487
Venezia, 4 set – “Vent’ anni fa arrivare a Milano o in Piemonte dall’Egitto è stata dura”, e ancora “Ero figlia unica e avevo difficoltà a rapportarmi con quelli della mia età”, e quindi “Per questo in tutto quello che faccio mi interessa portare avanti un discorso non solo di tolleranza ma di inclusione. Cerco risposte alla domanda: come facciamo a stare insieme se siamo diversi?”.
Questi alcuni estratti della imbarazzante intervista realizzata da Repubblica e titolata “Elisa Sednaoui: modella che sognava di far la diplomatica, oggi lotta per l’accoglienza”.
Accoglienza a prescindere, e sforzo – a carico del popolo Italiano – per includere, integrare, coccolare chiunque sbarchi sulle nostre coste.
Ma chi è Elisa Sednaoui, questa raffinata femen di noialtri?
Partendo dalla fine, questa modella tutt’altro che tra le più conosciute è stata scelta come Madrina della 72esima Mostra del Cinema di Venezia. Per quali meriti non è dato sapere, dal momento che le velleità cinematografiche della bella Elisa – sia davanti sia dietro la macchina da presa – si sono ben presto scontrate con i limiti della medesima.
Ventotto anni, figlia di madre italiana e padre egiziano, passa i primi anni in Egitto finché, adolescente, torna in Italia tra Piemonte e Lombardia, dove diventa modella, “per necessità” secondo lei che – dichiara – avrebbe voluto fare la diplomatica.
Quindi sposa un inglese, si trasferisce a Londra, e qui finalmente realizza il suo sogno diplomatico, costituendo una Fondazione finalizzata a “diffondere l’educazione attraverso l’arte con i bambini del Medio Oriente”.
Un curriculum di tutto rispetto (si fa per dire, naturalmente), dall’alto del quale la signorina si permette di fare la morale a quegli italiani che non si rassegnano all’estinzione. Ignorando che, al di là del Lido e dei vip radical chic, esiste un mondo reale. Ed è alla deriva.
Francesco Meneguzzo
Venezia, 4 set – “Vent’ anni fa arrivare a Milano o in Piemonte dall’Egitto è stata dura”, e ancora “Ero figlia unica e avevo difficoltà a rapportarmi con quelli della mia età”, e quindi “Per questo in tutto quello che faccio mi interessa portare avanti un discorso non solo di tolleranza ma di inclusione. Cerco risposte alla domanda: come facciamo a stare insieme se siamo diversi?”.
Questi alcuni estratti della imbarazzante intervista realizzata da Repubblica e titolata “Elisa Sednaoui: modella che sognava di far la diplomatica, oggi lotta per l’accoglienza”.
Accoglienza a prescindere, e sforzo – a carico del popolo Italiano – per includere, integrare, coccolare chiunque sbarchi sulle nostre coste.
Ma chi è Elisa Sednaoui, questa raffinata femen di noialtri?
Partendo dalla fine, questa modella tutt’altro che tra le più conosciute è stata scelta come Madrina della 72esima Mostra del Cinema di Venezia. Per quali meriti non è dato sapere, dal momento che le velleità cinematografiche della bella Elisa – sia davanti sia dietro la macchina da presa – si sono ben presto scontrate con i limiti della medesima.
Ventotto anni, figlia di madre italiana e padre egiziano, passa i primi anni in Egitto finché, adolescente, torna in Italia tra Piemonte e Lombardia, dove diventa modella, “per necessità” secondo lei che – dichiara – avrebbe voluto fare la diplomatica.
Quindi sposa un inglese, si trasferisce a Londra, e qui finalmente realizza il suo sogno diplomatico, costituendo una Fondazione finalizzata a “diffondere l’educazione attraverso l’arte con i bambini del Medio Oriente”.
Un curriculum di tutto rispetto (si fa per dire, naturalmente), dall’alto del quale la signorina si permette di fare la morale a quegli italiani che non si rassegnano all’estinzione. Ignorando che, al di là del Lido e dei vip radical chic, esiste un mondo reale. Ed è alla deriva.
Francesco Meneguzzo
1 commento
Forse la risposta(scontata) non potrebbe che essere:per gli stessi ‘meriti’ di un’altra precedente ‘invitata’ in quel di Venezia ad una ‘Mostra del Cinema’ che rispondeva al nome di Michelle Bonev.
Anche se dalle foto….merita più Elisa.