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Clandestini, arriva lo stato di emergenza: non sia una scusa per fare ancora peggio

by Stelio Fergola
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Clandestini stato emergenza

Roma, 11 apr – Allarme clandestini, lo stato di emergenza è realtà. Per lo meno, dovrebbe esserlo da oggi pomeriggio, dopo la prossima riunione del Consiglio dei ministri, secondo quanto riportato dall’Ansa.

Clandestini, arriva lo stato di emergenza nazionale

Numeri da scoppiare quelli dell’immigrazione irregolare, tranne per chi non si interessa della questione – oggettivamente pazzesca e fuori da ogni limite precedentemente conosciuto – e vive nel suo regno incantato. Sui clandestini, così, piomba uno stato di emergenza che qualche esponente dei partiti di maggioranza aveva paventato già qualche giorno fa, dopo l’esplosione della crisi tunisina e il boom pazzesco degli sbarchi.  La dichiarazione nel merito dovrebbe essere ufficializzta oggi oggi pomeriggio al Consiglio dei ministri. La decisione sarebbe maturata dopo un incontro avvenuto ieri tra i ministri dell’Interno, Matteo Piantedosi, e della Protezione civile e del Mare, Nello Musumeci. Quest’ultimo aveva affermato: “Se oggi dichiareremo lo stato di emergenza sull’immigrazione? E’ una ipotesi assai probabile. Ieri mi sono sentito col collega dell’Interno Piantedosi, c’è una condizione di assoluta emergenza. Non è un fatto nuovo, io stesso avevo lanciato l’allarme settimane fa. È un problema che è destinato a non esaurirsi per almeno i prossimi dieci anni. Una condizione che mette in sofferenza le strutture dello Stato ed è inevitabile perché parliamo di esseri umani che hanno diritti e verso i quali dobbiamo avere un approccio responsabile. Lo stato di emergenza dovrebbe facilitare le procedure. Parliamo di un fenomeno mai conosciuto nel passato. Le isole da sole non possono affrontare questa condizione di emergenza“.

Non diventi una scusa per fare ancora peggio

Lo stato di emergenza, come la squallida esperienza del Covid ci ha dimostrato, è spesso uno strumento utilissimo a mettere da parte efficienze e responsabilità in favore del caos e dell’abbandono. Concettualmente ha ovviamente una sua ratio e non si può affermare che non possa avere una sua praticità in senso assoluto. Ma considerando che “le efficienze” del governo sulla questione della clandestinità sono pressoché inesistenti, ci permettiamo di lanciare un monito quasi disperato al risveglio e al non utilizzare la dichiarazione stessa come salvacondotto per governare la situazione ancora peggio di quanto non si sia fatto fino ad oggi. Ammesso e non concesso che sia possibile. Ma a giudicare dall’approccio espresso nelle parole di Musumeci (richiamante a un rafforzamento dell’idea assurda, dominante da anni, che “lo Stato” esista non per proteggere i confini dei propri concittadini, ma per “accogliere” persone di altri Stati) c’è poco da essere ottimisti.

Stelio Fergola

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2 comments

Gaddo Varzi 11 Aprile 2023 - 9:31

…Infatti. Spargeranno fumo sui rimpatri ed espulsioni – che poi non si faranno – e intanto lo stato di emergenza servirà a imporre l’accoglienza degli immigrati africani in ogni buco del paese usando la forza pubblica. Nemmeno la sinistra era arrivata a tanto. Che schifo.

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MASS 12 Aprile 2023 - 1:50

Assolutamente d’accordo con l’Estensore dell’articolo. Appena ho sentito la notizia, non m’è piaciuta per niente. “Stato di emergenza” è una definizione di facciata senza alcun fondamento giuridico nell’ordinamento italiano. Riguarda solo quei casi di catastrofi naturali citati espressamente in una leggina che interessa la Protezione Civile. Già abbiamo visto – specialmente con la “squallida esperienza Covid” (giustissimo) – quanti abusi possono derivare da uno “stato di emergenza” indefinito, arbitrario, inconsistente e improvvisato sul momento, magari per impressionare l’opinione pubblica, indurre a credere che si prenderanno provvedimenti speciali e risolutivi, non esclusi quelli che comprimono la libertà e i diritti dei cittadini. Basta sparate propagandistiche! Il governo provveda con atti concreti, magari iniziando da piccoli ma efficaci interventi, mirati e silenziosi, senza clamore mediatico. Esempio: abbiamo dei Servizi, o no? Non sarebbe ora di incaricarli di “liquidare” la centrale di Alarm Phone? Se non siamo capaci di farlo, chiediamo un “aiutino” alla CIA (o al Mossad), visto che siamo tanto amici degli americani… Loro sanno come si fa… Secondo esempio: impariamo dai Maltesi… a farci gli affari nostri nazionali, anziché rispondere servilmente ad ogni squillo di campanello altrui…

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