Home » Canada, le proteste sono una – gradita – mosca bianca in un Occidente di servi

Canada, le proteste sono una – gradita – mosca bianca in un Occidente di servi

by Stelio Fergola
7 comments
Canada proteste obbligo vaccinale

Roma, 6 feb – In Canada incalzano le proteste contro le restrizioni, contro le ghettizzazioni, contro un delirio che dura ormai da 2 anni. Gli ultimi aggiornamenti pubblicati da Adnkronos descrivono una situazione che, per ora, non sembra ancora placarsi.

Canada, ancora proteste: una nuova voce di speranza

Il Canada solleva le proteste contro le politiche del governo di Justin Trudeau, e – per ora – non si arrende. Ottawa è paralizzata, nonostante i numeri – comunicati sempre dalla stampa mainstream, quindi ipso facto non affidabili, parlino di circa 400 camion e 2mila persone attese per oggi, al fine di unirsi al Freedom Convoy, ovvero il “convoglio della libertà” che ha bloccato il centro della città da una settimana.

Il capo della polizia Peter Sloly ha annunciato di aver aumentato il numero degli uomini schierati:”I dimostranti sono molto organizzati, ben finanziati. queste manifestazioni sono estremamente pericolose”. I manifestanti dissentono contro l’obbligo vaccinale per i camionisti, che hanno protestato coinvolgendo anche altri canadesi contro le restrizioni da panemia, in un movimento che si pone l’obiettivo di far cadere il governo Trudeau.

Ma l’Occidente è popolato da schiavi

A prescindere dal Canada e dalle sue proteste, l’Occidente ha dimostrato, in questa tristissima storia, di essere popolato da servi e da schiavi. Cittadini con ben poca spina dorsale capaci di accettare qualsiasi imposizione, non importa quanto folle e assurda come in gran parte delle occasioni. In pochissimi hanno manifestato un dissenso (e Trieste va sempre ringraziata, se non altro per aver fatto da apripista e aver ispirato movimenti di solidarietà che ad essa si sono richiamati in Slovenia, Germania, Inghilterra o addirittura negli Usa), in nessuno ha ottenuto risultati tangibili, cosa probanbilmente impossibile vista la disparità delle forze in campo.

Le proteste di Bruxelles di qualche settimana fa hanno alzato ulteriormente l’asticella, ma si tratta, ancora una volta, di un caso isolato. A Ottawa, probabilmente, abbiamo assistito al picco massimo della resistenza. Il poco che c’è stato, non va buttato. Ma incoraggiato e promosso. Questo è sicuro.

Stelio Fergola

You may also like

7 comments

Sergio Pacillo 6 Febbraio 2022 - 8:44

Ogni cane ha il cacciatore che si merita.

Reply
Prof. Sconvolto 6 Febbraio 2022 - 10:50

Effettivamente c’è una evidente disparità delle forze in campo.

Sono molto più forti i cittadini se decidono di rialzarsi le braghe ed accendere il cervello per protestare come si deve
https://massimosconvolto.wordpress.com/2015/06/07/rivoluzione-disarmata/

Togliendo il poco di molti si toglie tutto, poi voglio vedere come fanno ad onorare gli impegni assunti
https://www.teleborsa.it/News/2022/01/14/aiuti-di-stato-sui-prestiti-bancari-fabi-311-miliardi-tra-garanzie-pubbliche-e-rate-sospese-77.html

le sedicenti Istituzioni democratiche 😀

Reply
Gibbo 6 Febbraio 2022 - 9:46

Bel post, peccato che secondo me questo sito sia molto bipartisan, estrema destra? O no? Parlate di democrazia ma poi ai fini dei conti sareste uguali o no ? …….insomma solita propaganda 😂

Reply
Cesare 6 Febbraio 2022 - 10:24

I cani hanno il microchip da piu’ di 20 anni e gli animali da allevamento sono controllati con qr code.Gli italiani sono considerati come pecoroni (e spesso non a torto) dalle elites e quindi gli vogliono trattare come animali.Non c’è altra spiegazione a questa follia che obbliga a mostrare a chiunque il proprio nome e data di nascita anche solo per comperare o pagare bollette , pena l’esclusione dalla società.

Il QR code è’ una grande opportunità per pedofili e trafficanti di organi e altri criminali che, se ottengono accesso ai dati (basta corrompere qualcuno che tratta questi dati) avranno tutte le informazioni confidenziali e potranno fare carne da macello di chiunque .Informazioni quali stato di salute, età, handicap,figlio di divorziati, mancanza di famigliari o di amici, luoghi che frequenta, orari di spostamento,etc,etc

Reply
Gianni 7 Febbraio 2022 - 1:19

Era chiaro che prima o poi da qualche parte del mondo dovesse crearsi qualcosa per contestare le politiche repressive. E qui in Italia danno solo stralci di notizie di quanto accade veramente in altri paesi. Bene diffonderemo con i nostri mezzi.

Reply
thefatboyhardcoregibbo 7 Febbraio 2022 - 10:15

Immagino che questo sito sia di estrema destra o sbaglio? Adesso fate i porta voce della democrazia siete diventati bravi 😂

Reply
H7 10 Febbraio 2022 - 12:34

thefatboy troll idiota cosa c’entra la “democrazia”? Se un governo applica democraticamente regole demenziali significa che la democrazia stessa può essere un problema.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati