Roma, 7 ago – Mentre la Raggi esulta per la rimozione della scritta in marmo dall’edificio di CasaPound, per la quale aveva personalmente portato la notifica di rimozione accompagnata da uno stuolo di vigili e giornalisti, i centri sociali occupati romani continuano tranquillamente a compiere abusi e reati di danneggiamento aggravato sulle facciate di edifici (pubblici e privati), lordandoli di graffiti e appendendo a proprio piacimento striscioni pubblicitari senza chiedere alcun permesso. La “sindaca” sarà così solerte anche nel notificare gli atti di rimozione dei murales dei csa Forte Prenestino, Strike, Spartaco, le occupazioni di Aktion, Acrobax, Villaggio Globale? I romani attendono.

Cristina Gauri

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