Roma, 30 ago – Che il crollo del Ponte Morandi sia stata una tragedia purtroppo ampiamente annunciata è cosa ormai nota. Da sempre, fin dalla sua costruzione, l’opera ha fatto discutere per la sua tenuta. Come faceva notare nel 2016 Antonio Brencich, professore associato di Costruzioni in cemento armato all’Università di Genova, “il Viadotto Morandi ha presentato fin da subito diversi aspetti problematici, oltre l’aumento dei costi di costruzione preventivati”.
Nell’aprile 2016 poi il senatore Maurizio Rossi presentò un’interrogazione parlamentare sulla situazione viaria di Genova all’allora ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio (Pd). “Il viadotto Polcevera dell’autostrada A10, chiamato ponte Morandi – si legge nell’interrogazione – è una imponente realizzazione lunga 1.182 metri, costituita su 3 piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza che collega l’autostrada Genova-Milano al tratto Genova-Ventimiglia, attraversando la citta sulla Val Polcevera; recentemente, il ponte è stato oggetto di un preoccupante cedimento dei giunti che hanno reso necessaria un’opera straordinaria di manutenzione senza la quale è concreto il rischio di una sua chiusura”. Dal ministro Delrio però non arrivò alcuna risposta.
Adesso, come fatto notare dalla nostra Francesca Totolo, L’Espresso ha pubblicato una lettera del direttore manutenzioni di Autostrade indirizzata al Ministero delle Infrastrutture (al tempo sempre guidato da Graziano Delrio), datata 28 febbraio 2018, nella quale si parla di mancanza di sicurezza del Ponte Morandi. Autostrade parlava di “intervenire urgentemente” e chiedevo al ministero di portare avanti “l’iter autorizzativo quanto prima” perché altrimenti si sarebbero verificate una serie di “ripercussioni per l’incremento di sicurezza”. L’allora ministro del Pd non sapeva nulla neanche di questa lettera?
Alessandro Della Guglia
Autostrade avvertì il ministro Delrio: “Il Ponte Morandi non è sicuro”
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1 commento
Storia oltre che scandalosa quella del ponte di Genova! Ora si proteggono tra loro per evitare che le procure scoprano i vari e veri colpevoli perché lo sono tutti dal momento che prendevano soldi e non si interessavano della messa in sicurezza. Continuando veso Savona ci sono molti altri punti di autostrada che non vanno bene o ancora passano su case che esistevano da prima. Che dice Autostrade? Ora si muoverà? Ci crederò quando vedrò volare gli asini con proprie ali…….
In Cina li avrebbero fucilati tutti proprio per rispetto ai morti fatti!!!