Roma, 12 giu – Anche ieri pomeriggio si è registrato un altro rinvio in Consiglio dei ministri per la soluzione al problema dei dirigenti incaricati decaduti delle agenzie fiscali. Il decreto elaborato dai vertici delle agenzie ed appoggiato da buona parte dei sindacati nonché dal ministro Padoan non è stato neppure esaminato in sede di riunione, lasciando quindi la situazione nello stallo che ormai è venuto a crearsi da tre mesi.
E’ evidente che questo blocco decisionale dipende dallo scontro tra due gruppi contrapposti. Il primo, quello che ha tra gli esponenti di maggior visibilità il sottosegretario al ministero dell’Economia Enrico Zanetti, propenderebbe per un intervento radicale che modificasse l’intera struttura dell’amministrazione finanziaria, in particolare dell’Agenzia delle Entrate, con una drastica riduzione dei posti dirigenziali, l’accorpamento al Ministero delle funzioni “no core” dell’Agenzia , un concorso da svolgere in tempi brevissimi, possibilmente gestito dalla Scuola Nazionale d’Amministrazione e l’utilizzo di incarichi temporanei per lo svolgimento delle funzioni dirigenziali con forti tagli alle indennità rispetto a quelle percepite dai dirigenti di ruolo. Dall’altro lato, il secondo gruppo, che vede in prima fila proprio i vertici delle agenzie appoggiati dai maggiori sindacati di settore e dalla minoranza del Pd, ha più volte ribadito la propria ricetta nei molteplici testi di decreto presentati, compreso l’ultimo bocciato ieri, che prevederebbe un concorso gestito direttamente dalle agenzie e il contestuale utilizzo dello strumento delle reggenze per un numero pari a quello dei posti messi a concorso e l’utilizzo di posizioni organizzative speciali per la copertura degli altri posti dirigenziali vacanti non coperti dai reggenti. Due posizioni al momento inconciliabili e che hanno condotto la vicenda ad una stasi completa. A far comunque da faro in questo mare burrascoso è la sentenza n. 37 della Corte Costituzionale, la stessa che ha impedito al governo di adottare i provvedimenti proposti dalle agenzie nel timore che costituissero un aggiramento di quanto disposto dalla Consulta.
E’ evidente, pertanto, che i continui stop ricevuti dai progetti normativi avanzati dalle agenzie fiscali in questo trimestre inizino ad essere un segnale emblematico non solo della posizione che sta adottando il governo sullaargomento, ma anche dei rapporti tra quest’ultimo e i massimi dirigenti delle agenzie stesse. E, proprio sulla scorta di quanto avvenuto dal 17 marzo ad oggi, è prevedibile che a breve termine si giunga ad una soluzione della vicenda, ma è altrettanto prevedibile che tale soluzione non sia quella auspicata dalle agenzie o che lo sia soltanto in minima parte.
Walter Parisi
117 comments
Forza Barra, facci il commento, dopo aver scritto l’articolo
Una “sanatoria” in contrasto con la sentenza della Corte costituzionale sarebbe una vergogna per lo Stato italiano.
Sono in pensiero…. ma qualcuno l’ha avvertito????
Va bene, mi sostituisco a Barra (che probabilmente è in ferie) …. l’Agenzia va commissariata; è ora di ripristinare la legalità, basta raccomandati, amanti, concubine, incapaci, non iscritti alla Dirstat.
Molto bello anche l’articolo, dove in maniera assolutamente incoerente si legge: “proprio sulla scorta di quanto avvenuto dal 17 marzo ad oggi, è prevedibile che a breve termine si giunga ad una soluzione della vicenda” … finora il governo ha dimostrato un’assoluta incapacità di affrontare la situazione, sta solo lasciando che si deteriori!
cosa avrebbe dovuto fare il governo? eludere una sentenza di un massimo organo costituzionale per aiutare gli amici degli amici?
Dirpubblica, gnurant, non iscritti a DirPubblica. Dirstat Boiano, DirPubblica Barra… casomai chiedi all’estensore dell’articolo… e cmq non è successo niente dal 17 marzo ad oggi quindi per quale ragione dovrebbero intervenire non si capisce… i soliti regali, perbacco!!!
Esiste altro nella vita. Distraetevi. Vi ci state fissando.
No ci divertiamo a rompere…. quando sono di cattivo umore leggo sto giornaletto online…
Ex Incaricato, ma tu scrivi in orario di servizio durante un giorno lavorativo?
Forse allora è un bene che tu sia diventato un “ex incaricato”…
NEL RISPETTO DELLA SENTENZA DELLA CONSULTA LE DECISIONI LE DECISIONE DA PRENDERE SONO ABBASTANZA CHIARE ED INEQUIVOCABILI IN PRIMIS PER L’EMERGENZA FARE RIVIVERE LE GRADUATORIE DEI CONCORSI ESPLETATI DAL MINISTERO DELLE FINANZE NEGLI ANNI 1997-1999 PROROGATE PER LEGGE FINO AL 31/12/2010 IN CONSIDERAZIONE CHE MOLTI EX INCARICATI RISULTANO TRA GLI IDONEI IN ALTERNATIVA RICORRERE ALL’ISTITUTO DELLA REGGGENZA DI CUI AL D.P.R. 266/1987 ART.20 COME CONFERMATO DALLA CORTE COSTITUZIONALE REGGENZA CHIARAMENTE AL PIU’ ELEVATO IN GRADO VALE LA PENA EVIDENZIARE CHE PER VELOCIZZARE AL MASSIMO LE PROCEDURE SELETTIVE SAREBBE OPPORTUNO RICORRERE AL CORSO-CONCORSO ALTRE SOLUZIONI SAREBBERO SICURAMENTE RABBERCIATE E CONFLIGGENTI CON LE STATUIZIONI DELLA SENTENZA N.37.
Lo scandalo e’ che i sindacati maggiormente rappresentativi sostengono le proposte di chi ha reso l’agenzia carne da macello. Se non fosse stato per DIRPUBBLICA avremmo continuato a brancolare nell’illegalita’
in effetti è incredibile il silenzio assordante degli altri sindacati
Hanno abolito anche le ferie? Buono a sapersi…. Una domanda… Ma i commenti di Boiano sono come quel software che fa le recensioni dei vini o dei film….? Bellissima l’ idea di riaprire le graduatorie del 1999…. Concorso perfettamente costituzionale… Avete dato un’ occhiata alla graduatoria? Bene indovinate chi c’è fra gli idonei ma oltre il 999esimo posto….
Ora ci mancavano le graduatorie del 1999!
Poi qualcuno proporrà la cooptazione per scelta papale, altri l’elezione per acclamazione del capo ufficio da parte dei colleghi, altri ancora proporranno il sorteggio senza teste di serie e qualcun altro escogiterà la roulette russa come nel film “Il cacciatore”.
Ma un normalissimo, trasparente e selettivo concorso gestito dalla SNA é chiedere davvero troppo?!
Non capisco per quale motivo ti sei autonominato gola profonda. Ti sei ispirato a qualche film ? hai fatto la comparsa in qualche film? Oppure vorresti proporti quale spione o addirittura minacciare o, e presumo sia la risposta più pertinente, è un nome che hai scelto senza pensarci. Non è il caso di soffermarsi né chiedere l’intervento di uno psicologo e quanto mai porsi tante domande. Sono problemi tuoi personali. ! Comunque dal momento, non so se a mò di minaccia o affronto, hai redarguito ex incaricato di aver postato un commento in orario di lavoro, c’è un forum di cui ve ne siete impossessati e quando qualche ex incaricato vuole esprimere il suo punto di vista, lo aggredite verbalmente scagliandovi addosso come muta di cani fino all’offesa. Orbene sfortunato gola profonda in questo forum, frequentato attivamente anche da te, un collega ha contato che da parte di un funzionario dichiaratosi sindacalista ancora sul posto di lavoro, la bellezza tra i quindici e venticinque interventi il giorno. Poiché questo funzionario che fa parte evidentemente dell’amico del Giaguaro ogni tanto ci avverte quando esce l’articolo su questo giornaletto on-line e addirittura ci propina l’intero articolo, com’è possibile che in orario di lavoro possa fare tanti interventi? Alle volte poveraccio fa i suoi interventi oltre in orario di lavoro anche di notte. E non è onesto che gli facciate venire l’esaurimento nervoso tenendolo impegnato e scrivere sul tuo sito, capisci a me. Gli date la busta paga, gli pagate gli straordinari, gli pagate i contributi previdenziali. ? Non ho preoccupazione di dirti come si firma: ora Orpo, ora Orpo semplice, ora Orpo composto, ora La vendetta di Orpo, ecc, ecc e in questo periodo è diventato Orpo Unicum. Colto nelle mani nella marmellata, ha dovuto confessare di essere un funzionario dell’Agenzia, sindacalista e addirittura è stato colto in flagranza quanto ci ha riferito, senza volerlo, di scrivere sul sito del tuo sindacato, sempre lo stesso. Ora passa da un nickname a un altro per dare la sensazione di essere meno presente. Un furbacchione, vero. ? Dai, non essere tirchio, dagli un aumento di stipendio. Ora mi domando se hai redarguito ex incaricato facendo la parte, potrebbe essere anche questa una comparsa di un film, del lavoratore integerrimo, perché non sei mai intervenuto a richiamare questo tuo collega sindacalista? Volevo descrivere il tuo personaggio ma mi dispiacerebbe se tu potessi ritenerla un’offesa perché alla fine ci fate tenerezza, anche se squallidamente vi divertite sulla pelle del dirigente nominato rischiando di far emergere la vostra pochezza.
giancarletto bello il tuo articolo… Equilibrato e interessantissimo. …zzzzzzzzz
Vorrei chiedere a PIETRO PAOLO BAIANO , che confesso di non avere il piacere di conoscerlo e nè di averlo sentito mai nominare , di rifare il suo commento in quanto pregno ( mamma mia quanto sono colto ! ) di errori ortografici dal momento che su questo sito c’è un professorone che conta e corregge gli errori di ortografia o di battitura. Va bene che lo fa soprattutto quando non ha altri argomenti validi da contrapporre ma sempre un professorone è , finanche in tasca porta la matita rosso e blu . Ma potrebbe essere che tu te la possa cavare dal momento che lui fa parte dell’amico del giaguaro e la sceneggiata del personaggio colto solo sui commenti degli ex incaricatii.
ragazzi, volutamente ho scritto incaricati con un i in più, ve lo giuro. Ora mi nascondo per evitare che questo professorone o aspirante giornalista, dilettante in quanto non iscritto nell’ordine dei giornalisti, mi richiami e mi boccia agli esami .
Anche oggi ti sei portato a casa la pagnotta. Anche oggi rispetterai gli impegni contrattuali assunti ad essere sempre l’ultimo a commentare. So benissimo che ogni articolo di un giornale on-line è collegato un contatore che indica il numero dei contatti. E’ ovvio che quanti più contatti riceve questo articoletto più guadagni e quindi hai miseri interessi di essere l’ultimo a commentare soprattutto in modo provocatorio facendo sempre gli stessi nomi e le stesse sigle ben sapendo che al solo leggerle ci sale il sangue in testa. Ma a te non interesse , però ricordati zero sei e zero rimani e sei pure , aiutami a definirti, dal momento che guadagni sulla pelle degli altri. Non ti voglio far guadagnare ulteriormente , lascio a te l’ultimo commento , stai talmente gratificando DirMonarchia che se fosse un uomo e non una sigla te lo porteresti anche a letto.
cari ex incaricati, e’ davvero poco edificante l’esempio che date da tre mesi. E voi dovreste essere i manager che lavorano per il perseguimento del bene pubblico e nel rispetto delle leggi? Non rispettate neanche una pronuncia della corte costituzionale e come pretendete che i cittadini rispettino i pubblici impiegati? Le vostre nomine (alcune meritate altre conferite in virtu’ di rapporti di varia natura) sono illegittime. Sapete bene che molti ex dirigenti sono stati strapagati in questi anni anni facendosi belli conl lavoro di funzionari a loro sottoposti piu’ bravi e preparati (in molti casi) e prestando la massima attenzione a non valorizzarli per paura di essere oscurati e di essere sostituiti. Voi vorreste che anche i vostri figli ricevessero lo stesso trattamento sul posto di lavoro? E allora basta! Ripristinismo la legalita’ dando a tutti la possibilita’ di accederee alla dirigenza con un concorso gestito dalla scuola superiore della pa….voi accontentatevi di tutti i soldi che avete tirato su in questi anni.
Bastano pochi giorni ed ecco che su questo giornale on-line che si definisce addirittura indipendente non esca un articolo sull’Agenzia delle Entrate. “ tra poche ore si discuterà dei dirigenti illegittimi” “ si sta discutendo dei dirigenti illegittimi” “ aspettiamo notizie della riunione dei dirigenti illegittimi “ “ nessuna soluzione si è intrapresa sui dirigenti illegittimi” “ le soluzioni sui dirigenti illegittimi rimandate il lunedì “ “ la soluzione dei dirigenti illegittimi rimandata il martedì” la soluzione dei dirigenti illegittimi rimandata il mercoledì “ “ la soluzione dei dirigenti illegittimi rimandata a giovedì’, “ la soluzione dei dirigenti illegittimi rimandata il venerdì “ “ Oggi è sabato e non si riunisce il CDM per la soluzione dei dirigenti illegittimi “ “ intervista a un incaricato Agenzia delle Entrate sulla Sentenza della consulta “ intervista alla sorella dell’incaricato Agenzia delle Entrate “ Intervista alla vicina di casa di un incaricato Agenzia delle Entrate “. E via di seguito. ! Chiaramente ogni articolo finisce in modo maliziosamente fraudolento a cercare di convincere l’opinione pubblica e le istituzioni che bisogna mandare a casa i dirigenti incaricati, che Rossella o Elisabetta stanno sbagliando tutto o che bisogna “ ascoltare “ la voce del padrone “. Ma vi rendete conto che vi state rendendo ridicoli? Ogni qualvolta che viene chiesto di sapere se la firma di chi ci propina quest’articolo è di un giornalista iscritto all’albo dei giornalisti, o di un partigiano di una sigla sindacale, sempre la stessa, nessuno risponde e la risposta è sempre la stessa Ma la risposta non viene mai data. E subito interviene chi per incarico ricevuto ti corregge l’ortografia o la battitura per distrarre il popolo e passare ad altro argomento. E commenti si sovrappongono ai commenti, commenti ai commenti, ci sono campioni nazionali di commenti che sotto diversi nomi riescono a fare anche sei sette commenti contemporaneamente in alcuni secondo. Non vorrei che qualcuno barasse perché per disposizione sindacale o di lavoro avesse commenti preconfezionati e li usasse con copia e incolla. Ed ecco come ha anticipato il collega, scatta il contatore dei contatti su questo o quell’articolo e perbacco si guadagna in visibilità e, niente potrebbe escludere, anche in emolumenti. QUANTA IPOCRISIA “!!!! QUANTA CATTIVERIA !!!
Ti rode che la pacchia e’ finita vero?
Smettetela di fare illazioni sterili sugli autori degli interventi. Cio` che viene scritto sugli incaricati illegittimi rispecchia il pensiero della stragrande maggioranza dei dipendenti dell`AE, basterebbe che i vertici facessero delle semplici interviste ai colleghi sul grado di soddisfazione in merito all’attuale organizzazione dell’amministrazione per rendersene conto.
E nemmeno stavolta hai risposto al quesito. Ancora una volta te la cavi con uno slogan che presumibilmente lo hai annotato in un corso di addestramento sindacale. Vuoi rispondere al quesito. Mettetevi d’accordo ” legalità finalmente ( figurati ! ) e ” x veramente ora basta ” e dateci una risposta. Ma di che avete paura ? Una domanda semplice a cui deve rispondere una risposta semplice. Poi , ci salutiamo , e ci risentiamo lunedì, Su consultatevi, se il caso chiedete chiarimenti a chi di competenza, e dateci questa benedetta risposta .
Boiano, scrivere maiuscolo sul web è da cafoni.
Ma cos’è questo, un forum di dirigenti illegittimi delle agenzie fiscali che scrivono in orario di lavoro?
Ma avete idea di quante cartelle rischiano di essere annullate per questa indecorosa vicenda tipicamente italiana? Quanti soldi pubblici rischiano di essere persi?
Come si fa a difendere l’indifendibile?
In Italia la parola meritocrazia è davvero sconosciuta ai più.
Walter Parisi é lo pseudonimo di Matteo Renzi. Come Ghino di Tacco lo era di Craxi.
E’ vero che con quella bocca puoi dire quello che vuoi , ma pur essendo uno insignificante mercenario, dovresti sapere che il Sabato non è lavorativo. E poi la risposta alla tua battuta del calzo già te l’ho data precedentemente ma tu fai finta di non averla letta.
x gola profonda.
Una volta , quando si utilizzavano i vasi da notte quelli in porcellana e metallo , dopo l’uso si riponevano nell’apposito comodino e stesso il rumore del metallo al contatto con il legno faceva un rumore stridente. Ecco perchè quando uno fa una battuta del calzo, come la tua , si dice ” ha fatto l’entrata dell’orinale nel comodino. ” Hai visto quante cose hai da imparare dagli incaricati.
Carissimi, ritornando all’argomento dell’articolo, fosse per me applicherei anche nella PA una rigida meritocrazia all’americana: test del QI (come si usa in USA) per una bella scrematura iniziale (e già qua molti problemi si risolverebbero), quindi un concorso oggettivo e imparziale.
Ma carissimi, io non conto un c…o, quindi keep calm and magna magna come al solito, che il buon Matteuccio vi sistemerà tutti come nelle migliori tradizioni italiche.
Buon fine settimana anche a voi.
In questi giorni c’è tanta umana comprensione per gli ex incaricati perchè erano stati capziosamente autorizzati ad illudersi, ma da parte loro non risulta che ci sia stato, in precedenza, umano rammarico per i colleghi (mai selezionati da nessun superdirigente centrale o periferico), che altrettanto capaci e validi hanno perso nel tempo ogni possibilità di concorrere legalmente per la dirigenza!
Purtroppo in un paese come il nostro, la legalità è stata ripristinata (tardi, ma è stata ripristinata) solo perchè un piccolo sindacato si è avvalso degli strumenti giuridici per farlo!!
