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Contro il calcio moderno: le squadre “ribelli” che si oppongono alla Premier di sceicchi e magnati

by Andrea Grieco
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calcio moderno

Roma, 17 feb – Il calcio moderno ormai detta le regole in modo incontrastato nel mondo del pallone: acquisti milionari, stadi ormai diventati centri commerciali, proprietà multimiliardarie di ogni latitudine e sempre meno rispetto per i tifosi. Questi alcuni degli ingredienti a cui siamo stati abituati negli ultimi anni e che si moltiplicano ogni giorno che passa. Ma c’è chi dice no: nella Premier League dei magnati americani e degli sceicchi, sta nascendo un movimento di tifosi che rivuole il vecchio “football”, anche a costo di rinunciare a qualche acquisto milionario.

Contro il calcio moderno

L’esempio è arrivato dai tifosi delusi di Manchester United, Wimbledon e Arsenal, i quali hanno fondato tre diverse compagini in seguito a contestazioni contro le ricchissime proprietà. Nel gennaio 2020 Stuart Morgan, imprenditore pazzo per i Gunners, fondò il Dial Square (primo nome con cui fu battezzato l’Arsenal nel lontano 1886) per contrastare il calcio moderno distruttore di tradizioni e passione: “Sono i soldi“, spiega Morgan, “è il modo in cui i tifosi vengono trattati da clienti. Ci fanno sentire che l’unico motivo per cui esistiamo è spendere altri soldi“. Sugli spalti sono esposti striscioni come “Creato dai poveri, rubato dai ricchi”. Altri esempi sono AFC Wimbledonsquadra fondata dai tifosi dei Dons dopo il trasferimento del club che porta il nome del prestigioso torneo di tennis a Milton Keynes, nel Buckinghamshire, o l’FC United of Manchester creata dai tifosi “ribelli” del più blasonato Man Udt contrari all’acquisto del club da parte della famiglia americana dei Glazers.

Passione e tradizione anche senza soldi

Passione, tradizione e sangue contro l’oro dei magnati e degli sceicchi. Il tifo per la propria squadra, simbolo quasi atavico di appartenenza tribale, travalica quasi lo stesso sport del calcio per radicarsi su altri livelli più alti. Il capitalismo, entrato a gamba tesa anche nello sport, ha inquinato con il denaro uno dei rituali più antichi e mobilitanti. Tutto è stato trasformato in una vetrina in un supermercatomesso in vendita, con la conseguente repressione di tutto ciò che non si lega a questi dettami, come il tifo organizzato. Quindi viva la passione e l’appartenenza contro il calcio moderno.

Andrea Grieco

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1 commento

lettore assiduo 17 Febbraio 2023 - 5:16

mi chiedo come mai si continui a confondere la finanza col capitale. il capitalismo crea posti di lavoro e ha per oggetto soldi reali guadagnati col rischio d’impresa, la finanza invece distrugge i posti di lavoro, ha per oggetto le mille declinazioni del debito e opera con capitali enormemente più elevati, sottratti fraudolentemente in combutta col fisco o creati dal nulla senza rischio d’impresa. il primo è libertario, la seconda è figlia del socialismo

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