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Dieci “falsità sui migranti” che invece sono tutte vere

by Adriano Scianca
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falsità sui migrantiRoma, 28 ott – Parlare per frasi fatte e luoghi comuni è un’abitudine già di per sé discutibile. Se poi lo si fa con la spocchia di chi invece sta “dicendo la verità”, l’atteggiamento è imperdonabile. È il caso dell’incredibile documento di Medici Senza Frontiere sull’immigrazione, definito con sprezzo del ridicolo “L’antislogan”, laddove invece di slogan pro-immigrazione ne raccoglie a bizzeffe. Il testo – che in realtà sembra scritto da un bambino – vorrebbe essere una raccolta di 10 leggende metropolitane sugli immigrati messe in circolo dai populisti brutti e cattivi. Andiamo a vedere di che si tratta.

1. Ci portano le malattie – Secondo il documento, “nel corso di oltre dieci anni di attività mediche in Italia, MSF non ha memoria di un solo caso in cui la presenza di migranti sul territorio sia stato causa di un’emergenza di salute pubblica”. Il che non vuol dire un bel nulla. Se è vero che nessuno considera gli immigrati come dei veri e propri untori, un’incidenza su alcune tipologie di malattie è tranquillamente ammessa da tutti gli esperti: rispetto alla popolazione italiana, per esempio, quella straniera residente in Italia risulta avere un’incidenza dell’infezione di Hiv di quasi quattro volte superiore. Del più che probabile legame tra l’emergenza meningite in Toscana e l’immigrazione abbiamo già parlato a suo tempo. Sulla tubercolosi, i dati del ministero della Salute, nel decennio 2004-2014, mostrano come il numero dei casi notificati di Tbc in Italia sia per oltre la metà riscontrato in cittadini stranieri che sbarcano sulle coste della Penisola da nazioni dove l’infezione è molto frequente, e che nel 40% dei casi si ammalano nei primi 2 anni dall’arrivo nel Belpaese. Peraltro questo non rappresenta sicuramente il punto peggiore riguardo al fenomeno immigratorio, ma con una possibile, quanto preventivabile (purtroppo) crescita dei flussi nei prossimi anni, il problema potrebbe proporsi in futuro.falsità sui migranti

2. Vengono trattati meglio degli italiani! – Chiaramente le condizioni economiche oggettive di chi sbarca sono di indigenza anche peggiore rispetto a molti italiani ma ciò che lascia increduli sono le spese per miliardi di euro riservate al settore accoglienza in un periodo di profonda crisi economica. Sul fatto poi che i 35 euro al giorno vengano dati non all’immigrato ma a chi gestisce l’ accoglienza siamo tutti d’ accordo, proprio per questo viene evidenziato e condannato il cosiddetto business dell’accoglienza da parte di cooperative, associazioni e privati. Msf poi parla di fondi per l’accoglienza stanziati prevalentemente dall’ Unione europea, ma basta andarsi a leggere il Def 2016 e 2017 per capire che è esattamente il contrario. Nel Def 2016 si afferma placidamente che “Le risorse finanziarie necessarie ad affrontare le circostanze eccezionali dell’afflusso di immigrati sul territorio italiano sono quasi interamente a carico del bilancio statale…” ed infatti andando a pagina 18 troviamo una tabella emblematica: 2014, contributi UE 160,20 milioni, a carico dello Stato 2.508,65 milioni; 2015, contributi UE 120,19 milioni, a carico dello Stato 3206,34 milioni; 2016, contributi UE 112,06 milioni, a carico dello Stato 3.190,27 milioni. Previsioni 2017: costi a carico dello Stato tra i 3827,1 ed i 4174,06 milioni di euro (pag 12 del Def 2017). Quindi bisogna constatare amaramente che i contributi dell’Europa sono una miseria (e comunque anche quelli sono, sia pur in modo indiretto, soldi nostri).

3. Aiutiamoli a casa loro! – Non è una frase fatta ma è l’unico modo per porre fine alle loro sofferenze e di conseguenza anche alle nostre. E’ impensabile pensare di aiutare tutti i disperati d’Africa o d’Asia, così come quello di istituire corridoi umanitari sicuri indistintamente per tutti. Come fare? Tanto per cominciare si potrebbe evitare di destabilizzare i loro Paesi, come anche Msf ha contribuito a fare in Siria, per esempio sulla questione delle armi chimiche che fu a suo tempo indicata come “pistola fumante” contro il regime di Assad.

4. Ci rubano il lavoro! – Scrive Msf: “In realtà, non esistono studi che portino dimostrazioni inconfutabili al proposito”. Peccato, ne è appena uscito uno del Centro Europa ricerche che dice esattamente questo. Ne abbiamo dato conto qui. Tornate a studiare, che è meglio, anche se bastava domandarsi perché l’intero padronato europeo è, senza eccezioni, a favore dell’immigrazione.

falsità sui migranti5. Vengono tutti in Italia! – Se è anche vero che una minima parte dei rifugiati mondiali arriva in Europa, vanno comunque fatti dei distinguo. Il paragone con Stati limitrofi a teatri di guerra, come ad esempio la Giordania ed il Libano è grottesco. Tra l’altro lì parliamo di persone che fuggono realmente dalla guerra, le quali vengono ospitate per il periodo necessario, trascorso il quale faranno ritorno a casa. Inoltre anche il fattore etnico è fondamentale: integrare ad esempio un siriano in Giordania, o comunque presso popoli aventi etnia, lingua, religione, usi e costumi molto simili se non in alcuni casi pressochè identici, è molto più facile rispetto all’ integrazione di masse allogene in Europa. In ogni caso, il Primato Nazionale parte da una linea di sovranismo europeo, quindi il fatto che gli immigrati stiano in Italia, Francia o Ungheria è per noi egualmente inaccettabile.

6. Sbarcano i terroristi! – Persino Msf, nella sua risposta, ammette che “ci sono stati isolati episodi di richiedenti asilo coinvolti in attentati”. Quindi sì, lo ammettono, con gli sbarchi sono arrivati anche terroristi. Ma, aggiungono, “in realtà, la maggior parte degli affiliati ai gruppi terroristici coinvolti negli attentati in Europa erano già presente sul territorio e cittadini europei”. Quindi erano anche loro immigrati, solo arrivati prima o figli di altri immigrati. Onestamente non pare un grande argomento in favore dell’immigrazione. In particolare, il rischio di infiltrazioni terroristiche sui barconi è stato lanciato dal Copasir, dal ministro degli Esteri Gentiloni (che poi si è contraddetto da solo), da Emma Bonino, da analisti americani esperti di intelligence, da consiglieri del governo di Tobruck e persino da ministri dello stesso governo.