Il resto è storia di oggi e gli isterismi non servono così come non servono gli sfottò e le offese. Agli ex incaricati è stata data, per anni, illegalmente, la possibilità di maturare importanti esperienze di vita e professionali, percependo compensi tre volte superiori a quelli dei loro colleghi altrettanto capaci e validi. Alle migliaia di loro colleghi, altrettanto capaci e validi, non è stata offerta neppure la possibilità di concorrere, alla pari, per un legittimo tentativo di progredire nella carriera! Le chiacchiere stanno a zero (come si dice!) ed ogni tentativo di aggirare la legalità, come è avvenuto in precedenza, deve essere decisamente contrastato con ogni mezzo! La furbizia, l’astuzia ed in definitiva la prepotenza hanno dimostrato i loro micidiali limiti!! E, paradossalmente, la legalità è stata ripristinata, semplicemente, avvalendosi degli strumenti giuridici previsti dal nostro ordinamento garantista!! Dovremmo gioirne tutti!! Sia gli ex privilegiati (almeno loro hanno avuto dei bei vantaggi economici e professionali anche se illegittimi) che tutti i loro altrettanto capaci e preparati colleghi ingiustamente ostacolati nel loro innegabile diritto di tentare di progredire nella carriera!
Siete peggio dei vermi e dei serpenti : impossibile acchiapparvi sia per la testa e sia per la coda. Dite sempre gli stessi slogan , le stesse stronzate ma non rispondete mai a quanto vi viene chiesto. VOGLIAMO SAPERE CHI E’ L’AUTORE DI TUTTI QUESTI ARTICOLETTI CHE CERCANO DI INFLUENZARE L’OPINIONE PUBBLICA E LA STESSE ISTITUZIONI A DANNO DI UNA SOLA CATEGORIA DI LAVORATORI. . VERGOGNATEVI, VERGOGNATEVI, NON AVETE SANGUE NELLE VENE. DIMOSTRATE CHE APPARTENETE ALLA CATEGORIA DEGLI ESSERI UMANI E DATECI UNA RISPOSTA.
Per quale motivo lo nascondete, perchè tanta omertà, chi è quest’uomo mascherato che in modo maldestramente infelice inietta il suo veleno nel sangue dei lettori. CHI E’ PER LA MISERIA.
VERGOGNATEVI !!!! NELLA VITA BISOGNA ESSERE LEALI E NON BARARE. DA ORA IN POI NON MI PRESTO PIU’ A QUESTI SQUALLIDI E TRUCCATI CONFRONTI. PRENDO IL COMPUTER, ED IL VIDEO E LO GETTO DAL BALCONE MA NON VI POSSO PIU’ CONSENTIRE DI
Bravo libero hai descritto esattamente il pensiero di 41.000 dipendenti dell’ AE….il resto sono chiacchere che stanno a zero. L’importante e’ che la legalità sia stata ripristinata!!!!
Giancarlo Barra direttore dell’Agenzia dellle Entrate !!!
Condivido pienamente il pensiero di libero. E` evidente che l`Agenzia in questi anni non ha dato prova di saper gestire l`autonomia che le era stata conferita. La strada giusta e’: 1. Concorso gestito dalla SNA (uno interno non si riuscira` mai a portare a termine)
2. passaggio di alcune direzioni no-core nel Ministero (come normativa, personale, audit etc.)
3. Riduziine di tante figure dirigenziali come i vari vice sparsi dappertutto
4. Passaggio dei dirigenti di ruolo delle province x le attivita` no-core.
E soprattutto un percorso chiaro di progressione economica e di sviluppo di carriera per TUTTO il personale dell’Agenzia!!!
Vorrei invitare “luielei” a precisare contro quale categoria di lavoratori verrebbero influenzate l’opinione pubblica e le stesse istituzioni, quando taluno esprime in maniera obiettiva e composta la propria visione della problematica. Nei suoi interventi, caratterizzati da una sconcertante scompostezza, invita a vergognarsi chi, serenamente, fornisce la chiave di lettura più equilibrata del fenomeno unico verificatosi in AE e parla di lealtà e chiede di non barare! Parla di vermi e serpenti!! Ma non capisco perchè la “legalità ripristinata legalmente” non possa essere liberamente apprezzata da chi, lavorando nel pubblico impiego, ha dovuto subire, inerme, per lungo tempo, sulla propria pelle, una inaspettata e deprecabile “ingiustizia”, peraltro usata molto male e goffamente perchè, nel tempo, ha finito con l’ arrecare danno anche a chi da essa traeva beneficio!!
E di nuovo con i 41000 … due conti no, eh? Fin’ora ho letto slogan invidie ma niente di concreto. Continuo a chiedere che differenza c’è fra il 999 e la nostra posizione. Nessuno continua a rispondermi… la verità è che ho parlato personalmente con un centinaio di valorosi funzionari dei 41.000(che in realtà sono si e no 10000 cioè circa 10 per ogni incaricato) e ho riscontrato pochissima preparazione e tantissima invidia. Nella stragrande maggioranza persone che lavorano per abitudine e senza valore aggiunto e si sentono defraudati da gente enormemente più competente.
Anch’io vorrei un concorso. Ma gestito da una società americana o tedesca o inglese non dalla sna che è non mi garantisce un tubo.
Poi, i dirigenti delle provincie…. ma fatemi il favore…. va…
caro ex incaricato forse i valorosi 100 funzionari con cui hai parlato non saranno molto preparati ma non credo che scrivono province con la “i” come fai tu. Magari i dirigenti delle province possono anche farTi il favore di insegnarTI un po` di ortografia.
Cari decaduti continuate a fare figuracce in ogni vostra manifestazione. Io addotterei la strategia del silenzio…..
caro ex incaricato,
tu dici che i funzionari che conosci lavorano “per abitudine o senza valore aggiunto”. Sarebbe interessante parlare con i tuoi ex sottoposti per sapere cosa pensano di te. Saranno mediocri questi funzionari oppure costretti a lavorare sotto la guida di un dirigente che non ha le capacita` gestionali richieste ad un manager pubblico e che giustifacano lauti premi e stipendi. .. Ah saperlo…
Si scusa maestrina, sono molto ignorante. E si i miei sottoposti hanno avuto la sfortuna di lavorare con me. E si, non avete nessun argomento, siete solo frustrati. Buona notte, funzionari che non avrete mai idea di ciò che significa lavorare bene per il proprio Paese, ricevere ringraziamenti dai Contribuenti perché altri valorosi funzionari avevano passato il tempo a creare difficoltà per non prendere responsabilità (e sono buono).
Crogiolatevi nella convinzione che non siete stati scelti per il destino cinico e baro o per la immanente presenza dei soliti raccomandati. E che siete dei geni incompresi o maltrattati da quei cattivoni degli usurpatori…. Contenti voi…. Bonne nuit!!!!!
Meno male che ci sei tu salvatore della Patria…alla faccia della modestia..
Un piccolo contributo per maestrina…
http://www.parolaio.it/dizionario-italiano/strafalcioni/ortografia/province-o-provincie/
Sono ignorante nientemeno che come i Padri Costituenti…. Quelli che non hanno affatto scritto che dirigenti si diventa per concorso, caso si accede alla PA per concorso, con buona pace di chi sappiamo noi…. Non ho visto, infatti, concorsi per generale dell’ esercito, per i ruoli dirigenziali dei magistrati o simili…
Notte….
Ex incaricato ma lo hai letto bene la l’articolo che hai postato??.Boh…
Gli “ex incaricati” sono chiaramente alla frutta perché da un lato sanno che una sanatoria pura e semplice a questo punto non è più possibile, dall’altro si rendono conto che un concorso oggettivo ed imparziale non saranno mai in grado di superarlo ( e qua bisognerebbe chiedersi il perché).
La cosa però scandalosa è la posizione dei sindacati mainstream, contraria agli interessi dei lavoratori (quelli veri) e della stessa legalità. Forse che la mangiatoia sia finita anche per loro?
Fammi sapere a che cosa ti servirebbero i soldi dei dirigenti, qualora tu fossi in grado di guadagnarti i soldi a palate per ogni prestazione professionale. Volendo potresti impegnarti diversamente dal momento che la natura è stata prodiga nei tuoi riguardi.
Vorrei raccomandare a “luielei” di guardare chi c’è sotto il balcone prima di gettare il computer ed il video !!
A proposito! Pochi possono permetterselo! Io per esempio ne possiedo uno solo, da anni, ed anche se malandato, non ho la possibilità di ricomprarne uno nuovo dato che vivo solo dello stipendio che avrebbe dovuto percepire anche “luielei” se non avesse trovato sulla sua strada uno di quei lungimiranti elargitori di incarichi dirigenziali!! Comunque, se come sembra dal “nome”, siete una coppia, vi consiglio di ricorrere a qualche sfogo più liberatorio e meno rischioso del lancio del computer e del video dal balcone!!
concordo con libero e rilancio: consiglio a luielei di buttarsi dal balcone insieme al computer, ovviamente sempre dopo aver controllato chi c’e’ sul marciapiede.
Ps: mi auguro che,grazie agli incarichi dirigenziali di cui avete goduto in questi anni, abitiate al piano attico!!!
Gola profonda sei quello del film? Non sto parlando di tutti gli uomini del presidente ma di quello con la signora lovelace …
propongo “ex incaricato” per la presidenza della Corte Costituzionale! !!!!
no! !!! la parte di lovelace e’ stata interpretata da tua moglie per sue doti assolutamente superiori di calarsi nel personaggio!!!!
concordo con gola profonda: e` incomprensibile e assolutamente sospetto il silenzio dei sindacati c.d.”maggiormente rappresentativi”. Quale e` il vero motivo di questa astensione dal dibattito? Qualche idea?
