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Greta non piace agli italiani. Il 42% dei tweet la demolisce

by Ilaria Paoletti
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Greta Thunberg all'Onu

Roma, 30 sett – Greta Thunberg è un fenomeno mediatico, anche se qualche volta gli estimatori della sedicenne svedese, nell’impeto dell'”ambientalismo”, arrivano a sbagliare il suo cognome negli hashtag. Ma nonostante sia seguita per lo più dai giovani “nativi digitali” non sempre i commenti sui social sono positivi. Che sia sovraesposizione?

Greta, in Italia male su Twitter

Da marzo 2019 il numero delle ricerche su Google su Greta Thunberg è aumentato da 673.000 a 2.740.000. I commenti sui social invece spesso sono negativi nei confronti della paladina dei Fridays for Future. Da un’analisi di SEMrush, una piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online, dopo l’intervento strappalacrime di Greta all’Onu (il celebre discorso sul “mi avete rubato l’infanzia”)  il 42,02% dei tweet che riguardano Greta sui sociali italiani ha un tono decisamente critico.

Gli italiani pensano ad un fantoccio

Il restante 32,49% dei “cinguettii” italiani riporta delle opinioni positive. Per quanto riguarda invece il 25,49% il tono è sufficientemente neutro ed equidistante. C’è però un’altra divisione di cui tenere conto tra il “parlare social” di Greta; secondo il medesimo sondaggio, tra chi ha un’opinione negativa su Greta, c’è chi analizza e mette in discussione le tesi sostenute dalla giovane ambientalista e c’è chi, invece ritiene che Greta sia un semplice fantoccio e che venga sfruttata dagli adulti per portare avanti teorie delle quali lei stessa non è pienamente consapevole.

Attenti ai commenti

Bisogna tuttavia stare molto attenti a “dissentire” con i diktat ambientalistici di Greta o a farci sopra umorismo da spogliatoio, perché tutto ciò che la riguarda è sotto osservanza speciale; è di oggi la notizia che a Grosseto Tommaso Casalini, allenatore dei Giovanissimi A della squadra di calcio cittadina, dopo un commento di cattivo gusto sulla 16enne attivista svedese (apostrofata come “tr**a” e invitata ad andare a “battere”). La frase è stata subito notata e resa pubblica dalla “segnalatrice seriale” Selvaggia Lucarelli, sempre alla ricerca di passi falsi di troll e web-maleducati a cui rovinare la vita: ora la squadra di calcio Us Grosseto 2019 ha così deciso di non avvalersi più della collaborazione del Casalini, che allenava ragazzini tra i 12 e 14 anni.

Ilaria Paoletti

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