7. Sono pericolosi! – In realtà c’è sicuramente un collegamento tra immigrazione e sicurezza, su questo non ci piove. Tutte le stime parlano di circa un terzo e poco più di reati commessi da cittadini non italiani. Una cifra considerevole, sproporzionata se si pensa che al momento gli immigrati rappresentano circa il 9% della popolazione complessiva residente in Italia. Secondo il Sole 24 Ore, gli immigrati delinquono sei volte gli italiani. Inoltre abbiamo già dimostrato che la probabilità che uno straniero sia uno stupratore è 8,7 volte maggiore rispetto a quella di un italiano. Oppure che, per quanto riguarda i furti in abitazione, tra i denunciati a piede libero gli stranieri sono il 54,2% (8.627 persone), tra gli arrestati il 62% (4.112, cioè il 31,4% in più solo nell’ultimo anno), tra i detenuti il 42,3% (1.493). Ne consegue che la frequenza con cui questo reato viene compiuto da stranieri è ben 17 volte più elevata rispetto alla frequenza attribuibile agli Italiani. Inoltre, gli stranieri residenti sono responsabili del 18% degli incidenti stradali.

falsità sui migranti8. Non scappano dalla guerra – Godetevi la supercazzola di Msf: “In realtà, la distinzione tra rifugiati e migranti economici è una semplificazione. I motivi che spingono le persone a fuggire sono diversi e spesso correlati: guerre, instabilità politica e militare, regimi oppressivi, violenze, povertà estrema. Il diritto di ogni persona a chiedere protezione internazionale prescinde dalla nazionalità e dal paese di origine. A contare sono le cause della fuga, le persecuzioni subite o minacciate, la vulnerabilità e i bisogni di assistenza e cure mediche”. Che vuol dire? Niente, ovviamente, è solo che non sanno come ammettere che la maggior parte degli immigrati non sono affatto profughi in fuga dalla guerra. I dati dicono che nel 2015 il 58% delle richieste d’asilo sono state respinte. E fino a luglio 2016 tale percentuale è aumentata al 65%. Andrebbe inoltre chiarito una volta per tutte quali guerre ci siano in Gambia, Senegal o Bangladesh, alcune delle nazioni da cui vengono la maggior parte dei richiedenti asilo.

9. Sono tutti uomini giovani e forti – Scrive Msf: “In realtà, la maggioranza delle persone che arrivano in Europa è rappresentata da giovani uomini perché hanno una condizione fisica migliore per poter affrontare un viaggio così duro, ma il numero di famiglie, donne e minori non accompagnati è in aumento. Secondo l’UNHCR, su circa un milione di persone arrivate in Grecia, Italia o Spagna via mare nel 2015, il 17% è costituto da donne e il 25% da bambini”. Quindi, in sostanza, la risposta di Msf a questa “bufala” è che si tratta di… una verità. Questo fattore è un’ altra conferma del fatto che non sono veri rifugiati che scappano da guerre e persecuzioni, in quanto sono proprio i giovani uomini a combatterle solitamente. Tra l’ altro la cifra menzionata da Msf che parla della percentuale del 17% di donne e del 25% di bambini tiene in considerazione gli arrivi del 2015 anche della rotta balcanica (adesso bloccata per l’ accordo con la Turchia che si spera venga proposto entro l estate 2017 anche con i Paesi africani interessati) la quale contemplava una percentuale più alta di rifugiati siriani. Senza dimenticare che si tende a confondere il “minore non accompagnato”, ossia un adolescente tra i 14 ed i 18 anni (ma anche di più, visto che i richiedenti asilo hanno tutto l’interesse a farsi passare come minori, per ottenere con facilità il permesso di soggiorno e non abbiamo strumenti validi per verificare la veridicità di tutto ciò che dicono, comprese le innumerevoli storie strappalacrime) con il bambino, come presumiamo faccia in questo caso Msf.falsità sui migranti

10. Hanno pure lo smartphone – Il fatto che tutti abbiano uno smartphone è ovviamente una sintesi più o meno grossolana. Il punto è che questi ragazzoni a prima vista non sembrano proprio, nella larghissima maggioranza dei casi, persone che fuggono da fame, guerre e carestie. Robusti, ben vestiti stile gangsta-rap e soprattutto, non va dimenticato, cosa che Msf stranamente omette sul suo “antislogan”, capaci di pagare diverse migliaia di euro ai trafficanti per raggiungere l’ Europa. Cifre considerevoli per un povero italiano, figuriamoci per un africano, tutto questo fa presupporre che questi immigrati facciano in realtà parte della classe media africana e che non siano i più disperati del continente nero.

Ruggero Vero

Adriano Scianca

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mirco 28 Ottobre 2016 - 7:21

Ci portano le malattie.. bello l’articolo che conferma quanto loro siano ammalati.. cosa ben diversa da portarci le malattie in quanto da noi curabilissime ( vedi scabbia) o non contaggiose ( vedi tubercolosi) infatti noi abbiamo i vaccini per essa o semplicemente non portano un bal niente in quanto l’HIV non si trasmette se non per contatto e non mi sembra di vedere tanti profughi che scopano con gli italiani.. 2- Vengono trattati meglio degli italiani!:le spese per miliardi di euro riservate al settore accoglienza, come da voi scritto 3 miliardi a fronte di un costo statale di 850 miliardi.. ci siamo capiti.. no?..2016, contributi UE 112,06 milioni, a carico dello Stato 3.190,27 milioni , mi spiace per voi ma i milioni stanziati dall’ europa son circa 300 … non poco visto che e’ il doppio.. fonte huffington post..3-Aiutiamoli a casa loro..evitare di destabilizzare i loro Paesi, come anche Msf ha contribuito a fare in Siria, semplicemente una frase ridicola.. e son generoso..Gli autori dello studio ci spiegano come nel 2007, in Italia, il tasso di occupazione tra gli immigrati adulti risultasse di nove punti superiore a quello degli italiani, non vi e’ venuto in mente che semplicemente e’ perche’ fanno lavori piu’ umili che son sempre la maggioranza e che l’italiano rifiuta divenedo cosi’ un senza lavoro.. ridicoli bis..Vengono tutti in Italia!..Il paragone con Stati limitrofi a teatri di guerra, come ad esempio la Giordania ed il Libano è grottesco. Tra l’altro lì parliamo di persone che fuggono realmente dalla guerra, le quali vengono ospitate per il periodo necessario, trascorso il quale faranno ritorno a casa. Inoltre anche il fattore etnico è fondamentale: integrare ad esempio un siriano in Giordania, o comunque presso popoli aventi etnia, lingua, religione, usi e costumi molto simili se non in alcuni casi pressochè identici, è molto più facile rispetto all’ integrazione di masse allogene in Europa.. primo mi spieghi perche’ mai nei paesi limitrofi vi siano solo veri rifugiati forse che i migranti economici in quei paesi non possono arrivare per chissa’ quale magia?.. poi la stronzata che le rimandano a casa manco da pardere tempo infatti e’ pieno di navi, aerei e pullman che partono da quei paesi per farli tornare indietro vero?..Sbarcano i terroristi!.. tutti i pochissimi casi di attentati son stati fatti da migranti di seconda generazione quindi.. penosi..Sono pericolosi! – In realtà c’è sicuramente un collegamento tra immigrazione e sicurezza, su questo non ci piove. Tutte le stime parlano di circa un terzo e poco più di reati commessi da cittadini non italiani.. anche perche’ se vi son reati che gli italiani non possono commetere sara’ difficile paragonarli ( reato d’immigrazione clandestina) circa un terzo dei reati commesso dai migranti.. ps. lo sai che i reati son legati al benessere di una persona..e’ logico che se non ho da mangiare forse ma dico forse vado a spacciare non credi..I dati dicono che nel 2015 il 58% delle richieste d’asilo sono state respinte. E fino a luglio 2016 tale percentuale è aumentata al 65%. Andrebbe inoltre chiarito una volta per tutte quali guerre ci siano in Gambia, Senegal o Bangladesh, alcune delle nazioni da cui vengono la maggior parte dei richiedenti asilo… il problema e’ che tu non sai le leggi e semplicemente hanno detto la verita’.. ps. i primi 4 paesi da dove arrivato gli immigrati sono : Siria, Afghanista, Nigeria e Sudan seguiti da eritrea, somalia, mali.. ecc.. ridicolo… Sono tutti uomini giovani e forti.. a parte che le donne e i bambini calcolati insieme son circa il 40 per cento degli arrivi quindi praticamente 1 su 2 .. direi che ci siamo.. mi spieghi dove e’ scritto che son bambini.. manco l’itliano sai.. c’e’ scritto minori.. cioe’ fino i 18 anni se non sai la parola e’ un problema tuo non certo nostro… Hanno pure lo smartphone.. i vestiti vengono dati dall’ italia, lo smartphone e’ per lo piu’ tarocco e costera’ si e no 20 euro.. apaci di pagare diverse migliaia di euro ai trafficanti per raggiungere l’ Europa.. forse perche’ lavorano dei mesi prima di fare la traversata.. ma poi spiegami se non son poveri, non scappano dalle guerre, non son perseguitati politici.. che cazzo rischiano la vita? per hobby?