La situazione delle agenzie fiscali restera’ bloccata sicuramente almeno fino alla sentenza della corte costituzionale sul blocco dei contratti dei pubblici dipendenti. …..
Ma ancora non ho capito quali sarebbero le falsità scritte su questo sito.
Qualcuno me le può indicare?
Caro curioso
Nessuna risposta quindi nessuna falsità
I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli
I social media danno anche la possibilità di spammare ovunque il proprio pensiero grazie al copia-incolla. Prima Mininterno, ora il primato nazionale, chissà dove incollerai ancora…
Intanto nessuno mi ha spiegato le inesattezze o le falsità delle notizie su questo sito.
In questa “guerra tutti contro tutti” sembrano esserci solo vinti. A prescindere dal fatto che tra gli incaricati ci sono molti funzionari con capacità e competenze (lo dico da funzionario non incaricato) e qualche inevitabile parvenu con poca sostanza, il risultato di questa sentenza e dell’immobilismo governativo (il fatto che stia diventando un caso politico è il peggio che possa capitare) è che si rischia di mortificare una struttura snella, al passo con i tempi, con delle ottime professionalità ed uno dei pochi enti che ha avuto sempre delle nuove leve che hanno contribuito a modermizzare l’Agenzia.
Vi ricordo, tra l’altro, che l’Agenzia Entrate è stato uno dei pochi enti che aveva già subito tagli a livello dirigenziale (posti complessivi già trasformati in pos, ecc.) oltre ad aver assorbito l’Agenzia del Territorio con tutte le conseguenze del caso e le criticità organizzative. E’ mai possibile che non si riesca a fare fronte comune per dare dignità alla nostra struttura? Invece di perdere tempo “gli uni contro gli altri” dovremmo lottare, tutti assieme -almeno quelli in terza area-, per fare in modo che ci siano sempre maggiori spazi e prospettive per chi ha la voglia di mettersi in gioco, in maniera professionalizzante con dedizione ed impegno. Esigere il mantenimento dei posti dirigenziali, introdurre la vice dirigenza, chiedere maggiori risorse per la formazione e l’interscambio a livello europeo. Riusciremmo ad essere un’Agenzia moderna, al passo con i tempi, professionale, un fiore all’occhiello e lo strumentio principe per far risanare i conti dello Stato nel medio periodo, non solo in un ottica impositiva ma anche di compliance e consulenza preventiva alle imprese. Invece, si sta facendo il gioco di chi vuole piano piano distruggere un ente che stava lavorando bene. Forse troppo bene. #unitisivince #nonmolliamo
Marco, l’hai letta la sentenza della Corte Costituzionale?
Immagino di sì.
Ecco, allora prima di fare quello che dici te partiamo dal ripristino della legalità.
Dopo proseguiamo con i sacrosanti obiettivi che hai elencato.
Ma sentirsi accusare di aver “aggirato la legge” non é piacevole per chi fa parte di un’istituzione che ha il primario compito di farla rispettare.
Chi viene a raccontare che l’Agenzia é efficiente grazie al sistema degli incarichi racconta una menzogna sapendo di mentire, l’Agenzia é efficiente perché negli ultimi tredici anni ha reclutato personale giovane, preparato, volenteroso che ha saputo tener botta ai maggiori studi professionali italiani. Ed il reclutamento é avvenuto mediante concorso.
Quindi poche storie, ripartiamo da un vero concorso, non gestito dalle agenzie bensì dalla SNA e poi applichiamo quanto detto da te.
Ciao.
ciao il curioso,
se si arriverà al dimezzamento dei posti da Dirigente (e il resto pos), la struttura sarà mortificata e con essa le giuste speranze di carriera di una classe di giovani funzionari preparati. Ho capito perfettamente il tuo discorso sulla legalità ma anche in questa situazione il silenzio e la mancanza di coesione fra i vari interessati fa il gioco di chi vuole azzoppare una buona Amministrazione. Staremo a vedere come va a finire.
Marco
Marco, parliamoci chiaramente. La riduzione dei posti passerebbe dall’accorpamento delle direzioni centrali no core al Mef, dalla riduzione delle posizioni dirigenziali negli uffici legali più piccoli e dalla trasformazione in POS di posizioni di capo ufficio spesso di se stessi e basta.
Quelle posizioni dirigenziali non dovrebbero proprio esserci.
Io sono un funzionario che aspirerebbe ad un posto dirigenziale su concorso ma se riducono le posizioni me ne farò una ragione.
Marco, non so da quanti anni lavori in questa Amministrazione, ma anche se fossero pochi, dato che sei un funzionario, devi sapere che per applicare il metodo del conferimento degli incarichi dirigenziali fiduciari, tu hai perso la possibilità di diventare dirigente tramite un concorso seriamente strutturato e a molti tuoi colleghi, invece, sono stati conferiti incarichi dirigenziali anche dopo appena due, tre anni di servizio. Questi colleghi privilegiati ed i molti altri definiti eccellenze, hanno occupato tutte le posizioni dirigenziali che si rendevano disponibili creando una barriera insormontabile anche per i più preparati, competenti e capaci loro colleghi non rientrati nel meccanismo degli incarichi fiduciari. L’unico modo per sperare di superare la barriera divenuta intoccabile sarebbe stata la procedura concorsuale uguale per tutti, ma la storia recente ci dice che, per rimuovere gli ostacoli frapposti a questa soluzione, è dovuta intervenire la Corte Costituzionale! Tu parli di struttura snella e al passo con i tempi, ma non mi risulta che possa definirsi tale una struttura che ha ritenuto di poter trascurare (non dico calpestare perché implica violenza, mentre nel nostro caso c’è stato un prevalente, inquietante intento elusivo) i diritti di tantissimi per agevolare e spianare la carriera di pochi, scelti con criteri non trasparenti e rimasti ignoti. Se questo significa stare al passo con i tempi, mi permetto di farti osservare che questi tempi non sono auspicabili per nessuno e quando ci sono stati sappiamo tutti quale tipo di snellezza hanno portato!
Non stiamo perdendo tempo gli uni contro gli altri, ma stiamo cercando di ridare dignità ad una struttura che non può permettersi il lusso di perderla per l’interesse e per le fortune di pochi. Un’ultima domanda: “Ma tu sei stato contento di vederti superare nella carriera da tuoi colleghi di pari o inferiore livello e di pari o inferiori capacità professionali, senza poter fruire di altrettante favorevoli combinazioni e senza speranza di poter praticare l’ unica via legale per progredire professionalmente?”
Marco, l’idea dell’Agenzia che traspare dal tuo intervento e’ quella che avevo io circa dieci anni fa, ma poi, purtroppo, ho visto che quella struttura “snella” e meritocratica si e’ trasformata in un sistema per cambiare la vita professionale e personale (vista le ntovoli differenze stipendiali e premiali) di alcuni prescelti in base a criteri oscuri o quantomeno non condivisi dalla maggior parte dei dipendenti. Quella che doveva essere una amministrazione innovativa e` diventata invece strumento di mantenimento di vecchie logiche di progressioni di carriere non trasparenti e in alcuni casi clientelari. Il sistema non ha funzionato, del resto tu stesso hai detto che fra i nominati vi sono diversi parvenu (anche solo una nomina immeritata genera in un ambiente di lavoro rabbia, demotivazione tante altre dinamiche distorsive). Che il sistema non ha funzionto lo dimostra anche la scelta di creare innumerevoli uffici dirigenziali con soltanto due o tre dipendenti il che e’ tanto piu’ irrazionale se si pensa che un capoteam o caporeparto deve coordinare molti piu` colleghi con una retribuzione di certo non diregenziale. L’Agenzia e i sindacati dovrebbero lavorare in senso opposto a come hanno fatto fino ad oggi anche perche’ ostinarsi a esigere altre posizioni dirigenziali o nuove pos sarebbe giustificato solo allorquando tali posizioni venissero ricoperte da funzionari diversi rispetto a quelli decaduti per osservare il disposto della corte costituzionale e per evitare ulteriori defatiganti ricorsi al giudice……ma ti sembra che cio’ possa verificarsi???? meditate gente…..meditate.
Con voi non è possibile arrivare a nessuno soluzione. Mi dispiace dirlo ma evidentemente non siete dipendenti dell’Agenzia delle Entrate . Siete dei lavoratori interinali assunti da chi ha interesse a portare allo sfacelo la nostra Agenzia.
ciao libero, ciao Luca
lavoro in Agenzia da una dozzina d’anni in una realtà regionale. Sono d’accordo con voi che il sistema dell’incarico nominale è contra legem. Per la mia modesta (e parziale visto che ho lavorato in una sola regione) esperienza posso dirvi, però, che ho visto molta più incompetenza tra i dirigenti effettivi (concorso 999 e prima) che tra gli incaricati. Auspichiamo tutti il “ripristino della legalità”, ci mancherebbe. Sarà molto importante seguire le sorti del nuovo futuro concorso, nel senso che la speranza è che non sia gestito all’italiana tra raccomandazioni e spinte politiche in cui la capitale la fa da padrona. Ho molti dubbi in proposito, ripeto, vista la qualità media dei dirigenti scelti con i precedenti concorsi. Alla luce di queste motivate preoccupazioni, la riduzioni dei posti dirigenziali (solitamente arriva a livello periferico mentre, guarda a caso, nelle Direzioni Centrali è sempre minore) sarà l’atto finale per azzoppare la nostra struttura. Beninteso, se la riduzione venisse fatta in tutti i Ministeri (in specie a Roma) motivata da un riassetto organizzativo, sarei anche disposto a prenderne atto senza problemi. Se dobbiamo fare da capro espiatorio, un esempio per tutti, per poi vedere che nei Ministeri non cambia nulla e mantengono il loro status quo, allora mi girano e non poco. Accorpare le funzioni no core al Mef mi sembra fuori luogo visto che abbiamo delle strutture regionali da quando esistono le Agenzie Fiscali. Gli Uffici centrali hanno già la loro quota di funzioni e ci sono della attività (audit ad esempio) che costano molto meno se gestite a livello regionale. Probabilmente nelle vostre realtà ci sono ancora queste posizioni dirigenziali “capo ufficio di se stessi” mentre da noi sono già stati fatti dei tagli in tal senso.
Il Marco del commento alle 8.38 non è quello dei precedenti commenti. Se puoi usare un altro nick mi fai una cortesia, grazie
Bravo Marco delle 8:38.
Allora diccelo te come salvare l’Agenzia visto che noi siamo interinali.
Magari ripristinando la vecchia situazione, chiedendo scusa e dicendo “avevamo scherzato”?
Marco delle 8:45 guarda che buona parte dei dirigenti di ruolo sono vincitori di un concorso sui generis per titoli e colloquio. Proprio come quello, guarda caso, che era stato bandito nel 2010 per 175 dirigenti di II fascia e che fu annullato dal TAR perché si trattava di una mini-sanatoria per gli incaricati.
Io sto parlando di un concorso serio, magari un corso-concorso sulla falsariga di quello della vecchia SSPA, con un quiz preselettivo tecnico-professionale veramente selettivo.
Nessun sistema di arruolamento é perfetto, ma qui si tratta di scegliere il meno peggio.
E tra gli incarichi ed il concorso, il secondo é il meno peggio.
Ciao Marco 8,45
Il concorso dei 999 ha costituito indubbiamente un vulnus e chi ha qualche anno di esperienza deve convenire che se avessero attinto agli idonei di quel concorso avrebbero trovato moltissimi più preparati professionalmente e non raccomandati. Perciò non farne un termine di paragone con gli incaricati a vita senza alcuna procedura trasparente. Comunque forse, lavorando in una delle strutture regionali che, di norma, sono state prevalentemente la fucina della maggioranza degli incaricati, per la loro vicinanza alla “luce”, hai maturato un paziente atteggiamento di attesa del tuo turno e capisco che questa interruzione della fila non ti sia gradita perché intervenuta mentre, probabilmente, stavi per raccogliere i frutti della tua diligenza. Ora la riduzione del numero delle posizioni dirigenziali allontana anche la speranza di vincere un concorso legittimo e serio e capisco il tuo disappunto, ma non devi disperare perché le cose dovrebbero cambiare presto e il ripristino della legalità dovrebbe garantire, finalmente, i meritevoli! Faccio queste considerazioni che rischiano di sembrare pervase di ironia, ma purtroppo, abituati ad essere ritenute persone da prendere in giro facilmente, quando diciamo cose vere, alla luce della legalità ripristinata, si viene scambiati per invidiosi finalmente soddisfatti e non per lavoratori che rivendicavano unicamente eguaglianza e parità di occasioni di progressione nella carriera. E ti assicuro che se i sani principi sono stati ripristinati, rimangono comunque i danni morali e materiali subiti da una interpretazione quanto meno superficiale del ruolo della dirigenza pubblica e dei suoi poteri! Auguri
ciao il curioso, ciao Liberissimo
grazie per il confronto e per la pacatezza del dialogo. E’ sempre auspicabile una sana dialettica per valutare le rispettive posizioni e punti di vista. Sono sostanzialmente d’accordo sui vostri interventi. Un sincero in bocca in lupo a voi per le vostre carriere professionali ma sopratttutto per la nostra tanto vituperata Agenzia che possa “rinascere dalle attuali ceneri” e che possa essere punto di riferimento per la pubblica amministrazione.
Colleghi, sapete per caso se sono state elargite sanzioni disciplinari contro il MIguel che è apparso mi pare tre volte per televisione , che più volte ha dichiarato di essere dirigente sindacale e che adddirittura ha dichiarato che volevano licanziarlo. Non mi permetto giudicare il suo operato anche se magari a sue spese ha imparato che la prudenza non è mai troppa e prima di sciorinare considerazioni o dati inerenti il suo datore di lavoro deve informarsi se la legge o le normative in tema di lavoro glielo consentono. Speriamo che non sia stato licenziato, come lui temeva, il posto di lavoro è sacro , soprattutto quando sei capofamiglia , speriamo che come promesso siano state fatte le richieste interpellanze parlamentari: Nel caso estremo possa essere oggetto delle gravi sanzioni da lui temute, dovrebbe essere assunto da Mediaset che si è avvalso della sua collaborazione senza preoccuparsi delle conseguenze, tranne che non abbia lui firmato la liberatoria, oppure essere assunto come dipendente dal Sindacato, di cui era o è dirigente, che doveva informarlo dei rischi a cui andava incontro. Nessuno ha diritto di farsi bello o farsi pubblicità o riempire un programma televisivo a carattere sensazionistico sulla pelle e responsabilità, magari di un giovane ingenuo e inesperto, quantunque dirigente sindacale. Molto spesso , nella vita presumi di avere alle spalle tutto il mondo a difenderti e poi girandoti intorno ti rendi conto di essere solo, terribilmente solo, e tutti scappano, compreso colui che ti ha mandato in prima linea e ti ha affidato, magari e presumibilmente, il vessillo del Sindacato.
La Gabbia, ma che stai dicendo?
Prima di tutto La7 non é Mediaset.
In secondo luogo Miguel Martina é dipendente dell’Agenzia delle Dogane ed ha parlato dell’Agenzia delle Entrate. Hai presente la differenza? L’Agenzia delle Entrate é diversa dall’Agenzia delle Dogane e tutte e due sono diverse dall’agenzia di viaggi o da quella di pratiche automobilistiche.
Se un funzionario delle Dogane parla dell’attività delle Entrate non può rientrare nel codice di disciplina della propria amministrazione.
Se poi il tuo messaggio strampalato era contro Dirpubblica allora dillo pure e così evito di intervenire, ma almeno evitaci questi messsaggi improbabili.
x il curioso.
Chiedo scusa se ho sbagliato trasmissione. Ti ringrazio dei dettagli che mi hai dato. E mi scuso anche per aver confuso la sua appartenenza fiscale. La mia non era e non è nessun attacco a nessuno o a chichessia solamente mi dispiaceva ( e veramente ! ) qualora questo padre di famiglia avesse dovuto subire conseguenze per la sua esuberanza. Comunque la tua risposta mi conforta dal momento che il posto di lavoro è un bene prezioso e quindi la serenità con cui mi rispondi dovrebbe significare che niente di irreparabile è successo.
Ma non posso parlare dell’agenzia delle entrate perché è perfetta. Guai a dire che da incarichi in violazione della cost o che non è proprio efficentissima nella sua attività nonostante la propaganda. Perché non è vero. È tutto perfetto. Però viva Charlie e la libertà di parola e le libertà sindacali.
Mavvafff….w Stalin!
La gabbia, a me Martina non é parso assolutamente “esuberante”. Non si tratta di un ragazzino che é partito lancia in resta offendendo a destra e manca. Ha prodotto numeri, cifre e circostanze criticando l’Agenzia delle Entrate.
Critiche giuste? Critiche sbagliate? Fondate o meno fondate? Su questo si può discutere e sarebbe stato auspicabile che l’AdE avesse risposto nel merito, cosa che non mi pare abbia fatto.
Ciò non toglie che il presupposto in base al quale Martina é stato sottoposto a procedimento disciplinare é completamente sballato: se te da dipendente dell’AdE vai in TV e dichiari che la scuola italiana fa schifo e che il ministero della pubblica istruzione la gestisce malissimo e spreca i soldi dei contribuenti potresti essere sottoposto a procedimento disciplinare dall’Agenzia?
Fatti questa domanda e, alla Marzullo, datti anche la risposta.
Ciao.
L’esuberanza e la ingenuità è proprio dei giovani. E tale mi è apparso questo Miguel nella trasmissione. D’altronde proprio lui , durante la trasmissione ha dichiarato di essere a rischio di licenziamento. Spiegami per quale motivo tu ti chiami ” il curioso ” per non comprometterti mentre Miguel ha rischiato per conto e nome proprio? . Io non sono in grado di giudicare se critiche giuste o critiche sbagliate ma immagina cosa potesse succedere se un vicino di casa si presenta per televisione a sparlare di te. Ovviamente dico questo solo qualora, come hai ipotizzato tu, ci trovassimo in presenza di critiche sbagliate. Comunque l’importante è che tutto è bene , quello che finisce bene.
Martina non ha rischiato perché non ha parlato dell’amministrazione di appartenenza. Si sono inventati un procedimento per aver parlato di un’altra amministrazione.
