Roma, 30 ago – Questi anni verranno ricordati come quelli in cui ogni singolo personaggio dell’establishment italiano (culturale, cinematografico, musicale, televisivo) si è affrettato a schierarsi in favore del pensiero unico globalista pro immigrati e diritti civili, pena l’ostracizzazione, il ban permanente dalle luci della ribalta. La libertà di pensiero è ormai un lusso che possono concedersi i coraggiosi (vedi l’esempio di Riccardo Scamarcio) o chi è talmente trash ed estremo da non aver più niente da perdere o temere.

A quest’ultima categoria appartiene sicuramente il Divino Otelma, che ha recentemente inondato i suoi canali social di dichiarazioni filo sovraniste sperticandosi in lodi al ministro dell’interno. È di ieri il suo post di appoggio al vertice Salvini – Orban in cui proclama che “L’incontro milanese di Matteo e Viktor colma di allegrezza il cuore di milioni di italiani, la grande maggioranza di oggi e domani: è stato ribadito un concetto – da Noi costantemente rimarcato – e che è basilare per disegnare il futuro dell’Italia: la nostra collocazione è – e dovrà necessariamente rimanere – al fianco di Vienna e il gruppo di Visegrad”.

Non mancano le bordate all’opposizione: “Solo taluni cretini di inesistente levatura culturale e cerebro vuoto possono pensare altrimenti: il duce puffo (Renzi) Mortiscia (Boldrini), Mortimer (Martina) e similari tristi figuri, rifiuti del genere umano” e ai contestatori di Piazza San Babila: “Del resto, ben si è visto chi contestava il Ministro dell’Interno in piazza San Babila: un gruppuscolo di sbandati, baldracconi e moretti capitanati da un certo Civati.”

Ma le esternazioni del Divino non finiscono qui: scorrendo ulteriormente la bacheca troviamo dichiarazioni contro ius soli, invasione, multiculturalismo, fino ad arrivare ad uno status dell’11 agosto in cui viene invocata a gran voce l’abrogazione delle leggi Mancino e Scelba: “Le immonde leggi Scelba, Mancini e Bacchelli – illiberali, liberticide ed ingiuste – vanno espulse dal tessuto sano della Nazione immantinente! Bombardiamo il Palazzo sino alla Vittoria!”. Saviano è avvisato.

Cristina Gauri

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Classe 1977, nata nella città dei Mille e cresciuta ai piedi della Val Brembana, dell’identità orobica ha preso il meglio e il peggio. Ex musicista elettronica, ha passato metà della sua vita a fare cazzate negli ambienti malsani delle sottoculture, vera scuola di vita da cui è uscita con la consapevolezza che guarire dall’egemonia culturale della sinistra, soprattutto in ambito giovanile, è un dovere morale, e non cessa mai di ricordarlo quando scrive. Ha fatto uscire due dischi cacofonici e prima di diventare giornalista pubblicista è stata social media manager in tempi assai «pionieri» per un noto quotidiano sabaudo. Scrive di tutto quello che la fa arrabbiare, compresi i tic e le idiozie della sua stessa area politica.

4 Commenti

  1. Un sortilegio: a volte viene… A volte non viene!… Si potesse far sparire tutta la “sinistra”!!!…..

    • Beh, “ignorante”, Otelma dopo la maturità classica ha conseguito 3 lauree: in Scienze Politiche, in Filosofia e in Storia. Ha inoltre il diploma dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano. Te sicuramente sei meno ignorante di lui…

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