Il corridore di Cecina vince una tappa dal sapore di classica – qualcuno ha azzardato un paragone tra Praia a Mare e il Cauberg, salita regina dell’Amstel Gold Race – staccando tutti e mettendo sul piatto le belle parole e le aspettative che fin dagli allievi aveva attirato attorno al suo nome. Intanto Dumoulin torna maglia rosa, grazie ad una tattica di corsa molta accorta e sempre in prima linea. Si rivede anche l’alfiere della Nippo-Fantini, Damiano Cunego, che grazie ai piazzamenti nei Gran Premi della Montagna di giornata si veste con la maglia blu di miglior scalatore della rassegna rosea.
Dopo la prima tappa in terra italiana il Giro d’Italia risale la penisola, questa mattina partenza a Praia a Mare con arrivo a Benevento, dopo 233 km tortuosi ed ondulati con un GPM a Fortino. Il finale risulta molto veloce, tranne l’ultimo chilometro che tende leggermente verso il cielo, con tutti gli occhi puntanti sugli sprinter, in particolar modo a Marcel Kittel (Etixx-Quick Step) che vanta già due vittorie nelle prime quattro tappe.
ARRIVO:
1. Diego ULISSI (Lampre-Merida) 200 km in 4.46’51”, media 41,834 km/h; 2. Dumoulin (Ola) a 5”; 3. Kruijswijk (Ola); 4. Valverde (Spa) a 6”; 5. Brambilla; 6. Nibali; 7. Zakarin (Rus); 8. Busato; 9. Chaves (Col); 10. Roche (Irl); 11. Firsanov (Rus); 12. Majka (Pol); 13. Preidler (Aut); 14. Pozzovivo; 15. Siutsou (Bie); 16. Uran (Col); 17. Taaramae (Est); 18. Kochetkov (Rus); 19: Fuglsang (Dan); 20. Landa (Spa); 30. Amador (C. Rica) a 43”.
CLASSIFICA GENERALE:
1. Tom DUMOULIN (Ola – Giant); 2. Jungels (Lus) a 20”; 3. Ulissi; 4. Kruijswijk (Ola) a 24”; 5. Preidler (Aut); 6. Nibali a 26”; 7. Valverde (Spa) a 31”; 8. Fuglsang (Dan) a 35”; 9. Roche (Irl) a 37”; 10. Chaves (Col); 11. Zakarin (Rus) a 39”; 12. Uran (Col) a 40”; 13. Majka (Pol) a 45”; 16. Landa (Spa) a 47”; 18. Amador (C. Rica) a 50”; 22. Formolo a 57”.
Lorenzo Cafarchio
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