Non ho capito cosa c’entri il mio vicino di casa con Martina. Ma tant’é….se le crirtiche fossero state false doveva sporgere querela l’Orlandi e non certo doveva intervenire Pelleggi.
M chi è Pelleggi ?
Per Peleggi, intendi i direttore delle dogane e dei Monopoli. ? Quindi il suo direttore. ? Mi domando perchè nella trasmissione ” La gabbia” addirittura prima della trasmissione lo stesso Miguel affermava che era a rischio licenziamento , se poi tu ricordi benissimo che ha sparlato esclusivamente dell’Agenzia delle Entrate e non della Dogane. Vedi che man mano si sgomitola il bandolo della matassa. Comunque Salvini, della Lega e l’altro parlamentare che non ricordo chi fosse hanno fatto la loro interrogazione parlamentare a favore di Miguel affinchè non venisse licenziato? IL tutto come impegnatosi. ? E che ha risposto Padoan alla interrogazione parlamentare? Che ha detto. ?
Caro La gabbia, ho come l’impressione che tu abbia più risposte che domande.
Cari tutti…. se ogni tanto, prima di parlare, ci si andasse a guardare le puntate e poi si desse fondo ai propri pensieri non sarebbe per nulla male. Ma chi sono io per giudicare voi che giudicate con tanta passione me?
Vi sarete resi conto allora che io sono un dirigente sindacale, che sono dipendente dell’Agenzia delle Dogane (e nonostante quello che mi stanno facendo lo sono con onore) e ho fornito al pubblico i numeri ufficiali rilevabili dai siti del MEF e dell’AdE relativi alla pressione accertativa per fasce di reddito ed evoluzione dei contenziosi, oltre a dare le cifre dei DENARI guadagnati dai dirigenti ed i PREMI intascati dagli stessi se raggiungono gli obiettivi da convenzione.
Teli cifre, se foste lettori attenti, hanno innescato un terremoto politico, tra Governo e Agenzia…. la cosiddetta guerra dei Numeri, su cui chiaramente non farò commenti.
Vi sarete resi anche conto che non ho mai dato giudizi ed ho lasciato parlare i numeri.
Ho anche dato nella seconda e terza puntata conto delle REAZIONI disciplinari della mia Amministrazione in mio danno, in modo seriale tra l’altro.
Ora… non conosco i motivi che hanno spinto la mia amministrazione ad aprirmi detti procedimenti basandosi sulle impressioni e non sui fatti, su regole inesistenti e non sulla legge…..
Rimane un dubbio….
per quale motivo reale è stato fatto?
la reazione a quei 3 procedimenti disciplinari oggi si può raccontare ed è pubblica…
Nessuno potrà processare il diritto di critica:
QUALSIASI SANZIONE CHE, ANCHE LA PIU’ PICCOLA, MI IRROGHERANNO SARA’ UNA SANZIONE CONTRO OGNUNO DEI 50000 DIPENDENTI DELLE AGENZIE (-1200).
RIPRENDIAMOCI LO STATO
http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1498
Lo sviluppo della vicenda che ha interessato Miguel Martina restituisce con chiarezza la connivenza e il senso di mutuo soccorso esistente tra vertici delle Agenzie; perche’ mai a carico di Martina sono stati intrapresi ben TRE procedimenti disciplinari da un’amministrazione diversa da quella oggetto dell’intervento televisivo? E poi quali sono le infrazioni commesse se Martina ha semplicemente dato conto del numero delle verifiche, degli accertamenti, dei contenziosi e dei premi stabilita dalla cnovenzione tra MEF e AE (tutto verificabile anche su internet)? E’ evidente che l’accanimento dell’ Agenzia delle Dogane scaturisce dalla volonta’ del sistema di autodifendersi per mantenere il sistema di privilegi che negli ultimi 15 anni ha favorito i soliti noti con incatichi fiduciari e laute prebende a danno di tutti gli altri lavoratori depauperati in modo consistente della quota parte del fondo di produttivita’ destinato ai dirigenti e delle legittime aspettative di carriera a favore dei ‘prescelti ‘ con criteri oscuri e incomprensibili ai piu’.Martina ha avuto il coraggio di dare luce ad alcuni aspetti dell` AE che normalmente, per convenienza, non vengono evidenziati e per questo viene punito; se ci fossero piu’ persone come Martina a guidare le amministrazioni forse le cose andrebbero meglio! !!!#siamotutticonmiguel
Che vuole dire 50.000 dipendenti delle Agenzie ( – 1200 ) ? Si parla sempre di 41000 dipendenti delle Agenzie e perchè ora si parla di 41,000 ? E perchè meno 1200. Chi sono i 1200. ?
Le Agenzie imteressate sono 4 accorpate a 2 a 2. ADT ADE ADM AAMS. I dipendenti totali sono ca. 50.000. I 1200 ca. sono gli ex incaricati dichiarati illegittimi che, molti sono sindacalisti, possono tranquillamemte parlare sui media senza sanzioni (vedi Rocco Carbone e altri). Doppiopesismo all’italiana. D’altronde i 1200 funzionari riportati doverosamente nel loro ruolo sono già difesi da chi li ha scelti e piazzati impedendo agli altri di immaginarsi una carriera. Difesi addirittura con pubbliche lacrimucce definendoli i migliori. Magari molti saranno bravi ma npn hanno bisogno di essere difesi…Non trovate?
E’ possibile conoscere le motivazioni dei tre procedimenti disciplinari avviati nei confronti di Martina?
Lo chiedo perché è importante sapere se anche per il danno all’immagine, arrecato alle Agenzie Fiscali da reiterati comportamenti gestionali, adottati in aperto contrasto con fondamentali ed inviolabili principi costituzionali, sono state avviate azioni disciplinari o almeno sono state aperte inchieste conoscitive per individuare le responsabilità.
Non vorrei che l’incapacità e l’inefficienza gestionale e la mancanza di lungimiranza circa la valutazione degli eventuali effetti negativi di taluni comportamenti, siano state scambiate per una sorta di ineludibile calamità naturale.
Ma non dovremmo trovarci di fronte a soggetti incapaci di intendere e di volere, trattandosi di dirigenza pubblica di vertice, percettrice di retribuzioni tra le più elevate del nostro Stato e quindi sarebbe opportuno valutare con attenzione se ci sia stato dolo o colpa grave. Si perché se così non fosse, allora saremmo veramente di fronte ad una calamità naturale data da incapacità strutturale, caratteristica di certa managerialità affrettatamente assurta, senza alcun collaudo, ad autonomo gestore di un settore delicatissimo della P.A., scimmiottando metodologie d’oltreoceano.
Purtroppo però, certi comportamenti, sono stati reiterati anche dopo l’annullamento del primo bando di concorso per dirigente dell’era Agenzia. Annullamento intervenuto ad opera della Giustizia amministrativa di questo Stato fin dal 2002 e quindi molto prima che fossero emanate le illusorie leggine di sanatoria d’emergenza. Ovvero, qualcuno li aveva comunque avvertiti, anche se non doveva essercene bisogno!!
Da ultimo ritengo che sia oltremodo significativa ed efficace la considerazione di Martina quando contrappone i 1200 “scelti e piazzati” a tutti gli altri ai quali è stato impedito di “immaginarsi una carriera”!!
Grazie!
Permettetemi un’aggiunta a quanto detto da Liberissimo.
E’ stato aperto un procedimento disciplinare nei confronti dei commissari di concorso che hanno combinato quel casino che probabilmente provocherà l’annullamento dell’ultimo concorso per dirigente dell’Agenzia delle Dogane?
E’ stato aperto un procedimento disciplinare nei confronti di quei due dipendenti beccati dai finanzieri nel corso della prova scritta del suddetto concorso con le tracce dei temi?
Sarebbe interessante sapere se l’Agenzia delle Dogane ha impiegato la stessa solerzia che ha profuso con Martina anche nei due casi sopra citati.
Ma Ricky Martin non scrive niente?
eccomi… si spera che domani sara’ approvato il sospirato decreto che consentira’ ai dirigenti incaricati di continuare a fare i dirigenti…. le cose torneranno come prima finalmente…
Il mip cell è 3666592360
la mia mail miguelmartina@yahoo.it
per quelli che coraggiosamente si nascondono dietro ai Nick.
chiamatemi e scrivetemi… non abbiate timore… vi abbraccio e vi stimo.
Miguel sei un grande! !!
Per i simpaticoni….l’avete capito o no che resterete funzionari a vita a meno che non vinciate il concorso?
Mettetevi l’animo in pace, iniziate una spending review casalinga, aprite i libri ma prendete atto dell’amara realtà: qualsiasi tentativo di sanatoria nei vostri confronti verrà sistematicamente bocciato dal CdM. E magari sarebbe l’ora che ne prendesse coscienza anche la direttrice generale.
E ora, se volete, tornate pure a fare le battutine.
Magari al prossimo interpello per capo team il vostro direttore vi assegnerà l’incarico. E’ pur sempre qualcosa no?
commento da incorniciare, grande!
Ciao Miguel,
Potresti pubblicare nel sito del sindacato, insieme alla diffida del l’avvocato Medici, anche gli atti di contestazione disciplinare che ti hanno fatto? Vorrei sapere, anche a scopo di autodifesa, dove possono arrivare i nostri dirigenti.
Naturalmente nel pieno rispetto della tua privacy.
Grazie!
Quale Miguel ?
