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Il piagnisteo di un moralista: la magra figura di Gad Lerner a Pontida

by Lorenzo Zuppini
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Roma, 16 set – In data 19 dicembre 2018 gli diede della “merda umana” perché a suo dire dileggiava i migranti della Diciotti. Tre anni fa, il 6 gennaio del 2016, si rammaricò che Salvini non si trovasse in Corea del Nord dove era esplosa una bomba all’idrogeno. Ecco, chissà perché Gad Lerner sta sulle palle al popolo leghista che maltratta comodamente tacciandolo delle peggiori infamità, dal razzismo alle offese classiche come la sopra citata. Lerner lo ha fatto non solo dalle colonne dell’immancabile Repubblica, ma anche dalla cara Rai dove il comunista col Rolex ha condotto cinque puntate de “L’approdo”, il talk che si è occupato di Lega, di razzismo, di “prima gli italiani”, basandosi, più in generale, sul cazzeggio foderato di cachemire tipico dei signorotti come lui. Eggià, chissà per quale motivo Gad Lerner sta sulle palle al popolo di Pontida.

L’inutile provocazione di Lerner

Dopo essersi divertito a menare fendenti ai fianchi della Lega e del suo leader accostandoli vigliaccamente ai periodi truci della storia, egli arriccia il naso se a Pontida non riceve un caloroso benvenuto. Si tratta di razzismo? No, si tratta di trovarsi di fronte, finalmente, coloro che disprezzi e che malmeni con tutto il potere di cui disponi da fin troppi anni. E nessuno ha mai tentato di cucirgli la bocca o sequestrargli la penna. Anzi, nell’era del “nuovo fascismo” e del “pericolo sovranista”, Lerner si è pure aggiudicato cinque puntate in Rai generosamente offerte anche da quegli zoticoni leghisti. I quali, una volta che finalmente ti incrociano, esprimono la propria opinione consigliandoti di andare a cagare. Semplice e neanche troppo volgare.

Una folta schiera di indignati a gettone, quelli che rimangono umani anche quando sognano, hanno vergato editoriali e fatto introduzioni di talk in cui si stracciano le vesti per la volgavità con cui è stato attaccato il compagno eroe. Che strano però, non c’è stato giorno in cui un comizio di Salvini non sia stato preso d’assalto dai perdigiorno che si insinuavano nella folla per dargli come di consuetudine del razzista, eppure le loro intromissioni finivano annoverate tra le iniziative della parte civile e responsabile dell’Italia. Quella che in qualche modo regge il peso della civiltà da migliorare (o devastare) e proteggere dai bavbavi che di anno in anno osano sfidarli ottenendo un vasto consenso popolare, il quale è immancabilmente superiore al loro.

Moralisti e brutte figure

Ma a loro il popolo fa schifo a meno che non sia addestrato come al circo a rispondere ai comandi: migranti? Accoglienza e solidarietà. Punto. Le loro iniziative sono state presentate come un’onda di vitalità che avrebbe travolto l’ignoranza di questo fascismo postumo, salvo poi ridursi al solito doppiopesismo incoerente che si sintetizza nella celebre frase del marchese del Grillo: io so’ io e voi nun siete un cazzo.

Gad Lerner, più o meno, lo pensa sempre e il suo squallido tentativo era di raccattare insulti per poter chiudere il cerchio delle accuse al nemico che si è dimostrato anche violento. Il tutto si incastra perfettamente col suo profilo: quando Gad Lerner dovette decidere chi essere, optò per il genere operaista torinese molto benestante e sempre attaccato ai potenti di sinistra col portafogli a destra. Con Agnelli è andato in elicottero, con De Bendetti in vacanza e nel Monferrato acquistò una cascina nei pressi della tenuta di Inge Feltrinelli. Ha sempre avuto il tic elitario e la fissa nel dover apparire più insopportabile di tutti gli altri.

Il brutto dei moralisti è che, oltre a cicaleggiare contro la tua immorale, vorrebbero pure importi la loro. Gad Lerner è di questa pasta, difatti rimane indigesto a tutti, tranne a chi ha il potere di imporre su di lui la propria morale. Ecco, ieri a Pontida i leghisti non erano in grado di farlo e han fatto ciò che potevano: mandarlo a quel paese.

Lorenzo Zuppini

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7 comments

Louis Vermont 16 Settembre 2019 - 7:38

A me dispiace questa scena.
C’erano migliaia di persone e nessuno che abbia usato sputargli in faccia o avergli dato una bastonata sui denti a quel sorrisino di merda!
Viscido come la diarrea.

