Numeri e classifiche a parte, la cornice dell’arrivo, proprio di fronte l’ingresso della splendida Galleria Vittorio Emanuele II e la premiazione con vista Duomo, ha fatto di quest’ultima tappa un grande evento, che ha attirato in piazza migliaia di persone ed a cui la città si è preparata chiudendo gli ingressi alla metropolitana nella zona interessata e facendo presidiare l’accesso dalle forze dell’ordine. Colori, bandiere e tanto sole. Una numerosissima “pattuglia” di inconfondibili eritrei (non fosse per gli ombrellini con la scritta “I love eritrea” col cuore), olandesi, inglesi, naturalmente italiani e tanti calorosissimi colombiani, che erano già pronti a festeggiare il loro campione nel caso si fosse confermato primo in classifica. Un clima caldo da ogni punto di vista, con il sole che ha picchiato forte per tutto il giorno. Una giornata, quella conclusiva del Giro d’Italia, che ha sicuramente fatto bene alla città di Milano, che ora punta – come ha spiegato il sindaco Beppe Sala – a replicare anche nei prossimi anni.
Emmanuel Raffaele
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