Ci sono Funzionari e funzionari
Tu sei tra quelli del secondo tipo
Altro vantaggio per te, grazie alla sentenza: spenderai meno in medicine per bile
Intanto dopo le ultime cinque bocciature del cdm a te serve il proctolyn. In confezioni industriali.
Zitto e lavora.
Io sono ricco di famiglia e mi fai un baffo caro funzionario statale
Che bella famiglia!!!
Una famiglia modello.
E ti beccherai pure un dirigente delle provincie
E bravo il nostro Fracchia
Ci sono tanti modi di essere Fracchia. Alcuni, quando si è ricchi di famiglia, portano al successo di carriera! Peccato che la Corte Costituzionale non sia raggiungibile neppure dai ricchi di famiglia!
Caro fracchia non preoccuparti dei miei agi
Pensa a come dovrai relazionarti con il dirigente delle ex provincia
Ps
Io non ho fatto carriera perché sono limitato dalle mie modeste ambizioni
Tu invece hai da roderti
Non bastava lincaricato raccomandato ora pure il dirigente provinciale defenestrato
Auguri !
Ti manca il senso del ridicolo! Quando si viola o si aggira la legge si delinque e chi ne subisce le conseguenze negative non rosica, ma si incazza. La delinquenza è sempre la delinquenza ed è capace di tutto! E lo stiamo vedendo!! Non ci sono giustificazioni!!
Ma tutti questi ex incaricati che sono stati graziati x anni con stipendi da favola senza aver sostenuto nessun concorso grazie ai loro benefattori perché non hanno.la decenza di tacere… Sono senza vergogna. E’ x gente come loro.che i cittadini italiani schifano i pubblici dipendenti.
Altro rinvio ieri in CdM, venerdì sarà finalmente la volta buona. L’impressione è che azzopperanno l’Agenzia delle Entrate (taglio dei posti dirigenziali, accorpamento delle funzioni no core al Mef) ed in questa battaglia ci saranno solo vinti. Mentre negli altri Ministeri (senza parlare di Regioni, Comuni, ecc.) continueranno a proliferare posizioni dirigenziali inutili, fini a se stesse, l’Agenzia è diventata il capro espiatorio designato. Ripeto, invece di fare fronte comune aziendale, il risultato è stato una frattaglia di guerre interne che non ha portato a nulla. La responsabilità di questa situazione degli incaricati che si è protratta negli anni ha un solo nome, ovvero la Direzione Centrale del Personale dell’Agenzia. Vorrei sapere, qualcuno pagherà per questa situazione? Si prenderanno provvedimenti? Sono stati banditi dei concorsi farsa (tipo quello del 2010 per Dirigenti) che si sapeva sarebbero stati eccepiti e nessuno dice nulla? Si preferisce dibattere tra funzionari ed incaricati in modo sterile. Parliamoci chiaro, gli incaricati facevano comodo all’Agenzia perchè in questo modo aveva risorse fresche, giovani e ricattabili in termini di risultati da raggiungere. Sono d’accordo con voi quando dite che questa procedura non è corretta ma di chi è la colpa? Loro si sono trovati in questa situazione e si sono adeguati. Per la mia piccola esperienza regionale (SGQ, Audit e Sicurezza), vi posso assicurare che buona parte dei colleghi incaricati sono funzionari in gamba e solo una parte sono dei mentecatti da posizionare. Sempre per la mia modesta esperienza, i dirigenti vecchia scuola (buona parte andate in quiescenza nel 2008 con una ricca buonauscita alla faccia nostra, incentivo al pensionamento tout court), salvo rare eccezioni, erano pessimi dirigenti, svogliati, pieni di spocchia ed alcuni ben noti per aver diretto Uffici in passato in modo tutt’altro che trasparente. Mi auguro che la futura classe dirigente sarà formata da funzionari capaci e competenti e spero sinceramente che non distruggano la nostra Agenzia che con tutte le difficoltà di una materia difficile come quella tributaria, è stata ed è una delle eccellenze in ambito pubblico.
Ricco di famiglia, anche ieri è andata male.
Ritenta, sarai più fortunato.
E saluti alla famiglia. Ricca.
Non preoccuparti, alla mia ricchezza contribuisce qualcuno di tua conoscenza
——-
La conosco sì.
Salutamela.
fai prima tu
Go to home
Davvero fai tenerezza
Ma datti ad altre polemiche
Per esempio sull’illegalitá nel calcio… Non hai niente da dire ?
Anche li saranno stati gli incaricati catanesi magari
Cara la mia volpe l’uva era davvero buona
800A
Pure juventino?!
Figlio mio, ne hai proprio tutte.
Mamma mia….che vita triste….
Che testa di ca…..
ECCO L’INTERROGAZIONE CHE QUALCUNO ASPETTAVA (sperando che non uscisse.)
PESCO, ALBERTI, VILLAROSA, RUOCCO, D’INCÀ, DADONE, BUSINAROLO, CORDA, RIZZO, CECCONI, LOREFICE, CASO, COLONNESE, TRIPIEDI, CASTELLI, SIBILIA, NESCI, PETRAROLI, CARINELLI, GRANDE, SCAGLIUSI, DEL GROSSO, DE LORENZIS, COMINARDI, D’AMBROSIO, COLLETTI, LIUZZI, VIGNAROLI, SILVIA GIORDANO, DALL’OSSO, LUPO, SARTI, CHIMIENTI, GAGNARLI, PARENTELA, BENEDETTI e DELLA VALLE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
il 17 giugno 2015 sul sito della Federazione del pubblico impiego http://www.dirpubblica.it esce un post dal titolo: «Lo strano caso di Miguel Martina», ove si legge «In data 15/06/2015 DIRPUBBLICA ha depositato presso il Tribunale di Civitavecchia (Roma) il ricorso per la repressione della condotta antisindacale compiuta dall’Agenzia delle Dogane, ai danni del proprio dirigente sindacale Miguel Martina, attraverso tre consecutivi addebiti disciplinari per aver, questi, partecipato ad una serie di trasmissioni televisive di LA GABBIA – LA 7 durante le quali ha criticato l’attività dell’Agenzia delle entrate attraverso una meticolosa ricostruzione dei dati sul recupero dell’evasione fiscale.
Contestualmente, è stato diffidato il dirigente della Dogana di Fiumicino (Roma 2), ove presta servizio Miguel Martina, a desistere dall’ulteriore prosecuzione dei procedimenti disciplinari avviati in pregiudizio del predetto dirigente sindacale, avvertendolo espressamente che, nell’ipotesi in cui dovesse portare ad ulteriore compimento l’azione antisindacale già intrapresa ai danni di Dirpubblica, questa si riserva sin d’ora ad agire personalmente nei suoi confronti oltre il suo Ente di appartenenza (l’Agenzia delle Dogane)»;
allegata al post, la lettera di diffida rivolta al direttore dell’Ufficio delle dogane di Roma 2, il dottor Davide Miggiano, da parte dell’avvocato Carmine Medici, incaricato in tal senso da Dirpubblica, nella quale lo si invita a evitare il protrarsi di quella che vie ritenuta una condotta antisindacale ai sensi dell’articolo 28 della legge 300 del 1970 (statuto dei lavoratori), essendo il dottor Martina già stato raggiunto da tre procedimenti disciplinari con medesime contestazioni, a fronte dei quali è stato opposto, sempre il 15 giugno 2015, ricorso presso la cancelleria del Tribunale di Civitavecchia;
tra le informazioni fornite ai telespettatori dal dottor Martina in qualità di dirigente sindacale, risultano esserci i dati relativi alle commissioni tributarie provinciali (CTP) del 2013 e del 2014 (fonte lo stesso Ministero dell’economia e delle finanze http://www.mef.gov.it/documenti/indexNewsDf.html), da dove risultava e risulta tuttora, che nel 2013 solo il 38,89 per cento delle sentenze in CTP su accertamenti contestati risultava favorevole all’Agenzia delle entrate, il 9,75 per cento parzialmente favorevole (sui quali il cittadino ha dimostrato che solo parte delle contestazioni erano fondate), vedendosi avversi i rimanenti; nel 2014 la percentuale delle sentenze favorevoli alle Entrate in commissioni tributarie provinciali si attestavano al 42,46 per cento mentre i giudizi intermedi all’11,28 per cento; nelle commissioni tributarie regionali (CTR) le percentuali di sentenze favorevoli sono del 42,57 per cento e quelle intermedie del 9,74 per cento: su circa 250.000 ricorrenti, più della metà hanno dovuto affrontare costi e burocrazia per vedersi riconoscere il diritto a un corretto accertamento fiscale;
tra gli altri dati forniti sull’Agenzia delle entrate, senza alcun commento da parte del dirigente sindacale della federazione Dirpubblica, vi sono:
la percentuale di controlli espletati nei confronti della popolazione in relazione alla capacità contributiva e al reddito dichiarato, dimostrando come nei confronti delle fasce deboli vi sia una percentuale di controlli e di prelievo superiore alle fasce più ricche, dove la percentuale di accertamenti svolti nei confronti delle categorie più deboli sono di oltre il 90 per cento del totale, mentre per i contribuenti che abbiano dichiarato un volume di affari di oltre 100 milioni di euro (banche, trust, Holding internazionali…) i controlli si riducono a poco più dell’1 per cento;
la convenzione tra Ministro dell’economia e delle finanze e Agenzia delle entrate da cui ne consegue che i controlli siano di natura quantitativa e non qualitativa, danneggiando di fatto le fasce più deboli verso le quali è più semplice attivare gli accertamenti e contestare addebiti connaturati alla scarsa capacità di opposizione di questi ultimi;
