Home » Giorgio Locchi: a Rieti il convegno dedicato al filosofo ed intellettuale romano

Giorgio Locchi: a Rieti il convegno dedicato al filosofo ed intellettuale romano

by Sergio Filacchioni
0 commento
Locchi

Roma, 22 novembre – Giorgio Locchi (1923-1992) è stato per anni corrispondente da Parigi del quotidiano Il Tempo. Tra i promotori del Grece e collaboratore di Nouvelle École, la rivista teorica della cosiddetta Nouvelle Droite, è stato uno degli intellettuali più rappresentativi del mondo non conforme europeo, maestro di pensatori come Alain de Benoist e Guillaume Faye: il 25 novembre si terrà a Rieti – a Palazzo Sanizi – un convegno interamente dedicato all’opera locchiana.

Giorgio Locchi: l’intellettuale, il filosofo, il risvegliatore

Corrispondente del quotidiano Il Tempo da Parigi, Locchi è per lo più ricordato come animatore del Grece (Groupement de recherche et d’études pour la civilisation européenne) e “maestro” di una intera generazione di pensatori. Tra gli autori direttamente influenzati da lui, possiamo citare Alain De Benoist, Guillaume Faye, Robert Steukers, Pierre Vial, il saggista ed ex parlamentare del Pdl Gennaro Malgieri, la giornalista del Secolo d’Italia Annalisa Terranova, il saggista e filosofo Giovanni Damiano, nonché uno dei più grandi musicologi italiani, recentemente scomparso: Paolo Isotta. Locchi è stato anche e soprattutto un pensatore originale e profondo, la cui dimensione non può essere appiattita su polemiche giornalistiche (come ad esempio il dibattito sulla cosiddetta Nouvelle Droite) o su schemi prettamente politici. Il suo saggio principale, Wagner, Nietzsche e il mito sovrumanista, resta una pietra miliare del pensiero filosofico, la cui portata non è stata ancora ben compresa. In esso, Locchi vede sotto una luce nuova il rapporto tra Wagner e Nietzsche e identifica nei due grandi protagonisti della cultura dell’Ottocento gli iniziatori di una nuova tendenza storica, di un “nuovo mito”, quello sovrumanista, destinato a dare battaglia alle ideologie egualitarie. In un testo solo recentissimamente riportato alla luce, inoltre, Locchi vede in Martin Heidegger il principale continuatore filosofico del percorso avviato da Nietzsche e Wagner, dando, di nuovo, delle categorie del tutto originali per interpretare il pensiero di quello che è stato di gran lunga il filosofo più influente del Novecento. Si tratta di un contributo di inestimabile valore, che dà luogo a un corpo a corpo serrato con le interpretazioni accademiche dominanti del pensiero heideggeriano e che fornisce valide chiavi per opporsi al suo “recupero” da sinistra. In questa costellazione di pensiero, Locchi inserisce di volta in volta contributi provenienti dalla linguistica, dalla storiografia, dalla fisica, dall’antropologia, confrontandosi con Dumézil, Levi-Strauss, De Felice, Heisenberg. Il risultato di questo impressionante sforzo teorico è un pensiero radicale, non nostalgico, ancorato alle sfide del presente e del futuro, capace di inquadrare i dibattiti in corso in una prospettiva del tutto innovativa, nonché di ridare nuovi argomenti e nuovi stimoli a coloro che hanno a cuore l’identità europea e la lotta contro le minacce che, sempre più numerose, la mettono in pericolo.

Gli ospiti

Al convegno organizzato dal Centro Studi Polaris parteciperanno il nostro direttore Adriano Scianca insieme a Stefano Vaj, Enzo Cipriano, Gennaro Malgieri, Clotilde Venner (moglie di Dominique Venner) e Pierluigi Locchi (figlio dell’autore, giornalista e membro fondatore con responsabilità allo sviluppo internazionale dell’Istituto Iliade – Institut Iliade pour la longue mémoire européenne). Un evento da non perdere per tutti coloro che hanno trovato nell’opera del filosofo ed intellettuale romano – di origine sabina – una bussola d’oro per districarsi nel labirinti contemporanei.

Sergio Filacchioni

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati