Roma, 21 feb – Chef Rubio è solo uno dei tanti personaggi che in questi giorni hanno fatto incetta di Maalox alla notizia del mancato sgombero di CasaPound. Come sappiamo, il ministero dell’Economia ha risposto picche alla richiesta della Raggi che chiedeva la “restituzione alla collettività” dello stabile di CasaPound in via Napoleone III: il palazzo non presenta problemi strutturali e le sue condizioni igieniche sono ineccepibili. Come prevedibile, la sinistra terminale italica è stata di colpo investita da un’ondata di gastrite fulminante, e con essa Rubio, reboot di Saviano con meno scoliosi e più patacche di sugo sulla maglietta, da sempre in prima linea quando c’è da twittare contro il movimento delle tartarughe frecciate. Lo street-chef, noto per il suo “paraculismo social” e la sua fame di retweet (ma sono sempre per una giusta causa, i suoi) ha subito lanciato un nuovo hashtag:

Fa tenerezza pensare che era lui, qualche tempo fa, a vaticinare la scomparsa dei sovranisti/identitari/nazionalisti: sarebbe bastato uno schiocco delle dita, “mettersi tutti assieme” contro i fascionazisti, una sorta di Inglorious Bastards al panino con la cipolla, e via: “Ahahahah rega’ ve giuro che se ce se mettemo tutti insieme de tigna li ricacciamo nel silenzio in cui so rimasti per cinquant’anni e se pijamo al posto loro tutta la brava gente che stanno infamando. Sui social c’hanno 5 amici in croce, nella vita reale manco la madre li riconosce, non sanno l’italiano e non capiscono quando li trolli. Ve prego non v’abbattete, sono niente e il niente scompare co’ n’attimo“. E invece.

Cristina Gauri

 

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13 Commenti

  1. A scomparire invece saranno lui e quelli come lui.
    E speriamo tutte le oscene trasmissioni che li hanno portati al successo.
    Siamo italiani: meritiamo di più.

  2. A’Rubio! E pensa a magnà! Poi vai Co li amici tua a tastà li maritozzi marroni dei binghi binghi. Fraciconeeee!

  3. Leggendo percepivo una semantica a me familiare e da me ritenuta più dotata della media.
    Poi ho letto la firma.
    Miss violetta non morirà mai!

  4. Si spaccia per romano ma è un poro burino dei Castelli. Va a raccoglie l’ova e pensa a fà la frittata, a nullità!

  5. Sono veramente entusiasta nel vedere che, la scrittura e il buon parlare fa parte del popolo italiano…chi esprime il proprio parere a un guitto non è dato a capire, di conseguenza parla, o meglio, blatera.

  6. Bene bene, così ora ogni itsliano e non. He occupi abusivamente uno stabile srnza pagare alcuna tassa( tasse che andrebbero al comune sfasciato di Roma merda in ogni caso) è legittimato a farlo basta che tenga pulito e in ordine, bravi camerdati che avete creato un tangibile precedente per l occupazione abusiva , grazie grazie! Fascisti sempre più stupidi insomma ??????

  7. Chef Rubio chi sarebbe? Quello che si finge rozzo e genuino per “adeguarsi” ai camionisti? (Offendendoli implicitamente, quindi). Ora conta qualcosa anche lui? LOL

  8. […] Questa volta il cuoco rosicone ha insultato Matteo Salvinisul tema della legittima difesa: la legge è stata votata favorevolmente proprio questa mattina in senato. L’occasione gli si è presentata sotto forma di post del professor Guido Saraceni, ovviamente critico nei confronti della legge appena varata.“Domani, in Senato, sarà approvata la riforma della legittima difesa. Per l’occasione, il Ministro dell’Interno ha invitato in aula il suo amico Mario Cattaneo, attualmente sotto processo, perché, nel 2017, uccise un uomo intento a rubargli 60 euro e pochi pacchetti di sigarette. L’aspirante ladro fu giustiziato di notte, non in casa di Cattaneo, dove, ovviamente, non è mai entrato, ma nel cortile di un’osteria. Con un colpo di fucile alle spalle”. […]

  9. […] Questa volta il  cuoco rosicone ha insultato Matteo Salvini sul tema della legittima difesa: la legge è stata votata favorevolmente proprio questa mattina in senato. L’occasione gli si è presentata sotto forma di post del professor Guido Saraceni, ovviamente critico nei confronti della legge appena varata. “Domani, in Senato, sarà approvata la riforma della legittima difesa. Per l’occasione, il Ministro dell’Interno ha invitato in aula il suo amico Mario Cattaneo, attualmente sotto processo, perché, nel 2017, uccise un uomo intento a rubargli 60 euro e pochi pacchetti di sigarette. L’aspirante ladro fu giustiziato di notte, non in casa di Cattaneo, dove, ovviamente, non è mai entrato, ma nel cortile di un’osteria. Con un colpo di fucile alle spalle”. […]

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