il sistema di incentivi per i dirigenti dell’Agenzia delle entrate che li incoraggia a realizzare obiettivi soprattutto quantitativi, e non qualitativi ed il presunto mancato raggiungimento dell’unico obiettivo che valuta la qualità del lavoro svolto, ossia quello relativo al contenzioso che, sia per il 2013 che per il 2014; tale obiettivo prevede che la percentuale di vittorie unita alla percentuale di giudizi intermedi debba essere almeno pari al 59 per cento mentre per il 2013 si attesta al 48,64 per cento presso le CTP e al 47,14 per cento alle CTR; nel 2014, dai dati ufficiali forniti dal Ministro dell’economia e delle finanze (appendici statistiche trimestrali) tali percentuali si attestano al 53,74 per cento per le CTP, e del 52,31 per cento per le CTR, ben lontani quindi dal 59 per cento richiesto: dati poi pressoché confermati anche dalla «Relazione sul monitoraggio dello Stato del contenzioso tributario e sull’attività delle commissioni tributarie» pubblicata dal Ministero dell’economia e delle finanze (http://www.finanze.it/export/download/Contenzioso 2015/Relazione monitoraggio contenzioso 2014.pdf) che attesta la percentuale finale, tra CTP e CTR, favorevole all’ufficio e giudizi intermedi, al 54,41 per cento. Agli obiettivi, come da convenzione, viene assegnato un punteggio, sulla cui base vengono determinati i cospicui premi incentivanti dovuti per il risultato ottenuto;
dalla citata «Relazione sul monitoraggio dello Stato del contenzioso tributario e sull’attività delle commissioni tributarie» pubblicata dal Ministero dell’economia e delle finanze, si evincono una serie di dati interessanti:
rispetto al 31 dicembre 2013, al 31 dicembre 2014 i giudici attivi nelle relative commissioni tributarie risultavano essere 3.293, ovvero 270 unità in meno rispetto al 2013 (-7,58 per cento) contro le previsioni del decreto ministeriale 11 aprile 2008 (4.668 unità previste); ciò nonostante la diminuzione dei contenziosi tributari «definiti» (conclusi) è calata solo del 1,57 per cento, lasciando comunque ancora 573.522 contenziosi aperti, con una vita media pari a 836;
il valore medio dei ricorsi definiti nel 2014 tra CTP e CTR, sulla base del valore della controversia, risulta essere, per lo scaglione da 0 a 20.000 euro, pari a euro 3.716,04 (su 213.847 casi), per lo scaglione da 20.000 a 1 milione, pari a 119.985,21 (su 72.957 casi) e per lo scaglione oltre il milione di euro, pari a 6.622.109,25 (su 4.737 casi);
va specificato inoltre che:
il dirigente sindacale, dottor Miguel Martina non è dipendente dell’Agenzia delle entrate. Davide Miggiano, direttore dell’Agenzia delle dogane presso cui lavora Martina, ha quindi attivato un procedimento disciplinare per fatti riferiti ad altra amministrazione pubblica, di carattere surrogatorio, non contemplato da alcuna normativa vigente, non avendo egli mai fatto alcun riferimento alla propria Amministrazione o al proprio rapporto di servizio;
la federazione sindacale Dirpubblica, da sempre impegnata sul fronte della legalità, è quella che ha presentato ricorso sui concorsi poi dichiarati illegittimi sia presso l’Agenzia delle entrate sia presso l’Agenzia delle dogane che poi ha determinato la sentenza della Corte Costituzionale n. 37/2014 che dichiara illegittima ed incostituzionale la pratica utilizzata presso le Agenzie fiscali di conferire incarichi dirigenziali discrezionali senza alcun concorso;
il dirigente sindacale di Dirpubblica Miguel Martina ha richiesto le tutele previste dall’articolo 54-bis del decreto legislativo 165 del 2001 per chi abbia denunciato fatti di concussione o corruzione interna in quanto sempre lui è stato estensore di denuncia presso gli organi competenti per fatti di presunta concussione interna in capo a un soggetto citato dalle cronache come attiguo indirettamente agli indagati di Roma «Mafia Capitale»;
l’attuale ordinamento giuridico presenta diverse lacune in tema di protezione dei diritti e di tutela del cosiddetto whistleblower ossia quel cittadino che all’interno delle amministrazioni pubbliche e private, grazie ad un alto senso civico e sociale, ha il coraggio, e il merito, in presenza di situazioni di reato, di porre in essere denunce rischiando, ripercussioni lavorative;
nello specifico l’articolo 54-bis della legge 165 del 2001, dispone che «L’adozione di misure discriminatorie è segnalata al Dipartimento della funzione pubblica, per i provvedimenti di competenza, dall’interessato o dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nell’amministrazione nella quale le stesse sono state poste in essere» ignorando che i «provvedimenti di competenza» sono quelli per i quali lo stesso dipartimento può solo segnalare la questione nella sua relazione annuale al Parlamento e chiedere che la stessa amministrazione, di cui il dipendente lamenti una discriminazione, disponga gli accertamenti e che riferisca se essa stessa abbia adottato provvedimenti discriminatori in danno del denunciante: ciò comporta che il Dipartimento della funzione pubblica oltre a non aver alcun potere diretto sull’amministrazione autrice della discriminazione lascia lo stesso lavoratore in balia della stessa amministrazione da esso denunciata –:
se il Ministro dell’economia e delle finanze sia a conoscenza di quanto esposto e se non intenda immediatamente agire presso gli uffici competenti al fine di:
a) verificare se la condotta del direttore dell’ufficio delle dogane di Roma 2, dottor Davide Miggiano, nei confronti del dirigente sindacale di Dirpubblica Miguel Martina risulti consona a norme di legge;
b) migliorare la qualità degli accertamenti emessi dall’Agenzia delle entrate al fine di evitare l’onere della prova a una così vasta platea di cittadini ingiustamente vessati dal fisco;
c) verificare se i dirigenti dell’Agenzia delle entrate abbiano percepito il premio previsto per l’obiettivo prefissato al 59 per cento tra vittorie e giudizi intermedi nelle commissioni tributarie, ancorché sembri, dai dati ufficiali forniti dal Ministero dell’economia e delle finanze, non abbiano raggiunto neanche lontanamente tali obiettivi;
d) attivare un reale controllo sui dati forniti dall’Agenzia delle entrate sugli obiettivi raggiunti dai propri dirigenti, visto che lo stesso governo ha stigmatizzato le cifre fornite per fini di «marketing» da parte dell’Agenzia delle entrate siano quantomeno discutibili ed in netta contraddizione con i dati ufficiali forniti dal Ministero dell’economia e delle finanze;
e) procedere, nel caso venisse riconosciuta la palese incongruenza dei dati forniti dall’Agenzia delle entrate da quelli pubblicati dal Ministero dell’economia e delle finanze e il legame di tali dati alla determinazione dei premi di produttività, effettuando le opportune segnalazioni ai fini dell’accertamento di eventuali responsabilità e in merito all’eventuale danno erariale qualora si trattasse di premi distribuiti senza l’avvenuto raggiungimento degli obbiettivi previsti;
a quanto ammonti il controvalore complessivo delle controversie pendenti al 31 dicembre 2014;
quando pensi di ottemperare alle disposizioni del decreto ministeriale 11 aprile 2008 in tema di giudici tributari, in modo da rispettare l’organico previsto e accelerare il recupero delle entrate fiscali dovute per controversie pendenti arretrate;
quale sia il controvalore totale effettivamente sentenziato a favore della pubblica amministrazione, tra ricorsi favorevoli, giudizi intermedi, conciliazioni e condoni, definito dai 308.019 ricorsi del 2014, utilizzando gli scaglioni presenti nel documento citato del Ministero dell’economia e delle finanze (da 0 a 20 mila euro, da 20 mila euro a 1 milione, oltre 1 milione di euro e valore indeterminabile – come da esempio in tabella 11), a fronte dei 40.917.357.825 euro di valore della controversia indicati, tra CTP e CTR;
quali siano i costi diretti e indiretti complessivi imputabili alla giustizia tributaria per l’anno 2014;
quale sia l’ammontare delle spese di giudizio per l’anno 2014 attribuite a carico della pubblica amministrazione e in compensazione, ripartite per i citati scaglioni basati sul valore della controversia;
se non intenda favorire un rapido iter di ogni iniziativa normative volta a tutelare in modo reale la figura del cosiddetto «whistletblower» (ovvero colui che lavorando all’interno di un’organizzazione, di un’azienda pubblica o privata si trova ad essere testimone di un comportamento irregolare, illegale, potenzialmente dannoso per la collettività, decide di segnalarlo all’interno dell’azienda stessa o all’autorità giudiziaria o all’attenzione dei media, per porre fine a quel comportamento), come ad esempio la proposta di legge n. 1751 presentata il 30 ottobre 2013 alla Camera andando a colpire eventuali comportamenti intimidatori da parte del datore di lavoro o altre figure apicali a volte tese solo a intimidire i lavoratori per evitare ulteriori fughe di notizie su malagestio o altro. (4-09629)