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Bisanzio 29 Ottobre 2016 - 10:19

Mircuccio caro, ho smesso di leggerti quando hai citato l’Hufington Post. O forse dovrei chiamarlo il Fuffa Post.

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stefania 31 Ottobre 2016 - 12:36

io ho smesso di leggerti quando hai scritto che la tubercolosi non è contagiosa!! Studia per favore

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marco 23 Marzo 2017 - 12:28

La tubercolosi non è contagiosa ahahahahaha , ma che cazzo dici coglione? Rispondi invece di nasconderti sotto le coperte per la figura di merda che hai fatto

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Anonimo 28 Ottobre 2016 - 8:31

Sig. Mirco,.il non avere alcuna reale conoscenza di quanto ciancia, se non dei pietosi copia/incolla…..non giustifica comunque il suo raffazzonato e metodo intervento ! Suo malgrado dovrà considerare che non vogliamo pagare per questi finti “profughi” ! Dove vivo i generi di prima necessità ai rifugiati siriani (veri) vengono passati con una gru di 70 metri nella terra di nessuno….se lo faccia spiegare da MSF !!! Nessuna obiezione ad aiutare ed accogliere chi davvero fugge dalla guerra…..tutti gli altri a mare ! Prima i milioni di Italiani davvero indigenti !!

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grotonio 28 Ottobre 2016 - 10:55

Mirco, non te la prendere, l’articolo vi ha letteralmente sfondato. Torna in Cooperativa a fare la cresta sui 35 euro, è meglio.

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Luca 29 Ottobre 2016 - 1:06

Stop immigrazione! Fuori i Negri dall’Italia

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Alberto 29 Ottobre 2016 - 1:50

Mirco ma che ci fai qui? Hai smesso di leggere Repubblica?

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Anonimo 29 Ottobre 2016 - 3:10

Eddai Mirco, sei un violento! Perchè vuoi costringere questi bravi ragazzi a pensare, si affaticano! Vedi che hai scritto tante cose, ma hanno risposto con due paroline… Chissà se sono riusciti a leggere fino in fondo, mah… Su non disturbarli più adesso, che altrimenti si spaventano e poi chiamano la polizia a proteggerli che hanno paura delle zecche. Hai capito Mirco? Lasciali giocare tra loro cosi non disturbano.

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Sol Invictus 29 Ottobre 2016 - 1:11

Vedi anonimo, il problema è un altro: il nostro “caro” Mirco cita fonti e dati “ufficiali”, ossia quegli stessi dati forniti dalle agenzie stampa e dalle testate giornalistiche (quelle che, in altri frangenti, tu definiresti “servi del sistema”… e che effettivamente lo sono) che promuovono la politica immigrazionista voluta da questo governo (filo UE, emanazione di banche e multinazionali, ecc.) e che altro non sono che propaganda per tenere buone le persone che non ne possono più di questo stato di cose. Ad es. al punto 3 il nostro Mirco scrive: “evitare di destabilizzare i loro Paesi, come anche Msf ha contribuito a fare in Siria, semplicemente una frase ridicola.. e son generoso..”. Forse Mirco ignora che tutte le ONG presenti nei territori devastati dalle guerre in cui sono presenti le coalizioni dei paesi occidentali (USA in testa) sono centri di raccolta informazioni e di propaganda. Ma tant’è, non tutti sono interessati ad approfondire tematiche inerenti a guerra e strategie messe in campo. Ma veniamo a noi caro anonimo “leone da tastiera”. Perché vedi, gli anni 70 son finiti da un pezzo e gli antifa (o zecche, come preferisci) spesso (troppo spesso, direi) vanno per suonare e… tornano a casa a giocare con il loro computer. Ma continua pure a giocare, sai com’è, la “strada” è dura!

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Anna 29 Ottobre 2016 - 11:20

Le malattie non sono un’emergenza?? L’HIV non è più un’emergenza perché curabile? Intanto non è curabile per niente! Rallenti solo la morte con una cura complessa e COSTOSA. Costi che si riversano sul SSN, e quindi a carico di tutti i contribuenti. Vorrei sottolineare che in certe zone da dove arrivano i migranti, l’AIDS è ENDEMICO: cioè praticamente tutti sono ammalati. Noi importiamo ammalati CRONICI a spese nostre. Non mi stupisce affatto che il Sistema Sanitario Nazionale sia al collasso. Auspico ai buonisti, liberali, no-borders che quando loro o i loro parenti avranno bisogno di un’ecografia o una risonanza debbano aspettare i soliti 12 mesi (il tempo medio di attesa in convenzione, sempre che non si crepi prima). Saluti e auguri di buona salute, altrimenti so’ soldi!

