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Bologna, il centro sociale assalta la sede di Repubblica. Ma nessuno griderà al "pericolo democratico"

by Nicola Mattei
4 comments

Bologna, 28 giu – Un blitz in piena regola, quello condotto questa mattina dal centro sociale Hobo nella redazione bolognese del quotidiano Repubblica. Alcuni esponenti del collettivo sono entrati nello stabile che ospita i redattori, accusandoli di fare informazione di parte e di essere al servizio del Partito Democratico.
“Questa mattina siamo stati nella sede di Repubblica Bologna per dire che è il giornale del regime, l’house organ del democraticismo e del PD. Repubblica, infatti, non ha mosso un dito quando Renzi approvava il Job’s Act, non ha mosso un dito quando emanava la Buona Scuola e l’alternanza Scuola-Lavoro, ha taciuto quando il decreto Salvabanche espropriava i risparmi di migliaia di famiglie e Minniti creava dei veri e propri lager in Libia. Anzi, in tutte le occasioni si è schierata senza batter ciglio a difesa del partito di Renzi”, si legge in un delirante post su facebook con il quale Hobo rivendica l’azione.


Così come sono entrati, i membri del centro sociale sono poi usciti. Un’azione che ricorda quella condotta dallo stesso Hobo non più tardi del gennaio di quest’anno ai danni di un circolo del Pd. E che, almeno nelle modalità, è identica a quanto accaduto a Como quando il Veneto Fronte Skinheads entrò nella sede di alcune associazioni pro-immigrati, lesse un proclama e, senza spostare neanche una penna, tolse il disturbo. In quell’occasione, tuttavia, la mobilitazione fu totale: urla scomposte al “revanscismo fascista”, la Boldrini contrita in prima fila alla manifestazione che ne seguì, richieste di ripristinare l’ordine pubblico e chi più ne ha più ne metta.
A questo giro invece, nonostante la pressoché totale – se non ovviamente per il messaggio – sovrapponibilità delle vicende, il silenzio è unanime. A parecchie ore dai fatti, nemmeno i diretti interessati – vale a dire Repubblica, sia nella sua edizione nazionale che in quella locale – sembrano voler dar conto della vicenda. La democrazia non sembra insomma in pericolo. Così come non lo era per i fatti di Como. Ma si sa, se mettiamo in un’equazione le parole “centri sociali” e “Bologna” il risultato è un perverso intreccio di relazioni politico-affaristiche che vedono i primi legati a doppio filo proprio a quel Pd che tanto contestano.
Nicola Mattei

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4 comments

Tony 28 Giugno 2018 - 6:53

…dire che ”repubblica” è una costola del pd, però, è vero……….

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Blitz degli attivisti di Hobo nella redazione bolognese di Repubblica - WordWeb 28 Giugno 2018 - 7:17

[…] Bologna, il centro sociale assalta la sede di Repubblica. Ma nessuno griderà al “perico…  Il Primato Nazionale […]

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Raffo 28 Giugno 2018 - 8:32

Oddio a sinistra fanno i pagliacci tra comunistelli e comunistoidi……..le latrine sono sempre latrine……..auguroni.

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Immigrazione, ecco perché l'accordo Ue non convince 29 Giugno 2018 - 4:41

[…] di al-Sarraj per limitare con le buone o con le cattive gli sbarchi verso l’Italia. Difatti quei buontemponi del centro sociale bolognese Hobo hanno fatto irruzione nella sede de La Repubblica nella giornata di ieri, per rinfacciare ai giornalisti, tra le altre cose, di aver applaudito […]

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