sport , ANTIRAZZISTA ????
che problemi ha MAI avuto l’ ITALIA col razzismo ???

Esiste un KKK italiano ?
I fascisti cantavano FACCETTA NERA , sarai camicia nera pure tu …..

Ah già , gli ebrei ….. beh e loro coi Palestinesi ? come la mettiamo ?? facciamo pari e patta e non se ne parla più ?
Per altro , gli anti Israele in Italia ….. sono solo nel PD e LEU ….. da tempo la DX é l’ unica
vicina ad Israele ……

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paleolibertario 8 Ottobre 2019 - 7:52

Comunque iscriversi in una squadra con quel nome…

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