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Roberto 29 Ottobre 2016 - 4:37

Dire che in una zona una malattia è endemica non significa che tutti sono malati ma che una malattia è persistente o molto diffusa. Evitiamo di dire inesattezze o luoghi comuni, il sinistro non aspetta altro che scopri il fianco esprimendoti emotivamente per infilarvi una stilettata di sdegno.
Non è razionalmente accettabile sostenere questa immigrazione di massa, tra ‘altro voluta dalle élites capitaliste, ma il sinistro argomenterà sempre con retorica sentimentalista e accuserà chi vi si oppone di essere un mostro senza cuore.
A parte alcuni commenti piuttosto gretti ma dettati dalla rabbia di vedere la propria terra violentata in mille modi, non è un odio cieco verso chi proviene dai paesi poveri che anima chi si oppone a questa invasione,. Gli immigrati sono pedine, i veri responsabi sono coloro che spingono questa gente a partire dal proprio paese per inseguire un miraggio di vita migliore che non si realizzerà.
Premesso, ed è un dato oggettivo, che la maggior parte degli immigrati non fugge da paesi in guerra, e che nessuno è contrario ad accogliere per il tempo necessario i veri profughi ( che comunque non esisterebbero in queste proporzioni se gli americani smettessero di rompere il cazzo in tutto il mondo), vi siete mai chiesti perché improvvisamente il numero di persone che si imbarca verso l’Europa è centuplicato? Le condizioni dei paesi africani si sono improvvisamente aggravate? No. Semplicemente perché sanno che verranno accolti, se al contrario venissero respinti, il numero di coloro che si imbarcano si ridurrebbe al minimo.
Chi vuole questa follia, i potenti e i loro burattini, ma anche chi consapevolmente o meno li appoggia, sono i veri responsabili delle morti in mare.
Purtroppo c’è una parte consistente della popolazione europea che è stata educata ad odiare la propria patria e la cultura occidentale in gemerale, al sentirsi in colpa per tutti i misfatti dell’Europa perpetrati negli altri continenti durante i secoli e a volerili espiare con l’estinzione della propria genia, a sentirsi qelli buoni, quelli che sono sempre dalla parte del giusto, quelli colti, essi sanno di sapere e chi non la pensa come loro è ignorante, grezzo, fascista, razzista, è l’incarnazione del male e deve essere zittito anche con la forza.
Essi sono l’altra faccia del potere, i suoi inconsapevoli servi, plagiati dalla propaganda generalmente non vivono in prima persona i problemi dell’immigrazione selvaggia, non vedono i loro quartieri degradarsi giorno dopo giorno, riempirsi di spacciatori, non devono smettere di portare i loro figli al parco perché diventato bivacco di emarginati pieno di rifiuti e bottiglie rotte, non vengono svaligiate le loro case, non vengono stuprate le loro donne, non devono essere sostituiti in cantiere da uno straniero che lavora per la metà del compenso.
Finché la maggioranza degli italiani sarà composta da questi mentecatti non c’è speranza e quando si sveglieranno dal loro sogno, quando si renderanno conto della crudezza della realtà, che il buonismo è solo qui, che da dove provengono gli immigrati la loro mollezza è considerata per quello che è e non superiorità morale, quando capiranno che il piedistallo sul quale si sono posti è fatto di illusioni sarà ormai troppo tardi.

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Fabio Patanè 3 Novembre 2016 - 10:56

Chapeau! E mi fa bene al cuore scoprire ogni tanto che esistono pure Italiani come Lei. Un abbraccio di solidarietà.

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Mario 29 Ottobre 2016 - 9:55

Eccellente commento Roberto, sottoscrivo tutto…ma purtroppo i mentecatti di cui parli non si sveglieranno mai perchè la loro ideologia è come l’HIV: endemica…

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LucaF 30 Ottobre 2016 - 1:20

Domanda n.1: Come proponete di arrestare l’immigrazione.
Domanda n.2: Perchè non è stato fatto?
Domanda n.3: Qual’è la probabilità che le cause che hanno portato a non farlo vengano rimosse?

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cla2016 31 Ottobre 2016 - 12:57

Pensiamo sempre all’effetto, mai alla causa.
Non leggo (raro) e non sento mai parlare degli americani, sono loro che hanno fatto questo casino. Noi italiani o UE paghiamo sia in denaro sia in sociale/politico. Vi ricordate l’invasione dell’Iraq da parte americana e europea con il falso pretesto delle armi chimiche e atomiche e inoltre di portare la libertà e la pace in quel territorio? Vi ricordate della Siria? Vi ricordate della Libia?
Gli americani fanno sorgere dittatori e terroristi che poi combattono se non eseguono i loro ordini.
A PROPOSITO vi ricordate dell’Italia sempre ligia agli ordini usa, compresi gli ultimi dati a Renzi da Obama, guarda caso appartengono allo stesso partito PD. Ma se noi italiani vorremmo riprenderci la libertà da quale potere occulto saremmo attaccati oltre dal PD?

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Darlina Di Prinzio 2 Novembre 2016 - 11:04

Facciano che di stupidaggini ne ho sentite abbastanza! Facciamo che il piano Kalergy procede indisturbato ove il ns governo e le coop speculano di brutto sulla immigrazione. Facciamo che agli italiani INDIGENTI non viene dato nessun aiuto e conosco anche i servizi sociali di molti comuni dive si sono rivolti tanti poveri italiani con figli, che conosco ai quali viene risposto:”Noi aiutiamo gli immigrati (spesso finti profughi-aggiungo e lo sappiamo), perche loro vengono da lontano mentre voi italiani siete a casa vostra.” E la caritas il vaticano il.governo conduce il gioco. E inoltre nel mio.lavoro di badante assistente domiciliare mi vedo passare avanti rumene marocchne sudamericane nigeriane che per pochi spicci all ora CI rovinano il mercato e il lavoro. E cosi’ succede in agricoltura dove per raccogliere vegetali gli immigrati si accontentano di 3 euro l ora tanto che gli freda, vivono in 15 in un appartamento!!! E con qst cifra gli italiani crepano di fame QUANDO riescono a inserirsi! E facciamo pure che molti padroni di hotels vengono superpagati per ospitare migranti e finti profughi etc…etc….etc……E Non sono sempre di passaggio qui in Italia. Una stima seria prevede che tra qualche anno i migranti raggiungeranno una cifra consistente al punto di creare grossi gruppi in cui la religione islamica cosi’ strafottente sifgochera’ il ns credo (per i credenti)! Ho visto molte proteste da parte di qst giovanotti ben pasciuti che si lamentavano del cibo italiano. CHI HA VERAMENTE FAME QST CAZZATE NON LE FA’! E inoltre li vedo li incontro ci ridono dietro perche’- dicono- il vs governo sta dalla ns parte e voi popolo italiano siete razzisti. Divide et Impera e gia’! Mi auguro fortemenre che i miei connazionali abbiano i coglioni per incazzarsi veramente e fare una bella rivolta dal momento che ci hanno tolto molti diritti.La dignita’ di un lavoro! Inoltre vi sono molti cadi in cui immigrati clamdestini occupano case di italiani temporaneamente non vigilate con l arroganza di una “cultura” con la quale non ci si puo’ integrare tanto meno farci mettere i piedi in testa. Noi non siamo islamici. Siamo italiani o cattolici o atei o altro. Vivo qst esperienze sulla mia pelle. La prego di non scrivere piu’ articoli non veritieri.

