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Cari compagni, ora diteci ancora che “il vero virus è il razzismo”

by Adolfo Spezzaferro
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virus razzismo

Roma, 22 feb – Il razzismo non c’entra niente, con il coronavirus. E ora l’Italia si ritrova in preda a un’epidemia per aver sottovalutato i rischi del contagio. La sinofobia, la paura dei cinesi, non c’entra niente con la diffusione del virus, eppure si stanno verificando casi di contagio e purtroppo anche di morte di persone ricoverate da settimane con polmonite da coronavirus a cui non era stato fatto per tempo il test. Come se l’Italia, così buona e accogliente, fosse immune dal contagio perché non era razzista e non chiudeva le frontiere come la Russia e non metteva tutti in quarantena, seminando panico e terrore. L’ottuso buonismo a tutti i costi della sinistra e della maggioranza giallofucsia – concentrate a evitare di essere tacciate di razzismo e discriminazione – sta facendo pagare un prezzo insostenibile all’Italia. Perché se non sono tutti come Trump, che è andato su tutte le furie perché hanno rimpatriato negli Usa i passeggeri contagiati sulla Diamond Princess invece di fargli fare la quarantena in Giappone, non sono di certo tutti come Conte e compagni giallofucsia che ora stanno, come si suol dire, chiudendo la stalla quando i buoi sono scappati da tanto, troppo tempo.

Si parla ancora di quarantena volontaria e le frontiere restano aperte

In queste ore si parla ancora di quarantena volontaria. In queste ore nessuno del governo giallofucsia ha detto chiudiamo le frontiere. In queste ore il governatore toscano Enrico Rossi, il dem super accogliente che ha detto per giorni “niente panico, i cinesi che devono rientrare arrivano da una provincia con pochissimi contagi”, sta per far arrivare migliaia di possibili portatori del virus senza le adeguate misure di controllo e contenimento. Però ha sparso di cartelli di amicizia per la comunità cinese tutta la regione. Ma che cosa c’entra l’amicizia? Stiamo parlando di un presidente di Regione che ha minimizzato e ha ridicolizzato il parere di uno dei nostri massimi esperti in materia con presunzione e supponenza, pur di far vedere che lui resta a braccia spalancate ad ogni costo e che sono i cattivi come i sovranisti che rovinano il buon nome del nostro Paese. “C’è un emerito professor Burioni che, senza essere adeguatamente informato, sui social attacca la sanità toscana su un tema delicato come il coronavirus”, ha osato affermare Rossi in replica al virologo che sottolineava la necessità di mettere in quarantena i cinesi di rientro dal capodanno lunare (circa 2.500, di cui duemila concentrati a Prato, che potrebbe diventare la nuova Wuhan).

Altro che “il vero virus è l’ignoranza”. E’ stato volutamente ignorato il rischio di un’epidemia

I cinesi non hanno alcuna colpa né di essere cinesi né di provenire da dove è nato il coronavirus. Questo è talmente ovvio, eppure le anime belle della sinistra erano convinte del contrario. Tutti i compagni che per giorni, settimane si sono stracciati le vesti giallofucsia ripetendo che “il vero virus è il razzismo“, facendo a gara a chi ingurgitava più involtini primavera, ora dovrebbero tacere. Anzi, dovrebbero tacere per sempre. Tutti quelli che hanno ripetuto – ignorando sistematicamente gli allarmi degli esperti, i consigli dei virologi – che “il vero virus è l’ignoranza”, ora dovrebbero farsi un esame di coscienza, visto che ignorando la reale portata del problema hanno contribuito a generare un clima di irresponsabilità tale per cui ora la sanità italiana sta correndo ai ripari, con un ritardo gravissimo, giustificato dal fatto che c’era chi diceva “è tutto sotto controllo, non c’è alcun motivo di allarmarsi”. Certo, certo.

Adolfo Spezzaferro

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9 comments

Marc 22 Febbraio 2020 - 12:27

Cari un c4zzo: questi sono b4st4rdi che devono scomparire.

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Laziale 22 Febbraio 2020 - 12:33

Razzista da sempre. Viva i razzismo il populismo e la xenofobia

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Cola di Rienzo 22 Febbraio 2020 - 1:03

Ma quali “compagni” ? Ma che cazzo dite? Chi ha consigliato tutti di non considerare i cinesi quali “untori” naturali, ha fatto talmente bene che in fin dei conti, in Italia, il virus l’ha portato un “manager” lombardo e non degli africani sui barconi! Ma veramente vorreste fare sciacallaggio politico su una questione così seria? Bene, se è così, riflettete sull’eziologia e sulle dinamiche di contagio della nuova malattia creata dal “capitalismo”. Se (e lo dico come condizione paradossale) si dovrà essere razzisti, lo si sia allora con i “ricchi” che possono permettersi viaggi transoceanici.
Basta parlare di stronzate.

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Laura 22 Febbraio 2020 - 3:23

Questi stronxi comunisti hanno fatto entrare in italia la peggior feccia del mondo spero che siano i primi a schiattare di coronavirus.

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Laura 22 Febbraio 2020 - 3:24

Altro che””!!! col cxxo che vado piu’ a pranzo dai cinesi.

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mirco bi 22 Febbraio 2020 - 4:46

state spargendo merda sopra le tombe dei vostri genitori pur di andare a sedervi a montecitorio per fare una un bollito di tutti gli italiani. vergognatevi

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Viruss 23 Febbraio 2020 - 8:16

Questi comunisti del cxxo ne hanno combinati pochi di danni a tutti gli italiani oltre a rubare peggio di craxi.

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CavSen 6 Marzo 2020 - 9:46

Curioso col senno di poi leggere tante stronzate in un messaggio di qualcuno che si considera ben informato. Come la mettiamo col fatto che il paziente zero non è un manager lombardo?

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Involtini primavera e antifascismo: con il coronavirus è sparita l’intellighenzia di sinistra - Notizie Dal Mondo 28 Marzo 2020 - 11:40

[…] Leggi anche – Cari compagni, ora diteci ancora che “il vero virus è il razzismo” […]

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