Roma, 4 mar – ร ufficiale, Vladimir Putin รจ ricercato. Come nei vecchi film western, ma su scala mondiale. Lo riporta Adnkronos, ma ovviamente una notizia cosรฌ sconvolgente non puรฒ che essere trasversale per comprendere quanto, da sponda Occidentale, facciano davvero sul serio. Altro che i gatti russi, qui si punta in alto.
Putin, un ricercato da un milione di euro
Alex Konanykhin, imprenditore russo residente negli Usa, offre una taglia sulla testa di Vladimir Putin. In un post su Facebook, l’uomo ha scritto: “Prometto di ricompensare con un milione di dollari gli ufficiali che, nell’adempimento del loro dovere costituzionale, arresteranno Putin come criminale di guerra in base al diritto russo e internazionale”. “Vivo o morto, per omicidio di massa”, si legge. Putin “non รจ il presidente, dal momento che รจ arrivato al potere come risultato di unโoperazione speciale di esplosioni di condomini in Russia, ha poi violato la Costituzione eliminando le libere elezioni e uccidendo i suoi oppositori“. Il riferimento รจ alla guerra in Cecenia.
“Denazificare la Russia”
L’imprenditore ci รจ andato giรน pesante, parlando di “denazificazione della Russia“. Cosรฌ si legge:ย “Come cittadino russo di etnia russa vedo come mio dovere morale facilitare la denazificazione della Russia. Continuerรฒ la mia assistenza allโUcraina nei suoi sforzi eroici per resistere allโassalto dellโOrda di Putin”. La storia di Konanykhin รจ quella dell’imprenditore post-sovietico. Ha iniziato la sua attivitร negli anni Novanta, nel ramo finanziario e immobiliare. Il suo gruppo vale attualmente 300 milioni di dollari. Successivamente si รจ trasferito negli Stati Uniti dove รจ stato arrestato nel 1996 per violazioni legate al visto. L’uomo ha successivamente ottenuto asilo politico oltreoceano, dal 2007.
Stelio Fergola
1 commento
Questo A.K. รจ un satrapo di mezza tacca, fallito, cominciamo a parlare un po’ di quelli “Ucraini”, speriamo in via di definitivo fallimento… Peccato che il figlio di Biden abbia problemi, altrimenti ne avrebbe di storie importanti da raccontarci (lui che la Ucraina la ha vissuta “bene”), … Speriamo non faccia come il ns. F.Carboni che ha scritto solo alla fine (a proposito, cosa sta accadendo del suo libro?). Il paragone potrebbe apparire fuori luogo, ma a mio modesto avviso, considerate le giuste proporzioni, non lo รจ.