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Giulia 4 Novembre 2016 - 8:48

All’autore dell’articolo: lei lo sa che un profugo (nome corretto = rifugiato) ottiene questo status NON PER’ SCAPPA DA GUERRE, ma perche’ scappa da persecuzioni razziali, di nazionalita’, religiosi, per appartenenza ad un gruppo sociale (ad esempio LGBTI) o per opinion politica? Chi scappa da conflitto armato o violenza indiscriminata (cta o lirta’ in pericolo) ottie status di protezione sussidiaria. Status di rifugiato e di protezione sussidiaria formano la protezione internazionale – richiedere la protezione internazionale e’ un diritto internazionale inviolabile.
Quindi dire ‘non scappano da guerre quindi non sono rifugiati’ – rivela un’ignoranza in materia. Un richiedente di protezione internazionale scappa da persecuzione di vario tipo e/o da una situazione in cui la sua vita e/o liberta’ sono in pericolo. Prima di giudicare, occorre informarsi.

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Giulia 4 Novembre 2016 - 8:56

(mi scuso per il commento di prima, il correttore automatico mi ha modificato numerose parole, quindi correggo e ripropongo il commento)
All’autore dell’articolo: lei lo sa che un profugo (nome corretto = rifugiato) ottiene questo status NON PER’ SCAPPARE DA GUERRE, ma perche’ scappa da persecuzioni razziali, di nazionalita’, religiosi, per appartenenza ad un gruppo sociale (ad esempio LGBTI) o per opinione politica? Chi scappa da conflitto armato o violenza indiscriminata (vita o liberta’ in pericolo) ottiene status di protezione sussidiaria. Status di rifugiato e di protezione sussidiaria formano la protezione internazionale – richiedere la protezione internazionale e’ un diritto internazionale inviolabile.
Quindi dire ‘non scappano da guerre quindi non sono rifugiati’ – rivela un’ignoranza in materia. Un richiedente di protezione internazionale scappa da persecuzione di vario tipo e/o da una situazione in cui la sua vita e/o liberta’ sono in pericolo. Prima di giudicare, occorre informarsi.

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Fabio Patanè 4 Novembre 2016 - 9:05

Ribadisco quanto sopra. Povera Italia… P.S.: La anticipo: le argomentazioni le avrei, mi creda. Solo che tentare di discutere con una persona che esprime sostanzialmente sofferenza mentale sarebbe privo di senso, e poco rispettoso della mia intelligenza. Auguri.

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Fabio Patanè 4 Novembre 2016 - 9:01

Ritengo ormai inutile replicare a commenti come i Suoi. Perché, come nel caso del brigatismo rosso, la chiave per capire teste come la Sua non è quella ideologica (le ideologie tradizionali sono tramontate) o filosofica, ma patologica. Bisognerebbe infatti trattare menti come la Sua come si dovrebbe trattare la mente di uno psicotico, e cercare – quando possibile – di scoprire le cause della malattia, per poi tentare di curarla. E, nel mentre, rendere il malato inoffensivo -l’odio a volte inconscio verso la propria comunità d’appartenenza ha fatto e sta facendo danni incalcolabili. P.S.: Un sintomo ricorrente della sofferenza mentale, è un’ortografia caotica, non controllata.

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Anonimo 4 Novembre 2016 - 2:49

Mi scusi Fabio, ma la mia tastiera autocorregge essendo inglese. Perche’ mi offende cosi? Come si permette?

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Giulia 4 Novembre 2016 - 3:00

Non riesco davvero a comprendere come lei si permetta di insinuare cose del genere. E poi, per che motivo? Ho solo menzionato alcuni aspetti de diritto internazionale. Purtroppo la mia tastiera autocorregge (ed e’ impostata sull’inglese) e dato che ero di fretta non mi sono accorta delle autocorrezioni. Perche’ questa cattiveria gratutita scusi?

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Fabio Patanè 4 Novembre 2016 - 3:34

Mi permetto eccome. Perché sono stanco di leggere sproloqui come i Suoi, ammantati di buonsenso e di conoscenza, e invece concetti copia-incolla imparati male a memoria, e ripetuti peggio. Perché sono stanco di sopportare gente come Lei, che esprime solo una patologia mentale CRIMINALE, e un malcelato odio per il proprio Paese e la propria comunità d’appartenenza, odio che dovrebbe essere PUNITO. Perché psicotici come Lei contribuiscono al tramonto dell’Occidente, favorendo politiche ed interessi criminali. A gente come Lei si dovrebbe cancellare la voce “nazionalità” sul passaporto, perché dimostrate di non meritarla, oltre che non capirla. Non intendo offendere in sé: non sono certo un “hater”; io sono ormai convinto sinceramente che siate malati, e come tali dovreste essere trattati. Ma siamo in guerra; una guerra di Resistenza. In guerra ci si sceglie una parte. Lei dimostra di aver scelto quella a me avversa, perché avversa a ciò che resta di questo Paese, e dell’Occidente tutto. E io col nemico non ragiono più: col nemico non si ragiona, si combatte. E imposti ‘sto cazzo di tastiera sull’italiano, almeno!

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anonimo 26 Novembre 2018 - 10:45

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Anonimo 4 Novembre 2016 - 3:55

Ahahah lei mi fa ridere!!! Sono una psicologa di professione, le malattie mentali le curo ogni giorno e la assicuro che avere un’ideologia – anche se contraria alla sua- non e’ assolutamente una patologia mentale!! Quindi non si permetta di sputare diagnosi a chi non la pensa come lei, fa ridere!!! Abbia il rispetto per ideologie diverse! Non sono il suo nemico, anzi, cerco un dialogo costruttivo e positivo, ma iniziamo con lo smettere di offendere. Le assicuro che sono sanissima di mente e mi auguro lo sia anche lei. Perche’ lei dice che odio il mio paese o l’Occidente? Su cosa basa queste affermazioni? Ho solo espresso il fatto ( stabilito dalla legge internazionale) che un richiedente di protezione internazionale non x forza fugge da guerre ma anche da persecuzioni varie, tutto qua. Questo le ha fatto scaturire tutto questo odio verso di me? Scusi ma non capisco! E’ solo un fattore informativo, non un’ideologia! Ed in ogni caso le opinioni di qualsiasi persona vanno rispettate, se uno non la pensa come lei non e’ un mentecatto ne psicotico, e credo lei non abbia idea di cosa voglia dire psicosi o patologie mentali, davvero, lasci le diagnosi a chi le fa di mestiere. Questo deve solo essere un dialogo positivo, di confronto anche, ma mettiamo da parte questa cattiveria. Da professionista, le garantisco che denigrare le idee dell’altro affermandolo pazzo rivelano una profonda insicurezza nelle argomentazioni e ahime una latente malattia mentale. Quindi le consiglio di mettere da parte le offese- come si permette di definirmi criminale ahahaha solo perche’ ho esternato il significato di rifugiato? Mi dica punto x punto le parole e frasi del mio commento che e hanno fatto scaturire questo suo odio ed avversita. Con rispetto ed aperta al dialogo, Giulia

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Fabio Patanè 4 Novembre 2016 - 4:11

Lei usa parole a caso (“rispetto”, “ideologia”), si contraddice, e utilizza una tecnica retorica di cui ormai ho piene le tasche. Ribadisco, visto che è pure dura di comprendonio: potrei replicare punto per punto a tutto ciò che ha “affermato”, ma non lo farò; perché lo ritengo tempo perso. E lei continui pure a credere quello che ha deciso di credere. Io sto cercando di ignorare commenti come i suoi; ogni tanto ci casco: sono un sentimentale e un polemico. La lascio al suo mal d’africa.

