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Consulta di Roma, il Blocco Studentesco denuncia brogli elettorali

by La Redazione
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Roma, 30 gen – Si sono svolte oggi le elezioni per eleggere il presidente della Consulta degli studenti di Roma, l’organo che rappresenta gli oltre 180mila iscritti agli istituti della capitale. Nonostante le previsioni che davano il Blocco Studentesco come pronto ad aggiudicarsi lo scranno più alto, questo è invece andato a Samuele Lucidi, esponente della lista di sinistra “La lotta fa scuola”.
Un verdetto arrivato dopo ore di votazioni e di fronte al quale il movimento giovanile di CasaPound promette però battaglia, denunciando veri e propri brogli. Tutto nasce dalla decisione della commissione elettorale di annullare unilateralmente più del 10% dei voti espressi, tutti a favore della candidata Beatrice Lai sostenuta proprio dal Blocco Studentesco in alleanza con il Fronte della Gioventù. “È palese come la commissione elettorale, annullando più di 30 voti, abbia sabotato il risultato delle elezioni per permettere agli studenti di sinistra di vincere le elezioni visto che la lista del Blocco Studentesco, avendo ottenuto 80 voti non contando quelli contestati, ha preso solamente 4 voti in meno della lista degli studenti antifascisti”, si legge in una nota del movimento, che definisce “vergognoso che la commissione che si è pronunciata sulla validità dei voti era composta quasi unicamente da ex-studenti provenienti dai collettivi antifascisti romani, che violando l’articolo 3 comma 11 lettera B del regolamento hanno annullato schede dove era palese l’intenzione di voto a favore del candidato presidente per il Blocco Studentesco Beatrice Lai, negando la vittoria”. Come risultato, prosegue la nota, “in nome di falsi valori come l’antifascismo hanno negato a più del 10% degli studenti romani di esprimersi”.
“È inaccettabile – dichiara Marco Ciurleo, coordinatore romano del Blocco Studentesco – che la commissione elettorale tenti di sabotare queste elezioni, non considerando la chiara intenzione degli studenti romani. Non ci lasceremo intimidire da chi ci vorrebbe fuori dalla scena politica studentesca, continueremo questa battaglia anche in sede legale”.
Alberto Palladino

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3 comments

Dino 30 Gennaio 2018 - 10:09

Non mollare mai! Comunisti di merda! Possono sabotare, imbrogliare, prostituirsi e rallentare la Vs avanzata, ma non fermeranno il destino. Il futuro è vostro!
W Blocco Studentesco!

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Raffo 30 Gennaio 2018 - 11:10

Come volevasi dimostrare,brogli e dittatura delle pidocchiose zecche rosse, nulla di nuovo, mi dispiace moltissimo ma come scritto da persone più competenti “la puzza di fogna è arrivata ai livelli più alti”…….ora persino chi deve controllare è uno schifoso sinistro, chi dovrebbe essere garante è più sporco e lurido delle cloache di imperiale memoria.

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Tony 30 Gennaio 2018 - 11:48

…vien voglia d’usar il ma..ttarello.. ma pazienza; per ora usiamo il ”politic corretto ..”

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