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jenablindata 17 Settembre 2019 - 6:48

gli è andata anche bene…
più di qualcuno che conosco,
gli allungherebbe un paio di sberle senza il minimo imbarazzo.

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SergioM 17 Settembre 2019 - 1:18

il perfido gad e la sua banda , stanno sul cazzo a qualunque essere senziente !

??

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Mauro 17 Settembre 2019 - 5:21

Ed e stato troppo poco, dovevano sprangati con un HSAG 36

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TheTruthSeeker 17 Settembre 2019 - 8:11

1. Gad Lerner in una sua trasmissione “Islam,Italia” del 2016 su Rai 3 arrivò a dire con il suo ghigno da radical chic in salsa kosher: “Questi giovani islamici in salute feconderanno l’Italia che non fa più figli e porteranno con se una nuova cultura”, per non parlare poi della propaganda continua pro immigrazione selvaggia in Italia che conduce da anni nella sue trasmissioni televisive arrivando a dire in una sua altra trasmissione su “La7″: “Accogliamoli Tutti” e questo sempre col suo ghigno da radical chic in salsa kosher e assieme a Luigi Manconi, ex senatore dei Verdi e del PD e marito di Bianca Berlinguer ( attuale direttrice di Rai3 ), e dopo tutto questo ovvero dopo aver sputato sugi italiani gente del genere pretende il rispetto che logicamente nella realtà delle cose non lo potrà mai avere ma per il sistema del “politicamente corretto” tanto in voga sui media mainstream occidentali lo deve sempre avere a prescindere da qualsiasi cosa sia capitata.

E comunque, il “politicamente corretto” tanto in voga sui media mainstream occidentali serve soprattutto a rendere le masse popolari molto tolleranti, nel mentre l’attuale “Società dello Spettacolo” serve a rendere le masse popolari apatiche e non è una coincidenza fortuita che avere masse popolari molto tolleranti e apatiche è sempre stato molto comodo per le oligarchie dominanti per potere imporre così molto più facilmente la loro agenda politica.

2. ” Gad Lerner nel Monferrato acquistò una cascina nei pressi della tenuta di Inge Feltrinelli.”, riferimento: penultimo paragrafo dell’articolo.

Nel suo blog personale Gad Lerner tutto tronfio arrivò addirittura a vantarsi che se dei rom si fossero accampati vicino a quella sua cascina a lui non sarebbe piaciuto proprio per niente e aggiunse anche che della gente che pretende che ci sia coerenza fra il dire e il fare a lui non frega niente, sempre in quella sua cascina ci fu un problema di troppe zanzare in estate e lui inviperito si mise a rompere le pa… a tutti, qui la storia:

http://style.cnlive.it/news/le-notizie-del-giorno/2010/07/18/lerner-zanzare.aspx

Figurarsi che avrebbe fatto se dei rom si fossero accampati vicino alla sua cascina, insomma, un Paraculo radical chic con la P maiuscola in salsa koscher, ciarpame intellettuale allo stato puro, per usare dei termini gentili.

Cordiali saluti.

TheTruthseeker

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Commodo 19 Settembre 2019 - 12:57

Il commentatore “The Truthseeker” riporta le parole dell’ infame e infingardo, infido, urfido & perfido lerner sulla “fecondazione” dell’ Europa da parte di sozzoni scimmieschi, giovani e in salute. Il tono usato dal nostro parassita radiotelevisivo mi appare, dallo scorrere delle parole del discorso, profondamente gioioso e soddisfatto. Mi pare quasi di sentirlo parlare! Mi ricorda, tutto ciò, di uno scritto attribuito ad Hitler che descriveva la gioia satanica dell’ ebreo nell’ atto di concupire, allo scopo di corrompere, insudiciare e deturpare, fecondandole con ogni malseme subumano, giovani donne e ragazze bionde, longilinee e con occhi di cielo e dai tratti somatici quasi ultraterreni. Esseri angelici da insozzare e umiliare, agli occhi tondi, vicini e bovini di questi esseri, (vedi il gad!), nasuti, malsanamente riccioluti e col sorriso storto. Un sorriso prodotto da una bocca che pare una trappola per topi! Che Hitler parlasse con esatta cognizione di causa?… Chissà…..

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Commodo 19 Settembre 2019 - 1:07

P. S. : sorriso storto e sganghero, reso ancor più sganghero e odioso da una dentatura imperfetta e minata da un’ igiene orale a dir poco approssimativa.

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