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Anonimo 4 Novembre 2016 - 4:43

Ahhaha Fabio, rilegga il mio messaggio. Mi sono aperta al dialogo ed al confronto. Proprio in questo momento lei si ritira dal dialogo? Vigliacco? Psicotico? Senta, se lei e’ una persona intelligente risponda al mio ultimo messaggio e mi spieghi su cosa basa le sue affermazioni ed offese a me rispetto al mio primo commento dove definivo un rifugiato. Ma chi si crede di essere? Ma lei e’ un essere umano? Perche non si apre al dialogo? Sa, dalle sue parole noto delle manie di persecuzione preoccupanti. La invito al dialogo e a rispondere alle mie domande, senza offendere. senno rimane un polemico vigliacco e che sa solo offendere denigrando il confronto

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Fabio Patanè 4 Novembre 2016 - 4:57

Ma che ti stai innamorando…?

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Anonimo 4 Novembre 2016 - 5:06

Ahhahaha lei Fabio mi sta quasi diventando simpatico! Perche non risponde semplicemente al mio messaggio ed apertura al dialogo? Che ha paura che non regge all’argomentazione? Che poi, ancora non ho capito cosa le fa pensare che io abbia il mal d’Africa ahahah o che sia contro la mia nazione, o contro l’occidente, o criminale, o psicotica, o pazza scatenata ahahah! Me lo spieghi riferendosi al mio commento spiegando solamente la definizione di rifugiato! Non mi metta in una mischia riferendosi a “voi di qua voi di la’”, parli a me come individuo, essere umano, sano di mente e con varie idee. Aprirsi al dialogo e’ sintomo di innamoramento? Ahahahah

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Anonimo 4 Novembre 2016 - 9:21

Fabio, chiudo il discorso (dato che ha abbandonato il dialogo) dicendole che il suo rifiuto all’argomentazione e’ sintomo di vigliaccheria. La invito a scusarsi per le offese e insinuazioni a me fatte in partenza, infondate e irrispettose. Lei non puo’ accusare una persona di pazzia o quantaltro solo perche ha espresso un’informazione puramente basata sulla definizione di rifugiato. Lei mi ha messo in una definizione del ‘voi’ ideologisti buonisti, senza sapere come la penso su tanti punti. Vede, il suo chiuderdi al confronto e dialogo, dopo che le ho chiesto di argomentare punto x punto le sue affermazioni e farmi capire perche il mio commento le ha fatto scaturire tanta rabbia e tante accuse cosi forti, e’ onestamente deludente e triste. E la sua retorica e chiudersi al dialogo denigrando chi si apre ad un confronto, accusando addirittura di patologie mentali (ma dico, stiamo scherzando?!) e’ assolutamente inconcepibile, e se non vuole il diaogo allora non commenti ad un post pubblico!! Chi e’ lei per sparare sentenze? E le rammento, da professionista psicologa, di non permettersi di parlare di patologie mentali e psicosi con questa leggerezza, lavoro con persone che davvero soffrono di patologie serie e lei non si dovrebbe permettere di dire cose simili. Il solo fatto che lei equivalga un ideologia differente dalla sua ( che tra l’altro lei ha inventato, io non le ho dimostrato nessuna ideologia) e’ un fattore molto grave. Detto questo, io non la voglio offendere ma rimango aperta al dialogo ed al confronto, magari ci potremmo trovare d’accordo su alcuni punti e imparare. La invito solo a non offendere le persone che liberamente scrivono commenti non offensivi, la invito ad argomentare e non sentirsi superiore. Cordialmente, Giulia

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Fabio Patanè 5 Novembre 2016 - 9:30

La tua (“Sua”? Manco su questo hai le idee chiare…) ostinazione nel cercare il dialogo con me fa, oramai, soprattutto tenerezza. E pure la tua convinzione che basti accusarmi di vigliaccheria… Chi soffre di malattie mentali ha ben altro a cui pensare che offendersi per il mio linguaggio: stai serena (come direbbe il vostro Re Pagliaccio), io in genere ho grande rispetto per chi soffre. Ti equiparo ad uno psicotico perché fai sicuramente parte di quei milioni di italiani che vivono rifiutando la Realtà Per Ciò Che È, in favore di una surrogata ed artificiale, di comodo. Molti di voi debbono nutrire un odio talmente profondo, talmente incontrollabile per la propria identità e le proprie radici, da desiderare la distruzione definitiva di tutto ciò che siamo stati. Tutto ciò è concorso di colpa quando va bene, ed è cri-mi-na-le tanto quanto le responsabilità dei nuclei di potere che stanno portando, sistematicamente, chirurgicamente, al tramonto dell’Italia e dell’Europa in tutto ciò che di più nobile esse hanno prodotto e rappresentato. E allora, voi vi svegliate ogni mattina non (per lo meno) dolendovi di un Paese (IL VOSTRO!, fino a prova contraria) che sta CROLLANDO, geologicamente, ecologicamente, politicamente, culturalmente, antropologicamente, esteticamente, artisticamente, architettonicamente, economicamente, ecologicamente, socialmente. No… Voi tutte le mattine vi svegliate piuttosto col pensiero di come promuovere ulteriormente questa o quella ONLUS, di come precisare con maggior puntiglio questo o quel diritto di protezione, a quale corteo in difesa dei diritti degli immigrati partecipare, a quale mercatino etno-solidale dare una mano. Ma il vostro Mal d’Africa è, quasi sempre in realtà, un Male di Vivere il vostro essere Italiani ed Europei. Anche in questo sta la vostra malattia, velenosissima tanto quanto apparentemente innocua. Per questo – e molto altro ancora che non sto qui a precisare – non posso che pacatamente disprezzarvi ed odiarvi, non provando quindi la compassione che in genere si riserva a un malato, soprattutto quando questi chiede aiuto. Ed ora lasciami alle mie convinzioni, io ti lascio alle tue. E l’unica cosa di cui sento dovermi scusare, e l’averti coinvolta in questa polemica: perché si è rivelato tutto perfettamente inutile. E questa sterilità io non la merito.

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Anonimo 5 Novembre 2016 - 3:12

Fabio lei e’ un pazzo SCATENATO! Io ho solo dato la definizione di rifugiato! Ma che danni psicologici ha subito lei per dire cose del genere? Io ho solo dato la definizione di rifugiato, non ho detto altro! Lei e’ solo un vigliacco, e da psicologa le consiglio di farsi vedere da uno bravo!!!! Lei mi fa tenerezza!!! Le assicuro che il suo continuo darmi del VOI e’ un grave sintomo. Parlare con lei e’ stata una grave perdita di tempo, parlare con una persona come lei che sta davvero male mi fa molta tristezza e mi dispiace che esistano esseri umani come lei.

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Anonimo 5 Novembre 2016 - 3:23

Siamo tutti esseri umani Fabio, che senso ha tutto questo odio che lei prova? Certamente la lascio alle sue convinzioni ma, come consiglio, mi sento di dirle di non odiare chi non la pensa come lei. Le assicuro che il dialogo tra idee differenti non e’ mai sterile! Mi dispiace leggere in lei tutto questo odio, e le assicuro che se lei (e certamente mi auguro di no) un giorno lei venisse perseguitato per una suo ideologia politica o religione, perseguitato a morte, in Italia, e cercasse rifugio in un altro stato, lei vorrebbe che il suo diritto alla protezione internazionale venisse rispettato. Noto una grave mancanza di empatia dalle sue parole, e tutto questo odio a cosa serve? “Noi” (dato che lei mi da del Voi) NON siamo psicotici se crediamo in diritti universali, se ripudiamo il nazionalismo sfrenato, se crediamo nell’umanita’ che ci contraddistingue, le malattie mentali e le psicosi sono altro, mi creda. Lei puo’ ripudiare le idee di chi non la pensa come lei o di chi gestisce le Onlus, ma non puo equipararli a degli psicotici. E’ assurdo e rivela una grave ignoranza a riguardo delle malattie mentali – e parlo da professionista. Per fortuna il mondo e’ pieno di gente diversa da lei, ma che crede nei diritti umani universali ed allo stesso tempo AMA il suo paese e la sua gente! Fabio, mi dispiace che lei stia cosi male da provare tutto questo odio! In ogni caso, il nostro dialogo si chiude qui e assolutamente ognuno continua con le proprie idee e filosofia di vita! Ale’!

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Anonimo 7 Novembre 2016 - 9:10

Fabio, onestamente mi scuso per essermi arrabbiata ed averle dato del pazzo scatenato, non intendevo offenderla o di insinuare problemi psicologici, mi scusi. Non e’ nel mio usuale modo di dialogare offendere, ma dopo ripetute richieste di dialogo e dopo le sue ripetute offese, frasi di odio e disprezzo, mi sono arrabbiata. Voglio chiudere il nostro non-dialogo senza offese e con rispetto per le sue idee, la inviterei a porgere delle scuse per le sue offese ed a salutarci con rispetto. Cordialmente, Giulia

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Fabio Patanè 7 Novembre 2016 - 11:03

Giulia, che dire? Che sei una persona molto emotiva, e che apprezzo il valore che dai al rispetto. Ma io non posso abiurare a ciò in cui credo, né per tatto nascondere ciò che vedo e che provo. La passione per la Verità ed il bisogno di essere onesti portano con sé il problema di urtare la sensibilità di chi non la pensa come noi. Non vedo una via d’uscita a tutto ciò: ci sono, in date circostanze, cose per me più importanti dell’essere diplomatici. Non ce l’ho con te: e come potrei, manco ti conosco. Un suggerimento, per chiudere questa polemica: in futuro, non ti curare di commenti come i miei; non contano niente, sono anti-storici, e le persone come il sottoscritto commoventi residuati bellici di una guerra già persa. Avete GIÀ vinto! L’Europa è vostra: potete quindi di sicuro sopportare i brontolii di qualche patetico reazionario come il sottoscritto, no?

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Anonimo 7 Novembre 2016 - 11:19

Fabio, la ringrazio per la chiusura positiva del nostro dialogo, mi fa molto piacere, e mi dispiace onestamente di non aver potuto confrontarci con questo approccio positivo prima. Come ha capito, sono molto emotiva e mi dispiace molto quando sento discorsi di odio e violenza, e mi dispiace soprattutto di averla offesa, ma, ripeto, non lo penso e sono molto felice che lei abbia accettato le mie scuse, e che possiamo chiudere il nostro dialogo con positivita’. A me onestamente ha fatto molto piacere confrontarmi con lei, aiuta a crescere ed a vedere le cose da un diverso punto di vista. Ritengo (dalle sue parole e dalla sua dialettica) che lei sia una persona molto intelligente, di conoscenza, e che debba assolutamente continuare ad argomentare il suo punto di vista. Onestamente io non combatto nessuna guerra, la cosa che mi sta’ piu’ a cuore e’ l’umanita’ delle persone, e, mi creda, amo quanto lei il Nostro paese e faro’ del mio meglio perche’ il suo futuro sia migliore. Un caro saluto e la ringrazio per il giustissimo consiglio, credo di essere troppo emotiva e sensibile per poter commentare e dibattere in questo tipo di Forum 🙂 Con cordialita’, Giulia

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Fabio Patanè 7 Novembre 2016 - 11:53

Giulia, grazie degli auguri. Io non so cosa sia, questa “umanità” a cui tanti si appellano. Io mi accontento di aggrapparmi a ciò a cui tengo, a ciò che di più nobile è parte di me e che, pur con mille difficoltà e contraddizioni, col tempo sono riuscito ad identificare . E ci tengo a difenderlo, questo qualcosa, anche solo dialetticamente, e anche se so che è una guerra persa da tempo. Auguri anche a te, ed un augurio di imbatterti, la prossima volta, in una persona meno odiosa del sottoscritto… Uno che non odii persino le “faccette”!!!

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Anonimo 4 Novembre 2016 - 4:09

E comunque Fabio, mi permetto di chiamarti per nome, se la smette di essere sul piede si guerra e mi chiede scusa per avermi dato della psicotica e criminale senza motivo, riapriamo un Dialogo. Ho letto il commento di Roberto e ci sono degli spunti interessanti. Mi creda, apprezzo piu un commento come quello di Roberto che senza offendere personalmente una persona, esprime un punto di vista molto rispettabile. La invito a fare altrettanto e saro’ ben felice di conversare. Giulia

