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Eroi dimenticati: Teodoro Mariani, il canottiere del Monte Zebio

by Tommaso Lunardi
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Roma, 4 ago – Nel corso dell’avanzare delle puntate di questa rubrica sono state prese in considerazione le vite e gli esempi di grandi uomini del passato recente e non. Tra di questi, abbiamo trovato artisti, soldati, patrioti ed, infine, una grande quantità di sportivi. Tra di questi, figura anche Teodoro Mariani.

Como città di canottieri

La città lombarda di Como è stata (ed è) una fucina di giovani talenti del canottaggio. Fra di questi, troviamo anche Teodoro Mariani, nato il 28 febbraio 1882. Dopo aver frequentato l’Istituto di Ragioneria “Caio Plinio Secondo”, si iscrisse alla Società Ginnastica Comense fondata nel 1872. Ancora indeciso su quale disciplina intraprendere, decise di tentare la sorte intraprendendo la carriera di canottiere. In particolare divenne grande amico di Giuseppe Sinigaglia, un altro canottiere divenuto famoso per il suo ardimento e coraggio in guerra. Guerra che sarà consacrazione di coraggio e valore anche per lo stesso Teodoro Mariani.

Mariani entrò a far parte prima della Ginnastica Comense, poi della Canottieri Lario. Il suo mito nello sport nacque agli inizi del ‘900 e venne consacrato nel 1908 quando, ai campionati italiani, vinse sia il titolo juniores che seniores nella disciplina. Da qui è solo una trionfale ascesa. Nel 1909 vince i campionati europei in singolo e, l’anno dopo, vince il campionato europeo in doppio in coppia proprio con Sinigaglia.

La morte in guerra

L’amico Giuseppe Sinigaglia non attese un secondo per arruolarsi in vista della guerra. Teodoro Mariani fu, inizialmente, un po’ titubante ma, in seguito, raggiunse i suoi compagni al fronte dove venne inquadrato all’interno del 225° Reggimento fanteria denominato “Arezzo”. Qui ritrovò il vecchio amico Antonio Sant’Elia con il quale aveva condiviso l’adolescenza a Como presso la Ginnastica Comense.

La brigata di Mariani, in piena estate 1916, venne trasferita nei pressi del Monte Zebio. Qui, il 2 agosto, un pesante bombardamento causò enormi perdite tra le quali Teodoro Mariani che perì colpito dalle schegge della bomba cadutagli vicino.

Tommaso Lunardi

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