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Somalia, attacco contro convoglio militare italiano a Mogadiscio

by Eugenio Palazzini
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somalia, esercito italiano

Roma, 30 set – Una bomba è esplosa stamani a Mogadiscio al passaggio di un convoglio militare italiano. Un ordigno di costruzione artigianale che ha colpito due mezzi del nostro esercito, per l’esattezza due blindati Vtlm Lince appartenenti a un convoglio di tre mezzi che rientrava da un’attività di addestramento per le forze armate somale. I soldati italiani sono rimasti fortunatamente illesi. Secondo quanto riferito dai media locali, il convoglio si trovava sulla strada Jaale-Siyaad, nel distretto di Hodan, e dopo aver lasciato la green zone si stava dirigendo verso il ministero della Difesa somalo. Lo Stato Maggiore della Difesa ha confermato che non si registrano conseguenze per il personale italiano.

Le forza armate italiane in Somalia operano nell’ambito della missione europea Eutm, volta a rafforzare il governo federale di transizione somalo tramite soprattutto la consulenza militare, di tipo logistico e strategico, alle istituzioni di difesa somale. L’addestramento militare dei militari di Mogadiscio rientra appunto in questo compito svolto dal nostro esercito. Si tratta di una missione che opera in coordinamento con altri attori della comunità internazionale, in particolare le Nazioni Unite, l’African Union Mission e gli Stati Uniti d’America.

Attacco alla base Usa

Non vi sono ancora certezze sui responsabili dell’attacco contro il convoglio italiano, ma con tutta probabilità si tratta dell’ennesimo blitz dinamitardo dei jihadisti di Al-Shabaab, che sempre oggi hanno sferrato un attacco contro una base militare Usa che viene utilizzata come base per gli attacchi con i droni. In quest’ultimo caso l’attacco è avvenuto contro una base all’aeroporto di Ballidoogle, sita a circa 100 chilometri a nordovest della capitale somala. Due pick-up Toyota carichi di esplosivo sarebbero stati lanciati contro la base americana, senza però riuscire ad entrarvi. “Dopo aver sfondato il perimetro difensivo, i nostri combattenti hanno fatto irruzione nella base e gli scontri a fuoco con i crociati sono ancora in corso”, scrive Al-Shabaab in un comunicato di rivendicazione.

Eugenio Palazzini

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2 comments

Porfirio 30 Settembre 2019 - 3:40

Mi chiedo a cosa servono queste inutili missioni all’estero. Se non a spesare coi soldi delle nostre tasse inutili soldati che vanno in giro per conto di zog. Cosa ce ne frega a noi dei somali libanesi kossovari afgani siriani iracheni? Che crepino nelle loro merde di paesi e si uccidano tra loro e soprattutto evitino di venire qui come sedicenti profughi…

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Silvia Romano liberata: ecco cosa dovremmo chiederci (e sapere) davvero | www.agerecontra.it 11 Maggio 2020 - 7:14

[…] stata rapita da un gruppo di criminali comuni kenioti e poi da loro venduta ai jihadisti somali di al-Shabaab. Stando invece alla ricostruzione di altri, la compagine terroristica somala legata in particolare […]

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