Roma, 17 set – La sinistra ormai è allo sbando. E ti dà sempre l’impressione di non saper più come controbattere all’avversario. Prendiamo Corrado Formigli, il liberal di provata fede che tenta di presentarsi come gggiovane. Per difendere David Parenzo, su Twitter il conduttore di La7 se l’è presa con Vittorio Feltri in questo modo: «Per Feltri negri ed ebrei sono categorie caratterizzate dal punto di vista genetico, caratteriale, fisiognomico. Feltri è un razzista ignorante, poverino. E forse non vale la pena parlarne mai più. Un abbraccio al mio amico e gran professionista David Parenzo».
Per @vfeltri negri ed ebrei sono categorie caratterizzate dal punto di vista genetico, caratteriale, fisiognomico. @vfeltri è un razzista ignorante, poverino. E forse non vale la pena parlarne mai più. Un abbraccio al mio amico e gran professionista @DAVIDPARENZO
— Corrado Formigli (@corradoformigli) 15 settembre 2018
La bordata «anti-razzista» di Formigli è arrivata in risposta a un battibecco tra il direttore di Libero e Parenzo. Quest’ultimo aveva attaccato così il quotidiano di Feltri: «Libero scrive che ci becchiamo le malattie quale la tubercolosi a causa degli immigrati. La tubercolosi non viene dal continente nero, bensì da Zurigo o da Stoccolma. Simile idea può maturare soltanto nella testa di un cretino, con rispetto parlando». La replica di Feltri è stata quindi ferma ma ironica, nello stile «frizzante» che ha sempre contraddistinto il direttore di Libero: «Parenzo è l’unico ebreo sciocco che abbia mai conosciuto. Non è cattivo, figuriamoci: è semplicemente privo di neuroni sufficienti per capire la realtà».
Insomma, l’ironia della replica di Feltri è evidente: non c’è nessuna traccia di razzismo, suprematismo, fisiognomica o frenologia. Semmai è proprio il «cinguettio» di Formigli a essere fuori e a testimoniare una cosa: la sinistra italiana, colta o semicolta, non ha più argomenti seri da sfoderare. Per questo ricorre all’accusa ossessiva compulsiva di fascismo, razzismo, sessismo e via delirando. Che poi è un po’ come il bambinesco «faccia di maiale». Ecco, questo ormai è il livello raggiunto dalla dialettica di sinistra: un bel «faccia di maiale».
Elena Sempione
5 comments
la cosa più divertente dei sinistroidi come Parenzo con notes e penna sempre in mano per denunciare chiunque (talvolta anche con la telefonata all’avvocato in diretta) è che appartengono ad una parte politica che per prima ha depenalizzato i reati di diffamazione ed ingiuria a cui si aggrappano; sono stati proprio da loro trasformati in illeciti civili,più o meno come una contravvenzione nel traffico…
Agli ignoranti, inadeguati ed impreparati formigli e parenzo , noti comunistoidi che producono più anidride carbonica che parole sensate,confermiamo che malattie batteriche e virali da noi debellate sono endemiche nei paesi africani negroidi e non………per cui vadano a farsi un giro in Africa prima di dire cazzate pseudo scientifiche………..comunisti ipocriti e miracolati sinistrorsi.
Sai dove la metto la tua conferma.
Evviva, approfittiamone dunque per riempire il vuoto lasciato e creare consenso!
Avete proprio ragione!… Il “radical chic” non ama i metechi, (anzi, non li vuole a mano e li disprezza in cuor suo forse più dei vituperati “razzisti”), ma odia il suo connazionale! Soprattutto se vuole starsene in pace a casa sua ed è refrattario ai dogmi della sinistra.