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Lama 4 Novembre 2016 - 4:31

In realtà ritengo che gli “emigranti” (virgolettato, perché in Italia, per un falso sentimento che ci costringe ad essere politicamente corretti, siamo arrivati al punto di snaturare i termini, per paura di offendere qualcuno, sia esso un EMIGRANTE o una donna che ricopre un ruolo istituzionale definito con sostantivo maschile) siano un business per le onlus, le coop, la mafia, per medici senza frontiere, per la caritas, per amnesty international, per le multinazionali e le industrie, e per chiunque mangi sulle spalle dei poveri, politici compresi, per questo il fenomeno deve essere accettato e fatto digerire agli italiani che, sentendosi in colpa, o pensando di tradire i principi della sinistra, si sentono in dovere di accettare chiunque “dichiari” di scappare da qualcosa, come ha ben specificato la signora Giulia. Lasciando perdere i tecnicismi e le motivazioni della emigrazione selvaggia dai paesi dell’Africa, e delle soluzioni che potrebbero essere proposte, vorrei solo ricordare che in Italia, già negli anni ’90, si garantivano ingenti finanziamenti a chi si occupava dell’assistenza ai poveri, proprio attraverso centri di accoglienza, come quelli della Caritas: la cifra che veniva erogata per ogni povero assistito dalle Regioni e Comuni ammontava a 35.000 lire al giorno, soldi che se fossero stati garantiti al povero, come mezzo di sussistenza, avrebbero ridato dignità a chi l’aveva persa. Da allora nulla è cambiato, anzi: le cose sono peggiorate, perché mentre negli anni ’90 e fino ai primi anni del 2000 l’assistenza non aveva distinzione di razza o di colore della pelle, oggi chi assiste gli italiani indigenti non riceve alcuna sovvenzione, ed infatti gli italiani vengono ignorati. Per una persona logica, questo è sufficiente per comprendere che si sta parlando di un meccanismo perverso che non ha alcun fondamento morale o rivolto alla salvaguardia della vita e della dignità umana. Basti pensare che in una città come Roma, la Caritas non ha alcun problema ad assistere e medicare gli emigranti, ma per gli italiani indigenti ha uno sportello di “ascolto” che è aperto solo una manciata di ore al giorno, dal lunedì al venerdì, come se un povero italiano necessitasse di una commissione per stabilire se ha bisogno o meno di assistenza: in pratica si ricevono risorse solo ed esclusivamente per l’assistenza a chi è straniero. La stessa cosa capita in diverse parrocchie d’Italia, dove l’assistenza è garantita solo agli stranieri. A me piacerebbe fare un esperimento: tutti questi che sono favoreli alla migrazione selvaggia, sarebbero disponibili a mettere a disposizione “gratis” le loro risorse per fronteggiare l’emergenza? E mi riferisco a cedere case, appartamenti, possedimenti, valori, per aiutare queste persone? Penso proprio di no, perché così come il Vaticano predica per l’accoglienza, ma tiene fuori dai suoi territori chi non è “pagante”, così i radical chic sostengono i rom, i diseredati, gli emigrati, ammesso che non vadano a sporcare a casa loro.

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Anonimo 4 Novembre 2016 - 4:50

Ciao Lama, concordo con te che il modo in cui viene gestita l’immigrazione in Italia e’ deplorevole, e che i richiedenti asilo vengono tenuti in limbo proprio per far mangiare le cooperative varie – business da milioni di euro.

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Julio Gómez 18 Novembre 2016 - 7:05

Senza rinunciare di chiedere a qualcuno di spiegarmi qual è la differenza tra le persone che fuggono la guerra in Siria, Iraq o in Afghanistan o le persone che fuggono dai massacri, genocidi e guerre di Guinea, Repubblica Centrafricana, Sudan Nigeria e anche le tante guerre che esistono in quello che era una volta un paese -Libia- e ciò che è oggi un gruppo di territori. In questo commento mi riferirò esclusivamente ai rifugiati che fuggono le guerre in Medio Oriente e / o dall’ Afghanistan.

L’Europa ha ancora un problema serio con i rifugiati e ancora non sa come affrontarlo. Questa settimana ha prodotto non solo il vergognoso spettacolo ungherese, in cui la maggioranza degli elettori ha respinto l’accoglienza dei rifugiati nel quadro del piano europeo di assegnazione delle quote e solo un cavillo toglie la validità legislativa, ma anche la decisione danese per controllare il flusso di rifugiati

https://planckito.blogspot.com.es/2016/11/l-rifugiati-in-europa-la-parodia.html

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Mabsenly 22 Novembre 2017 - 12:02

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Genny 22 Novembre 2017 - 5:55

Che razza di commento è?

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Tizio.8020 20 Gennaio 2018 - 7:38

Nel resto d’Italia non so, ma a Padona solo il 3% è risultato aere i requisiti per essere considerato “rifugiato” !
Quindi (a Padova) , il 97% è solo migrante economico.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/altro-che-fuga-guerra-97-sono-finti-rifugiati-1289234.html

In Italia, secondo le fonti, sono il 5% o il 4%:

http://www.lastampa.it/2016/09/01/italia/cronache/record-di-richieste-dasilo-respinte-diventa-rifugiato-solo-uno-su-venti-PDs603g2nCY9ZyZUfD859J/pagina.html

Qundi, il 95% di quelli che vanno a prendere, per le Leggi Italiane NON hanno diritto di venire qui.

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Alex demarco 1 Marzo 2019 - 9:19

Articolo di merda, tralasciando le dubbie “spiegazioni scientifiche” sul perché “ci portano le malattie”, squallido.

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Marc 25 Maggio 2019 - 4:24

“Qualcuno” s’è messo in testa di destabilizzare psicologicamente il paese con individui “diversamente bianchi” e creare contrasti a carattere etnico e culturale, di modo da generare caos e destabilizzare la politica interna (da sempre tendente verso destra e il conservativismo, assai inviso ai cattocomunisti…): e questo “qualcuno”, purtroppo, può contare su tanti girotondini o avanzi di centri sociali (cioè personaggi che al lavoro ci sparano da lontano per mancarlo, morti di fame “proletari” o figli di papà che siano…) che si atteggiano a “difensori dell’oppresso” per scaricarsi un pò la coscienza (semmai ne avessero una…) del di più che sono riusciti a incettare grazie alle attività che fioriscono con lo sventolare tessera dei partiti “proletari” ai quali essi aderiscono… Partiti che avrebbero ben donde per “accogliere” queste torme di “sventurati” (già: tutti emaciati come gli eritrei che, ahiloro, si spostano nei paesi africani limitrofi! In Italia invece vengono perlopiù i maschi fusti nigeriani, dediti a nobili attività come lo spaccio e la prostituzione…), di modo da rinsanguare il loro morente plafond elettorali, dopo che l’elettore italiano s’è accorto di come costoro abbiano fatto “politica” a vantaggio dei tradizionali avversari economici del nostro paese. Ma del resto, con una moneta-truffa come l’euro, potrebbe mai l’europeo (“viziato”: anzi, “choosy”…) fare “lavori che non vogliamo più fare” e soprattutto, fare più figli? Ecco infatti che i commandantur euromani importano questi “poveri perseguitati”, ai quali tutto è concesso… Bello, eh, fare gli schiavisti 2.0 eh? E poi gli altri sono “inumani” e “fascisti”…

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Maurizio Candido 27 Giugno 2019 - 9:49

La tubercolosi non è contagiosa… questo basta per classificare come ignorante chi lo scrive e per tanto considerarlo come tale

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sandro 29 Giugno 2019 - 3:08

Credo che lei, caro Maurizio, sia stato avventato
https://www.epicentro.iss.it/tubercolosi/

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