Roma, 27 apr – Il “selficiente” è l’ultimo grido dell’inciviltà e del pericolo da idioti. Il termine è stato coniato da Dagospia, a quanto pare inquadrando benissimo l’imbecillità a cui è arrivata questa società. Ovvero: qualsiasi cosa per mettersi in mostra, anche rischiare l’osso del collo, oltre che di rovinare un’opera d’arte di livello mondiale.
Si arrampica sulla fontana di Trevi solo per scattarsi una foto: ecco il “selficiente”
L’uomo si è arrampicato sul lato del celebre monumento che affaccia su via della Stamperia, dopo aver superato una decina di turisti che lo ostacolavano. A quel punto, ha guardato con colosità i marmi della fontana di Trevi. Poi il gesto: ci si arrampica per arrivare in una posizione alta. Il motivo di tutto ciò? Aveva assolutamente bisogno di scattarsi una foto. Peggio ancora, un selfie, dunque in condizioni di equilibrio ancora più precarie, con la piazza sullo sfondo.
Quindici secondi di celebrità
Centinaia di turisti hanno osservato la scena completamente sbigottiti. Sulla piazza, anche il presidio degli agenti, scarsissimo per numero, dal momento che è composto da due sole persone adibite a vigilare su centinaia di visitatori. Qualcuno tra i presenti aveva anche protestato vivacemente contro l’idiotissimo turista selficiente. “Scendi subito, idiota!”, si è udito dalla folla.
Alberto Celletti